Manhattan – Era nascosto nel cassonetto l’ordigno esploso a Manhattan, tra la 23 esima strada e la settima Avenue nel quartiere di Chelsea, causando almeno 29 feriti di cui uno in gravi condizioni.
L’esplosione avvenuta alle 20:30 circa di ieri ora locale (le 2:30 di oggi in Italia) ha fatto scattare il livello di massima allerta in tutta l’area: a qualche isolato di distanza dal luogo dell’esplosione sulla 23 esima strada è stato trovato un secondo ordigno realizzato artigianalmente con una pentola a pressione da cui uscivano dei fili collegati a un telefono cellulare.
Si sono susseguiti nell’arco della giornata diversi allarmi per “pacchi sospetti”. Ancora sconosciuta la matrice dell’attentato; al momento nessuna pista è esclusa. Le indagini proseguono, ma le autorità sono caute nel parlare di terrorismo internazionale.
La Farnesina, intanto, ha reso noto che al momento nessun italiano risulta coinvolto nell’esplosione. Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha sottolineato che si é trattato di “un atto intenzionale”, ma, non ci sono “prove di legami con il terrorismo”. Lo stesso ha detto il governatore di New York, Andrew Cuomo.