di Cinzia Marchegiani
Accumoli (Rieti) – Spezzano il cuore le parole del sindaco di Accumoli, rilasciate a Sky tg 24. Tra le lacrime di dolore e disperazione Stefano Petrucci, il primo cittadino di Accumoli spera in una ricostruzione. Il suo paese distrutto dal terremoto: “La situazione è drammatica, ho girato qualche frazione oltre il capoluogo, il patrimonio edilizio è completamente a terra. E’ importante la vita delle persone e quello che sarà del futuro. C’è bisogno di solidarietà l’uno con l’altro. Allestiremo le tendopoli, e poi nei giorni a venire inizieremo a contare i danni e sperare in una ricostruzione“.
Le parole si rompono, Petrucci è emozionato e commosso, ha paura dell’isolamento del dopo terremoto: “..Sperare in una Ricostruzione. Però avendo avendo qui la tragedia de L’Aquila che ancora è fresca, che ancora vediamo, che ancora non hanno ricostruito, la speranza che il paese come il nostro non venga dimenticato“.
Parole rotte dalle forti emozioni sono quelle del Sindaco Petrucci e la paura palpabile di un isolamento, dopo i primi soccorsi, di trovarsi un paese fantasma e il cuore di una comunità dispersa. Purtroppo la storia del terremoto aquilano insegna che questi comuni vengono poi lasciati soli, con tutto da ricostruire, oltre le perdite di vite che nessuno potrà colmare.
Oltre l’immane danno, anche la beffa delle passerelle dei politici di turno, verrebbe da dire!