di Cinzia Marchegiani
Regione Toscana – A chiarire quale sarà l’approccio per aggirare le problematiche insorte dopo le circolari inviate dal MIUR alle scuole la Regione Toscana comunica che è stato siglato un accordo che prevede le scuole trasmettano gli elenchi degli iscritti alle Asl, che verificheranno la situazione vaccinale di ogni bambino e si attiveranno con i familiari per l’eventuale regolarizzazione, ma anche che saranno le asl, a fine del percorso, a comunicare alle strutture scolastiche ed educative interessate i nominativi dei bambini non in regola, per le successive determinazioni del caso.
“L’accordo è stato siglato oggi (24 agosto 2017 NdR) nella sede dell’Ufficio scolastico regionale, in via Mannelli 113, tra le tre aziende sanitarie toscane (centro, nord ovest e sud est), l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Toscana, e l’Ufficio scolastico regionale. A firmare, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana Domenico Petruzzo, i direttori dei Dipartimenti della prevenzione di ogni azienda (Renzo Berti per Toscana centro, Ida Aragona per Toscana nord ovest, Paolo Madrucci per Toscana sud est), e, per l’Anci, la delegata del presidente Grazia Fantozzi”.
REGIONE TOSCANA: “L’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE E’ IN GRADO DI TRASMETTERE GLI ELENCHI DEGLI ALUNNI, COME L’ANCI PER QUELLI ISCRITTI AL NIDO”
Il comunicato spiega nel dettaglio la strategia attuata:
“In considerazione del fatto che l’articolo 3 della legge nazionale del 31 luglio scorso con le disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale prevede la possibilità di adottare una procedura semplificata; che l’Ufficio scolastico regionale è in grado di trasmettere gli elenchi degli alunni, e altrettanto può fare l’Anci per i bambini iscritti agli asili nido; e che le tre aziende sanitarie toscane, una volta acquisiti gli elenchi, sono in grado di verificare gli adempimenti vaccinali, l’accordo siglato oggi stabilisce che:
– gli istituti scolastici e i servizi educativi provvederanno alla trasmissione degli elenchi degli iscritti alle Asl competenti per territorio entro il 31 agosto 2017;
– la Asl provvederà alla verifica della situazione vaccinale di ogni iscritto e si attiverà , contattando i familiari, per coloro che risulteranno non in regola, al fine della loro regolarizzazione;
– alla fine di questo percorso, la Asl comunicherà alle strutture scolastiche ed educative interessate i nominativi dei bambini non in regola, per le successive determinazioni del caso.
Nelle more degli accertamenti – si chiarisce nell’accordo – la frequenza di tutti gli iscritti prosegue secondo le consuete modalità ”.
E IL GARANTE?
Dell’accordo siglato la Regione Toscana spiega che è stata inviata comunicazione al Garante della privacy. Importante passaggio che potrebbe creare non pochi problemi nella trasmissione dei dati sullo stato di salute degli studenti.
L’INVITO AD UN INCONTRO URGENTE AL GOVERNATORE ROSSI DA PARTE DEL C.LI.VA
Il C.Li.Va. – Comitato per la Libertà di Scelta Vaccinale – Toscana – che conta 1600 genitori aveva ritenuto indispensabile affrontare la difficile gestione che si stava delineando anche grazie alle stesse circolari che sono state inviate alle scuole aveva chiesto un incontro urgente con il Governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi.
….Ma nessuna delle problematiche sollevate  dallo stesso C.Li.Va. affinché si possa evitare l’esclusione dei bambini all’accesso alla scuola dell’infanzia come:
“Come tutti ormai sappiamo, molte delle vaccinazioni richieste dal DL non hanno nessun effetto di immunizzazione collettiva o non rispondono a particolari rischi sanitari collettivi (l’unico motivo che potrebbe legittimare un trattamento sanitario collettivo imposto per legge). Infatti:
- il tetano non è contagioso;
- per l’epatite B non abbiamo casi di trasmissione a scuola (inoltre, paradossalmente, i bambini malati possono andare a scuola mentre i non vaccinati no);
- il vaccino per difterite e pertosse non protegge dalla trasmissione del germe tra le persone;
- morbillo, parotite, rosolia e varicella sono vaccini a virus vivi attenuati per i quali dopo la vaccinazione si può essere contagiosi (i neo-vaccinati vanno a scuola, mentre i sani non vaccinati no?);
- sui meningococchi non sono note evidenze scientifiche che consentano di ipotizzare un effetto gregge, data la rarità della malattia e la contagiosità non stimabile (scientificamente non si può calcolare la soglia dell’effetto gregge, è un farmaco di protezione individuale)”
…..non sembrano siano state affrontate e quindi date delle risposte. QUI potete leggere l’invito del Il C.Li.Va. – Comitato per la Libertà di Scelta Vaccinale – Toscana al governatore della Toscana ad un incontro urgente.
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