di Mario Galli
Vaxxed è stato definito un film anti-vaccini e difensore della teoria del legame tra l’immunizzazione e l’autismo. Come molti di voi sanno, ha suscitato polemiche in passato e continua a suscitarne. Vi ricorderete che nell’ottobre 2016 la sua proiezione al Senato della Repubblica italiana fu annullato. Perché, se il film è tutto una grande bufala, dovrebbe essere censurato e non mostrato al pubblico? Se evidenze scientifiche ci sono, che vengano rese pubbliche, che vi sia un serio dibattito televisivo, che ne parlino da Vespa, Del Debbio, D’Urso, e chi più ne ha più ne metta.
Tanta è la sicurezza che questo film sia una bufala che pochi giorni fa il Times stesso si è scagliato contro il documentario attraverso alcuni attivisti e scienziati che avrebbero intimato ad Amazon ed Apple di rimuovere, dai propri servizi, il documentario Vaxxed, accusato di propagandare l’anti-vaccinazione.
Il film infatti è stato messo in vendita su iTunes, Amazon Instant Video e Vimeo.
Si sta creando un movimento negli Stati Uniti denominato “anti-vaxxer”, secondo il quale ci sarebbero preoccupazioni, nel mondo accademico, che questo documentario possa condurre una campagna tesa ad ostacolare i programmi di vaccinazione in Europa.
Edzard Ernst, professore emerito di medicina complementare all’Università di Exeter, ha dichiarato al Times che i dati del documentario sono sbagliati.
“Ogni azienda o persona che cerca di fare soldi allarmando la gente è pericolo per la sicurezza pubblica, quindi, non è solo immorale, ma anche spregevole e irresponsabile“, ha dichiarato.
Simon Singh, fondatore di “pro-science charity Good Thinking“, ha aggiunto che il film dovrebbe essere ritirato, e che “Se sono disposti a trarre profitto sulla salute pubblica sono liberi di farlo, ma sarebbe molto deludente”.
Il film, che ha incassato oltre un milione di dollati (£ 930.000) al boxoffice, è stato proiettato a Londra questa settimana e sarà mostrato in tutto il Paese. In esso si espongono i dati secondo i quali si potrebbero collegare i vaccini con l’autismo.
Il film è stato ritirato dal Tribeca Film Festival di New York nel 2016.
Helen Bedford, professore di sanità pubblica infantile presso l’University College di Londra, ha detto che il film manca di qualunque prova scientifica credibile, “Al contrario, da studi in tutto il mondo, vi sono significative e solide evidenze scientifiche che non v’è alcun legame tra il vaccino e l’autismo”
Mentre Apple e Amazon non hanno commentato, Vimeo, ha dichiarato al Times che la sua piattaforma è “open one”, il che significa che ogni regista o azienda di distribuzione può vendere video direttamente al pubblico.