Il dietro front della maggioranza di Governo in materia di vaccini è stato un fulmine a ciel sereno. La Commissione Affari Sociali della Camera ha dato parere favorevole per la soppressione del comma 3 octies dell’articolo 6 del “Milleproroghe”, introdotto durante l’iter parlamentare. Il provvedimento se approvato in via definitiva avrebbe reso inefficace l’applicazione della Legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale, prorogando di un anno il divieto di iscrizione ai nidi e alle materne per i bambini non vaccinati.
Durante l’audizione del 4 settembre 2018, nell’ambito dell’esame del disegno di legge C. 1117, cosìdetto “mille proroghe”, il Presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, aveva chiesto in maniera netta l’eliminazione del comma 3-octies dell’articolo 6, che prevede il rinvio di un anno dell’obbligo di presentazione della documentazione attestante le vaccinazioni previste come requisito di accesso ai servizi educativi per l’infanzia.
Ora il Presidente dell’ANP (associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola) Antonello Giannelli insieme al presidente della SIP (società italiana di pediatria) Alberto Villani hanno dichiarano il loro apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Parlamento nei confronti delle richieste presentate il 4 settembre, nel corso dell’audizione nell’ambito dell’esame del ddl C. 1117 Governo.
L’emendamento Baldino-Bompane, infatti, che sopprime all’articolo 6 del decreto milleproroghe il comma 3-octie, recepisce le richieste più volte reiterate da ANP e SIP.
“Siamo soddisfatti per la soppressione del comma 3-octie dell’articolo 6” dice Giannelli. “A questo punto, per evitare che si generino ulteriori equivoci, riteniamo che sarebbe opportuno il ritiro della circolare a firma congiunta dei ministri della salute e dell’istruzione, che prevede l’uso dell’autocertificazione per le vaccinazioni obbligatorie”.
“Condivido la soddisfazione per l’emendamento presentato dopo la nostra audizione” precisa Alberto Villani “ma, come più volte ripetuto, i certificati medici e sanitari non possono essere sostituiti da altro documento, quindi il ritiro della circolare metterebbe fine alla confusione generata in queste settimane.”
Pertanto, considerando l’inammissibilità dell’autocertificazione, la confusione generata dalla circolare che si pone in contrasto con la normativa vigente e con l’emendamento Baldino-Bompane, l’ANP e la SIP, esprimendo il loro apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Parlamento, chiedono al ministro Bussetti ed alla ministro Grillo il ritiro della circolare.
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