Il caso
di Cinzia Marchegiani
Monteverde (Roma) – Un caso di estrema violenza ha colpito il cuore del quartiere Monteverde, e avviene purtroppo dopo un’estate trascorsa dagli stessi abitanti e dal gruppo FdI del XII Municipio a sollevare e denunciare problemi legati alla sicurezza innescati dall’integrazione coatta dopo che era stata montata una tendopoli che dava accoglienza a immigrati senza una reale forma di integrazione e controllo. Il 27 luglio scorso, è storia, era stata bocciata dal PD e M5S la mozione presentata da Giovanni Picone, capogruppo di Fdi-An e Marco Giudici, consigliere di Fdi-An e vicepresidente del Consiglio del Municipio XII con cui chiedevano una più alta garanzia in termini di sicurezza e di controllo sanitario in merito alla tendopoli allestita per accogliere circa trecento immigrati irregolari che facevano parte dei settemila migranti sbarcati a Brindisi il 26 giugno 2016, in Via Ramazzini sorta all’interno degli spazi della Croce Rossa Italiana. Dopo inutili richieste una donna di 62 anni, commerciante di Monteverde è stata selvaggiamente picchiata per soli 10 euro.
La donna, a causa delle lesioni riportate, ha subito anche l’asportazione della milza ed è tutt’ora ricoverata all’Ospedale San Camillo.
Per l’evento delittuoso, che aveva fortemente colpito il quartiere di Monteverde, il Comando Provinciale ha sviluppato sin da subito una mirata ed intensa attività investigativa alla quale l’Arma di Roma ha saputo subito dare un’efficace e concreta risposta con l’identificazione del responsabile.
Si tratta di un cittadino senegalese di 24 anni, ospite del centro immigrati di via Ramazzini 31 dove, grazie alla collaborazione della Croce Rossa Italiana é stato possibile individuare il suo posto letto dove i Carabinieri hanno trovato anche alcuni oggetti asportati alla vittima.
Il rapinatore è stato identificato anche grazie ad una impronta digitale lasciata sul luogo della rapina.
Dopo l’efferata aggressione ai danni di una inerme anziana, il 30 settembre era stata organizzata una fiaccolata del quartiere dove i cittadini hanno manifestato le loro difficoltà gravi nel gestire la sicurezza in quella zona. Fabrizio Santori, Consigliere Regionale del lazio di Fratelli d’Italia spiegava: “Eravamo in centinaia questa sera a manifestare per la chiusura della tendopoli per immigrati ospitata nella sede della Croce Rossa di via Ramazzini. C’erano padri e madri preoccupati per i loro figli e per l’insicurezza del nostro quartiere. C’era anche il marito della signora finita in ospedale dopo l’aggressione da parte di uno straniero che voleva rubarle la borsa. Gente comune che è stanca del business dell’immigrazione sulle spalle dei romani, stufa del rovistaggio nei cassonetti e dell’abusivismo dilagante. La vostra partecipazione è quello che ci dà la forza di combattere la battaglia in difesa del territorio e dei nostri diritti“.
Ed è lo stesso Santori ad informare i data 2 ottobre 2016, della nota del Viceprefetto vicario, inviata alla Presidente del Munocipio XII: “La nota del viceprefetto vicario Enza Caporale è esplicita: la tendopoli della Croce Rossa in Via Ramazzini deve chiudere. Una nota ufficiale della IV Area della Prefettura di Roma indirizzata alla presidente del Municipio XII Crescimanno e alla Croce Rossa Italiana marca con determinazione le conseguenze legate alla violazione del regolamento del centro di accoglienza e dunque alla successiva revoca delle autorizzazioni. In caso di violazioni di legge o comportamenti illeciti, violenti o indecorosi che arrechino disagio alla cittadinanza o destino allarme sotto il profilo dell’ordine pubblico, anche se posti in essere al di fuori degli spazi della tendopoli, il Prefetto di Roma Paola Basilone può disporre l’immediata revoca delle misure d’accoglienza. Cosa altro deve accadere per mano degli ospiti del centro oltre alla violenta aggressione subita in pieno giorno da una cittadina del quartiere di Monteverde? In questi mesi non sono bastati i comportamenti indecorosi, le molestie, le azioni di questua adottate nello svolgere l’attività di parcheggiatori abusivi da parte dei profughi transitanti della tendopoli? Tutti gravi fatti denunciati a gran voce dai residenti. Auspico un provvedimento immediato che ponga fine a questa vicenda, altrimenti con migliaia di firme dei cittadini procederemo con una denuncia al Ministro dell’Interno Angelino Alfano per omissione d’atti d’ufficio e allo stesso tempo metteremo in mora le autorità competenti, compresa la Croce Rossa, perché su qualsiasi ulteriore grave atto che si verificherà sarà imputata loro almeno la responsabilità morale”.