di Cinzia Marchegiani
Zagarolo (Roma) – Aveva fatto irritare il video messaggio del primo cittadino del Comune di Zagarolo con cui invitava a votare per il sì al referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016.
Il sindaco Lorenzo Piazzai infatti non aveva fatto mistero del voto in merito al Referendum Costituzionale tanto di sottoscrivere un messaggio poi pubblicato su Facebook sulla bacheca “Basta un Sì – in Provincia di Roma” in cui spiegava: “Il no, è solo un no e rischia di dare forza alle derive populiste e dell’antipolitica che oggi in Europa e nel mondo rappresentano il rischio più grande per le democrazie avanzate. Per cambiare l’Italia basta un Sì“.
SINDACO PIAZZAI, LA SUA POSIZIONE NON NEUTRALE PER IL REFERENDUM: IL GIUDIZIO DEI CITTADINI
A contestare il Sindaco Piazzai era intervenuto “Il comitato di Zagarolo per il NO al Referendum Costituzionale” che tramite un comunicato, aveva espresso profonda delusione in merito alla presa di posizione a favore del Sì del Sindaco di Zagarolo, sindaco di tutta la comunità gabina e non solo del Sì: “I cittadini per il NO al Referendum Costituzionale sono profondamente delusi dal loro sindaco che si schiera con la parte per il SÌ. Avrebbero preferito se non altro una neutralità per rappresentare tutti, convinti come sono che il NO all’indomani del referendum significherebbe un ritorno al lavoro tutti insieme per costruire una Riforma vera della Costituzione che unisca tutti invece di dividere. Al contrario un SÌ rappresenterebbe una minaccia per la pace sociale e un fatto compiuto ai danni dell’altra metà del paese che si vedrebbe spogliata di una parte della sua sovranità a vantaggio dei poteri forti che all’indomani del SÌ acquisterebbero ancora più forza nei confronti dei cittadini”.
REFERENDUM COSTITUZIONALE, VITTORIA BULGARA A ZAGAROLO PER IL NO
E i cittadini di Zagarolo il 4 dicembre hanno scelto. Oltre il 70% dei votanti hanno votato No, un segnale importante che lancia un messaggio trasversale al loro sindaco che era sceso in campo per un Sì al Referendum Costituzionale, con tanto di messaggio pubblico su una bacheca del social più famosa, Facebook. Ma non solo il No ha vinto, ma la risposta è stata travolgente, 70,07 % dei votanti contro il 29,93% per il Sì.
Il consigliere del M5S Paolo Pacifici afferma di aver tentato al primo Consiglio Comunale utile dopo il Referendum di fare un intervento su questo risultato eclatante e la posizione del Sindaco: “Il presidente del Consiglio mi ha impedito l’intervento. Anche se in modo molto stringato ho comunque espresso il mio giudizio sul comportamento del sindaco e che dopo il risultato e dopo che lui ci aveva messo la faccia in appoggio al Sì, come aveva chiesto Renzi a tutti i sindaci PD, lui ha obbedito…e non è stato corretto, ma i cittadini lo hanno massacrato“.
Chiosava Il comitato di Zagarolo per il NO al Referendum Costituzionale: “I sindaci che oggi si schierano per il SÌ al Referendum Costituzionale come il Premier abbiano poi il coraggio di condividere la stessa sorte del Premier all’indomani della vittoria del NO. (#ZagaroloVotaNO)”.
Ad oggi nessun video messaggio del Sindaco Piazzai ha raggiunto i cittadini di Zagarolo.