giovedì, 21 Novembre 2024

Totò Riina è morto. Il boss mai pentito tre anni fa si vantava in carcere dell’omicidio di Falcone

 

di Cinzia Marchegiani

All’età di 87 anni il Boss Totò Riina è morto alle prime ore di questa mattina nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma.

L’Italia intera accoglie questa notizia ognuno commentando con le proprie sensibilità la fine di una pagina di una storia e un personaggio crudele fino alla fine dei suoi ultimi giorni.

Aveva indignato la notizia della richiesta effettuata a luglio di questo anno di un differimento di pena da parte dei suoi legali per motivi di salute. L’Istanza fu respinta dal Tribunale di Sorveglianza. Totò Riiina, nonostante la sua detenzione al 41 bis era ancora il capo di Cosa nostra. Riina stava scontando 26 condanne all’ergastolo per decine di omicidi e stragi tra le quali quella di viale Lazio, gli orribili attentati del 1992 in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i suoi nemici numero uno. 

Stragi di inaudita violenza sono la sua firma. Con un’esplosione che squarciò l’autostrada come un giocattolo di carta, il boss, capo dei capi, Totò  Riina il 23 maggio del ’92 fece saltare Giovanni Falcone con 5 quintali di tritolo mentre era nella macchina blindata presso l’uscita di Capaci.

Totò Riina, attende solo 57 giorni giorni dall’uccisione di Falcone per uccidere il suo secondo nemico magistrato. Il 19 luglio del ’92 Riina fa uccidere Paolo Borsellino mentre andava a trovare la madre in via Mariano D’Amelio, a Palermo. L’orologio segna le ore 16:58 quando un’esplosione scuote l’intera città. L’Italia rimane agghiacciata da tanta violenza contro due magistrati e lo stesso Stato.

Ma sconvolge Riina anche per il suo pentimento mai arrivato. Mai un cenno nonostante anche la sua degenza.

Tre anni fa, dal carcere parlando con un co-detenuto, si vantava dell’omicidio di Falcone e continuava a minacciare di morte i magistrati. Infatti si ricorda che proprio a febbraio scorso, Riina parlando con la moglie in carcere diceva: “Sono sempre Totò Riina, farei anche 3.000 anni di carcere”.

Si legge che proprio ieri il ministro della Giustizia ha concesso ai familiari un incontro straordinario col boss quando ormai le condizioni di speranza di vita erano diventate labili e disperate.

Fece discutere la puntata di Porta a Porta dove Bruno Vespa ospitò il figlio, Salvo Riina. Riecheggiano come pugnali le sue parole:

Amo mio padre non sta a me giudicare. Amo mio padre, amo la mia famiglia, al di fuori di tutto quello ci hanno contestato, io non giudico, per quello c’è lo Stato, ci sono i giudici; la mia famiglia, mio padre mi hanno insegnato tante cose, il rispetto della famiglia, dei valori, della tradizione, la persona che sono la devo a loro“.

 

 

 

 

 

Hot this week

Alluvione Bologna, i Vigili del Fuoco (USB) denunciano: “Carenza di organico e nuovi mezzi. Manca cura del territorio”

La denuncia del sindacato USB Vigili del Fuoco di Bologna mostra il dietro le quinte dei soccorsi e chiede una presa in carico della mancanza di personale, dei mezzi di soccorso e chiede la prevenzione del territorio

Aumento tumori aggressivi nelle giovani donne. Oltre al cancro al pancreas, mieloma e neoplasie del colon-retto

Crescita particolarmente rapida dell'incidenza di cancro al pancreas nelle donne tra i 18 e i 34 anni, con tassi di crescita quasi doppi rispetto agli uomini della stessa fascia di età

Moda, Messina pronta per l’International Fashion Week: sfilate, illustri stilisti, talenti emergenti, shooting e workshop

Mercoledì 4 settembre conferenza stampa al Salone della Bandiere (Palazzo Zanca) col sindaco Federico Basile e la presidente della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer Alessandra Giulivo

Naufragio Bayesian. CNOG: “No al mercato nero delle notizie. Inaccettabile il silenzio della Procura”

L’esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti invita il procuratore di Termini a intraprendere la via del dialogo con i cronisti per evitare il mercato nero delle notizie

Futuro Ospedale Palestrina. I Comitati incalzano i Sindaci del Distretto ASL RM5: “Che osservazioni?”

Il futuro dell'Ospedale di Palestrina è attenzionato dai Comitati che da anni difendono i diritti dei cittadini e dei pazienti del territorio prenestino

Topics

Alluvione Bologna, i Vigili del Fuoco (USB) denunciano: “Carenza di organico e nuovi mezzi. Manca cura del territorio”

La denuncia del sindacato USB Vigili del Fuoco di Bologna mostra il dietro le quinte dei soccorsi e chiede una presa in carico della mancanza di personale, dei mezzi di soccorso e chiede la prevenzione del territorio

Aumento tumori aggressivi nelle giovani donne. Oltre al cancro al pancreas, mieloma e neoplasie del colon-retto

Crescita particolarmente rapida dell'incidenza di cancro al pancreas nelle donne tra i 18 e i 34 anni, con tassi di crescita quasi doppi rispetto agli uomini della stessa fascia di età

Moda, Messina pronta per l’International Fashion Week: sfilate, illustri stilisti, talenti emergenti, shooting e workshop

Mercoledì 4 settembre conferenza stampa al Salone della Bandiere (Palazzo Zanca) col sindaco Federico Basile e la presidente della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer Alessandra Giulivo

Naufragio Bayesian. CNOG: “No al mercato nero delle notizie. Inaccettabile il silenzio della Procura”

L’esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti invita il procuratore di Termini a intraprendere la via del dialogo con i cronisti per evitare il mercato nero delle notizie

Futuro Ospedale Palestrina. I Comitati incalzano i Sindaci del Distretto ASL RM5: “Che osservazioni?”

Il futuro dell'Ospedale di Palestrina è attenzionato dai Comitati che da anni difendono i diritti dei cittadini e dei pazienti del territorio prenestino

Non c’è onore in una vittoria dove si chiede solo all’atleta Carini un segnale

Alla fine la boxer Angela Carini dopo appena unamanciata di secondi si è ritirata dal match con Imane Khelif. Un incontro di pugilato femminile alle Olimpiadi 2024 che lascia molte ombre sulle regole ma soprattutto sui silenzi imbarazzanti

Squalifica Khelif & Yu-ting. IBA interviene: “Trovati in vantaggio competitivo rispetto alle concorrenti”

IBA aveva squalificato le atlete Lin Yu-ting e Imane Khelif dagli IBA Women's World Boxing Championships di Nuova Delhi 2023 non con test testosterone, ma con i criteri di ammissibilità trovandoli in vantaggio competitivo rispetto alle altre concorrenti donne

CONI annuncia azione: “I diritti di tutti gli atleti e le atlete siano conformi alla Carta Olimpica e ai regolamenti sanitari”

Il Coni avvia verifica su controversie non specificate. Nell'occhio ciclone il caso Khelif/Carini o Senna inquinata
spot_img

Related Articles

Popular Categories

Non puoi copiare il contenuto di questa pagina