Corea del Sud – Un caso registrato di infezione oculare nell’uomo dovuto alla presenza di vermi. Un ragazzo di 21 anni aveva accusato un prurito nel suo occhio sinistro da circa due settimane e aveva riferito di vedere dei “vermi” negli occhi. La storia pubblicata sulla rivista scientifica  ‘The New England Journal of Medicine’ a cura del dottor Kyungmin Eh, MD, Jeong Hoon Choi, MD (Forze Armate Capitale Hospital, Gyeonggi-do, Corea del Sud) ha permesso di documenatare come questi vermi vivevano nell’occhio del paziente.
L’ESTRAZIONE DEI VERMI
Per individuare ed estrarre i vermi nellì”occhio del ragazzo è stata eseguita subito un irrigazione approfondita del sacco congiuntivale e dotto lacrimale, durante la quale tre vermi sono stati rimossi. La diagnosi viene fatta trovando i vermi adulti nell’occhio o tessuti circostanti. I casi umani sono trattati con la semplice eliminazione dei vermi.
I vermi, definiti dal documentario nematodi,  erano bianchi, sottili e filiformi, lunghe da 10 a 12 mm e largo 0,16 a 0,18 mm con attenuazione ad entrambe le estremità .
I vermi morfologicamente caratterizzati dalla presenza di una capsula buccale vicino all’estremità anteriore e striature cuticolari sull’intera superficie tegumentali. Sulla base di questi risultati, i vermi sono stati identificati come Thelazia callipaeda. E’ stato spiegato che questi nematodi parassiti infettano le ghiandole lacrimali e condotti di mammiferi, tra cui cani, gatti, e gli esseri umani. Essi sono endemiche in alcune parti dell’Asia, ma sono stati segnalati anche in Europa.
Il trattamento di infezione nell’uomo comporta la rimozione meccanica dei parassiti, anche se quelli piccolissimi non si riescono ad estrarre. Per prevenire l’infezione, il vettore mosca dovrebbe essere evitato nelle zone in cui il parassita è endemica. Il paziente non ha riportato alcuna recidiva dopo la rimozione dei parassiti.
Fra le numerose specie di Thelazia responsabili di infezioni oculari negli animali, Thelazia callipaeda (Railliet and Henry 1910) e Thelazia californiensis (Price 1930) infestano il cane, il gatto, la volpe, il coniglio e, nei paesi dell’Est asiatico, e raramente l’uomo.
I sintomi di T. callipaeda infestazione includono congiuttiviti, irrigazione eccessiva (lacrimanzione), disturbi della vista, e le ulcere o cicatrici della cornea. La diagnosi viene fatta trovando i vermi adulti nell’occhio o tessuti circostanti. I casi umani sono trattati con la semplice eliminazione dei vermi.