Livorno (Toscana) – Un video che lascia poco all’interpretazione. La Polizia di Stato di Livorno, in attesa degli esiti del processo, ha eseguito la misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare a carico di una badante per il reato di maltrattamenti di due anziani incapaci di badare a se stessi.
LE INDAGINI AVVIATE DOPO LA SEGNALAZIONE DI ALCUNI OPERATORI SANITARI CHE SI OCCUPAVANO DEI DUE ANZIANI AFFETTI DA MALATTIE NEURODEGENERATIVE
Le indagini della Squadra mobile sono iniziate a seguito della segnalazione di alcuni operatori sanitari di una cooperativa di assistenza domiciliare che, per due ore al giorno, si occupavano dei due anziani, affetti da malattie degenerative e cognitive; i sanitari riferivano di aver notato, sul corpo della donna, ecchimosi e segni che potevano derivare da maltrattamenti.
TELECAMERE NASCOSTE PERMETTONO DI DOCUMENTARE LA VIOLENZA E I MALTRATTAMENTI A CARICO DEI DUE ANZIANI CONIUGI DI 85 E 89 ANNI.
Attraverso l’installazione di telecamere all’interno dell’appartamento dei due anziani, i poliziotti sono riusciti a documentare le condotte e i maltrattamenti che la badante riservava ai due anziani coniugi, privi di parenti che potessero prendersi cura di loro.
La badante, che da due anni prestava la sua opera nella casa, approfittando della loro condizione fisica e psicologica, sottoponeva, soprattutto l’anziana donna, ad una serie di sopraffazioni e vessazioni in modo abituale.
In particolare erano continue le scenate, i rimproveri, le violenze fisiche, le umiliazioni, le spinte, gli sputi, accompagnati da tirate di capelli, schiaffi, pugni, insulti, sotto gli occhi del marito infermo che, terrorizzato, non era in grado di reagire, rimanendo in silenzio per paura di ritorsioni anche nei suoi confronti.L’anziana donna, dopo essere stata percossa alla testa e ricevuto sputi trovava la forza e la dignità di rispondere: “Sei maledetta”
Il video della vergogna
https://youtu.be/mD4cwEpLGUo
La badante ripeteva continuamente all’anziana, oltre ad altre pesanti offese, di essere un “seme di drago”, intercalare usato per definire, in senso dispregiativo, il comportamento dell’anziana.
Ora i due coniugi – spiega la Polizia – sono stati affidati alle cure di un amministratore di sostegno, che ha provveduto immediatamente a rimpiazzare la badante con altro personale idoneo a prendersi cura dei due coniugi.
Le indagini non sono ancora completate.