Amatrice (Rieti) – Immensa la solidarietà da tutta Italia che ha invaso i Comuni, le associazioni con prodotti alimentari, beni di prima necessità, tanto ora si chiede di donare soldi, denaro affinchè si abbia la possibilità di utilizzarlo per beni primari di altra natura.
Ma dietro questa necessità sono partire mille associazioni che si faranno carico con conti intestati a raccogliere donazioni. Addirittura il PD ha pubblicato la raccolta fondi con un proprio conto corrente bancario affermando: “Non lasceremo solo nessuno”.
Perchè dare soldi ad un partito, ad un’associazione? Il Comune di Amatrice come gli altri devastati e ridotti in polvere e pietra hanno un loro conto corrente. I cittadini che vengono incoraggiati a fare le donazioni in denaro hanno un referente sicuro, il Comune colpito dal terremoto.
Sergio Pirozzi proprio questa mattina, 25 agosto 2016, è stato intervistato da Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, ha spiegato come gli aiuti siano stati rapidi, da quando si è compresa la gravità della situazione, ormai una ferita la frase: “Amatrice non c’è più”.
SERVONO AIUTI ECONOMICI. MANDATE SOLDI DIRETTAMENTE AL COMUNE
Ma Pirozzi alla Radio Cusano Campus va al nocciolo della questione aiuti umanitari: “A costo di essere sfacciato, voglio essere sincero. Di generi alimentari ne stanno arrivando tantissimi, c’è il rischio che il cibo vada sprecato e questo non deve accadere. In questo momento, oltre alla solidarietà umana, e ce n’è tanta, abbiamo bisogno di contributi economici. Qui non c’è più niente. Bisogna pensare alla ricostruzione, ad Amatrice servono soldi, non c’è più un’attività commerciale, non c’è più niente. Servono soldi”.
AMATRICE HA ATTIVATO IL CODICE IBAN PER EMERGENZA TERREMOTO
Sul sito del Comune di Amatrice chiunque può andare a consultare il Codice IBAN per l’emergenza terremoto. FreedomPress mette a disposizione a coloro che hanno intenzione di aiutare questo Comune direttamemnte, senza intermediari, i riferimenti: Banca di Credito Cooperativo di Roma,IT 13 W 08327 73470 000000005050
Il “dopo L’Aquila” è un monito che grava sulle speranza di queste comunità appena colpite. Facciamo che i soldi vadano direttamente a chi interessa veramente ricostruire. Paesi gioiello devono continuare a risplendere, ancora più belli di prima, e solo chi è stato ferito ha scritto nel suo Dna la tenacia di ricominciare.
Forza Amatrice!