di Mario Galli
Roma – “Basta con lo sfruttamento dei lavoratori, basta con il management che si intascano i benefit“. Daniela Cortese di USB Telecomunicazioni rilascia un’intervista al vetriolo a FreedomPress, fotografando senza alcuna censura cosa sta accadendo nell’azienda TIM e ai suoi dipendenti.
Imbarazzo tra l’altro da parte delle sigle che hanno partecipato e organizzato questa protesta nazionale per come tutte le testate giornalistiche nazionali non hanno riportato alcuna notizia in merito a questa protesta e rumorosa e partecipata da tante tute rosse scese da ogni parte di Italia, isole comprese. TIM ricordiamo è stato lo sponsor ufficiale di Sanremo 2017.
Così Cortese fotografa la realtà di questa azienda e spiega cosa vogliono i dipendenti che ora dicono basta:
“La manifestazione Nazionale è stata organizzata dal CLAT e i sindacati di base, oggi si delinea una distanza da quei sindacati che in questi anni hanno venduto i diritti dei lavoratori e che ora stanno trattando con l’azienda perfida e spietata, con un amministratore Cattaneo (Flavio NdR) che appena si è seduto si è messo in tasca 2,5 milioni di euro di buona entrata, una scelta scandalosa approvata dal consiglio amministrazione.”
Video Intervista a Daniela Cortese USB Telecomunicazioni a Roma 25.02.2017
Film Corteo tratto dal filmato concessosi da un tecnico TIM
Il governo si dovrebbe occupare di questa situazione, ma per ora tutto tace. Invisibili le tute rosse che hanno manifestato a Roma, invisibili alla stampa e per il governo stesso. Ma il braccio di ferro continuerà, i dipendenti TIM vogliono l’abolizione del Jobs act, che ritengono il vero responsabile di questa situazione ormai irreversibile a danno esclusivo dello scippo dei diritti e salari mentre i manager hanno incassato cachet milionari.