Roma – Tempesta sul M5S, stamattina una notizia che ha scioccato tutti, soprattutto coloro che sono al fianco da tempo a Marcello De Vito, Presidente dell’Assemblea Capitolina,
L’accusa è la più terribile, corruzione.
De Vito è stato arrestato questa mattina all’alba, secondo gli inquirenti, l’esponente M5s avrebbe favorito il progetto dell’imprenditore Luca Parnasi per la costruzione del nuovo stadio della Roma in cambio di elargizioni.
SI LEGGE: “Nell`ambito dell`indagine convenzionalmente denominata “Congiunzione astrale”, coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina, concernente un gruppo di persone dedite, in concorso tra loro, al compimento di condotte corruttive e di traffico di influenze illecite. L`indagine ha fatto luce su una serie di operazioni di corruzione realizzate da imprenditori attraverso l`intermediazione di un avvocato ed un uomo d`affari, che fungono da raccordo con il Presidente dell`Assemblea comunale capitolina al fine di ottenere provvedimenti favorevoli alla realizzazione di importanti progetti immobiliari”.Â
PER LUIGI DI MAIO DE VITO È FUORI DAL MOVIMENTO, E LO DICE CON UN POST PUBBLICO: “LO CACCIO IO, LO CACCIA LA NOSTRA ANIMA, I NOSTRI ANTICORPI”
“Marcello De Vito è fuori dal MoVimento 5 Stelle. Mi assumo io la responsabilità di questa decisione, come capo politico, e l’ho già comunicata ai probiviri.
Quanto emerge in queste ore oltre ad essere grave è vergognoso, moralmente basso e rappresenta un insulto a ognuno di noi, a ogni portavoce del MoVimento nelle istituzioni, ad ogni attivista che si fa il mazzo ogni giorno per questo progetto.
Non è una questione di garantismo o giustizialismo, è una questione di responsabilità politica e morale: è evidente che anche solo essere arrivati a questo, essersi presumibilmente avvicinati a certe dinamiche, per un eletto del MoVimento, è inaccettabile.
De Vito non lo caccio io, lo caccia la nostra anima, lo cacciano i nostri principi morali, i nostri anticorpi.
Ciò che ha sempre distinto il MoVimento dagli altri partiti è la reazione di fronte a casi del genere. De Vito potrà e dovrà infatti difendersi in ogni sede, nelle forme previste dalla legge, ma lo farà lontano dal MoVimento 5 Stelle.
Ringrazio la magistratura e le forze di polizia per il lavoro che hanno svolto e che continueranno a svolgere quotidianamente.Â
Ricordo infine che proprio grazie a un provvedimento del MoVimento 5 Stelle, lo Spazzacorrotti, chi viene condannato per questi reati oggi va dritto in galera!”
Non mancano però commenti pungenti sul post di Di Maio, il primo, che racchiude forse l’ambiguità con cui viene fortemente criticato il M5S dai suoi stessi elettori:
“Salvini potrà e dovrà infatti difendersi in ogni sede, nelle forme previste dalla legge, ma lo farà lontano dal MoVimento 5 Stelle.” …..ahh no!….scusate per lui non vale!”
Un altro ancora sulla stessa linea di pensiero del primo commento: “Ok. E come riuscite ad armonizzare questa decisione con quella che proporrete oggi in Senato su Salvini? Giusto per capire se la vostra “responsabilità politica e morale”, la vostra “anima”, i vostri “anticorpi”, siano più che valori, variabili in funzione dell’interesse.”
Poi invece emergono quelli che difendono la linea dura Di Maio: “Non avevo dubbi sui provvedimenti che sarebbero stati adottati. Bravissimo Di Maio, le mele marce ci sono, la cosa più bella è agire immediatamente cacciandoli dal movimento 5 stelle. Se possibile denunciando chiedendo di essere risarciti per danno d’immagine.”
ANCHE IL SINDACO VIRGINIA RAGGI RILASCIA IL SUO COMMENTO E MESSAGGIO SULLA PAGINA FACEBOOK:
“Nessuno sconto. A Roma non c’è spazio per la corruzione. Chi ha sbagliato non avrà alcuno sconto da parte di questa amministrazione.
La notizia dell’arresto di Marcello De Vito è gravissima: ho piena fiducia nella magistratura e nel lavoro dei giudici.
Una cosa è certa: nessuna indulgenza per chi sbaglia. Ho dichiarato guerra alla corruzione e respinto i tentativi di chi vuole fermare l’azione di pulizia che portiamo avanti.
Qui non c’è spazio per ambiguità . Non c’è spazio per chi immagina di poter tornare al passato e contaminare il nostro lavoro.
Avanti fino in fondo, senza se e senza ma, per la legalità .”
Sta di fatto che una tempesta nel M5S si è abbattuta ad un mese dalle elezioni europee, il reato di corruzione è un’accusa terribile.
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