Dopo 13 anni e centinaia di esperimenti, un gruppo internazionale di ricercatori, coordinati dalla Dr.ssa Elisa Giorgio ricercatrice dell'Università di Pavia e di Fondazione Mondino IRCCS, è riuscito ad identificare la causa della malattia di Bea
Villa: "Nanoparticelle composte da clusters di atomi d'oro migliorano la funzionalità mitocondriale e riducono il danno ossidativo nei pazienti affetti dall'atassia di Friedreich"
È il risultato di uno studio internazionale coordinato dai Professori Giuseppe Novelli (Università di Tor Vergata – Università del Nevada, USA) e Pier Paolo Pandolfi (Università di Torino – Università del Nevada, USA), in collaborazione con l'Ospedale Bambino Gesù (Roma), Istituto Spallanzani (Roma), l'Università San Raffaele (Roma) e diverse Istituzioni USA (Harvard, Yale, Rockfeller, NIH, Mount Sinai, Boston University), canadesi (University of Toronto) e francesi (INSERM Parigi, Hôpital Avicenne)