Annone Brianza (Lecco/Lombardia) – Immagini del video della tragedia sono agghiaccianti, si vede un tir transitare lentamente sul cavalcavia che cede sotto il suo peso, il tir cade e va ad impattarsi sulle macchine che transitavano al di sotto del ponte. Il cavalcavia è il n. 17 della strada provinciale SP49, una strage che lascia senza parole tutti.
Video Anas del Crollo in diretta
https://youtu.be/AjYk_geLxx4
Ma come tutte le coste in stile italiano sono iniziate lo scarico delle responsabilità . Sarà una commissione d’inchiesta a valutare le stesse soprattutto dopo che la ricostruzione dell’ANAS e la Provincia di Lecco sembrano essere discordanti.
L’ANAS in un primo comunicato spiega che dalle prime ricostruzioni dei fatti, il cantoniere Anas addetto alla sorveglianza del tratto della strada statale 36 al km 41,900, sul quale alle ore 17.20 è ceduto il cavalcavia n. 17 della strada provinciale SP49, già attorno alle ore 14.00, avendo constatato il distacco di alcuni calcinacci dal manufatto, e aveva disposto immediatamente la loro rimozione e la parzializzazione della SS36 in corrispondenza del cavalcavia: “Subito dopo il cantoniere, in presenza della Polizia Stradale, ha contattato gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco, responsabile della viabilità sul cavalcavia, e li ha ripetutamente sollecitati alla immediata chiusura della strada provinciale SP49 nel tratto comprendente il cavalcavia. Gli addetti della Provincia hanno richiesto un’ordinanza formale da parte di Anas che implicava l’ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato subito, ma proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato“.
LA TRAGEDIA POTEVA ESSERE EVITATA? MUORE UN UOMO DI 68 ANNI
Dalle prime battute tra ANAS e Provincia di Lecco sembra che ci sia una corsa alle responsabilità . Nel frattempo un uomo di 68 anni ha perso la vita, ed il suo corpo è stato recuperato nella notte. Pensionato, lascia moglie e una figlia. Ferito l’autista del tir, un uomo di 50 anni. Altre tre persone, tra le quali una bambina, sono ferite ma in maniera non grave. Miracolosamente illeso il 37enne, la sua auto è stata schiacciata, a salvarlo è stata una forte sterzata istintiva a destra verso il guardrail.
RICOSTRUZIONI DELL’ANAS DELÂ 29/10/2016
Il trasporto eccezionale aveva un peso di 108 tonnellate e non era stato autorizzato da Anas. Permane la chiusura della strada statale 36 in entrambe le direzioni nel comune di Annone Brianza con deviazioni a Nibionno e Suello Como Erba
Per tutta la notte uomini e mezzi dell’Anas hanno lavorato senza sosta, con i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine, per le operazioni di rimozione delle macerie del cavalcavia crollato lungo la strada provinciale SP49 e dei mezzi incidentati. Permane la chiusura al traffico della strada statale SS36 e il traffico viene deviato sul percorso alternativo con indicazioni in loco in direzione Nord (Lecco) con uscita obbligatoria a Nibionno e in direzione Sud (Milano) a Suello Como Erba. Per stabilire i tempi di riapertura al traffico del tratto, sul quale transitano 80-90 mila veicoli al giorno, bisognerà attendere che la strada sia interamente liberata e verificare i lavori di ripristino della pavimentazione necessari.Anas ha incaricato il professor Carmelo Gentile, docente di Tecnica delle Costruzioni del Politecnico di Milano, che già questa mattina ha effettuato i primi accertamenti tecnici sull’opera crollata, un cavalcavia realizzato tra gli anni Sessanta e Settanta dalla Provincia di Como.
Attualmente, non è stato ancora rimosso l’autoarticolato che, probabilmente a causa del suo peso eccessivo, ha provocato il crollo. Dalle prime ricostruzioni dei fatti, il mezzo pesante aveva una portata di circa 108 tonnellate, superiore a quella ordinaria, e non era stato autorizzato da Anas, che peraltro non ha in gestione la viabilità sulla strada provinciale SP49 dove era posto il cavalcavia.
Come già comunicato nella serata di ieri, il cantoniere Anas addetto alla sorveglianza del tratto della strada statale SS36 al km 41,900, già attorno alle ore 14.00, avendo constatato il distacco di alcuni calcinacci dal manufatto, ha disposto immediatamente la loro rimozione e la parzializzazione della SS36 in corrispondenza del cavalcavia. Subito dopo il cantoniere, in presenza della Polizia Stradale, ha contattato gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco, responsabile della viabilità sul cavalcavia, e li ha ripetutamente sollecitati alla immediata chiusura della strada provinciale SP49 nel tratto comprendente il cavalcavia, perché poteva esserci un pericolo. Gli addetti della Provincia hanno richiesto un’ordinanza formale da parte di Anas che implicava l’ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato subito, ma attorno alle 17, proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato, a causa del passaggio di un trasporto eccezionale di peso ingente.Â
RICOSTRUZIONE PROVINCIA LECCO
La Provincia di Lecco non ci sta alle accuse prodotte dal comunicato ANAS e rilancia: “In relazione al tragico evento di ieri ad Annone Brianza, la Provincia di Lecco esprime innanzitutto cordoglio ai familiari della vittima e vicinanza ai feriti.
Si precisa che la ricostruzione dei fatti rappresentata dai comunicati stampa di Anas e dalle dichiarazioni dei loro responsabili non collima con le informazioni sull’accaduto in possesso della Provincia di Lecco.
“Sono davvero rammaricato – commenta il Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano – per le comunicazioni rilasciate da Anas dopo l’evento con una tempistica quasi cronometrica, che addossano le responsabilità alla Provincia di Lecco, rispetto a una sequenza di fatti e circostanze che saranno chiariti dalle inchieste aperte, le quali stabiliranno le responsabilità ”.
COSTITUITA UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA
Il ministro Delrio ha istituito con proprio decreto la commissione d’inchiesta del Ministero sul cedimento del cavalcavia. La commissione ispettiva dovrà fornire uno scrupoloso accertamento dell’accaduto e una dettagliata ricostruzione dei fatti entro 30 giorni. La procura di Lecco ha il compito di ricostruire la storia di questo cavalcavia che già nel 2006 vi avvenne un incidente con un autocarro che si era incastrato. Ora saranno al vaglio anche la corrispondenza tra ANAS e Provincia di Lecco nelle ore precedenti l’incidente, visto che sono discordanti le loro ricostruzioni. Per ora la Procura ha potuto solo  formalizzate le ipotesi di reato: fascicolo per omicidio e disastro colposo.