Roma – Michel Emi Maritato, l’ex candidato sindaco di Roma, presidente di AssoTutela, che sta organizzando diversi viaggi con la raccolta di aiuti portati direttamente alle zone colpite dal sisma del 24 agosto scorso, tra cui molti medicinali, materiale di prima necessità, continua a interfacciarsi direttamente con la persone che in questo momento hanno perso tutto. Per questo motivo lancia un comunicato critico, graffiante e lo rivolge a tutti, soprattutto alle istituzioni che ora chiedono di non mandare più aiuti, mentre si chiedono donazioni in denaro.
“Le critiche su Gomorra e Suburra sono state tante, spesso si è parlato del troppo pericolo della spinta all’emulazione ma il fine sottile ed,evidentemente, per pochi delle opere, però, era evidenziare l’assenza dello Stato. Lo stato,in alcune zone d’Italia, non esiste affatto. Abbiamo avuto l’ennesima prova di ciò con la recente tragedia del terremoto che ha ferito il Centro Italia. Come mai si fa trasparire il messaggio che non occorra più nulla alle vittime quando, parlando con i diretti interessati, si evince una situazione contraria? Come mai, a giorni dall’accaduto, ci sono ancora centri quali Amandoli e Città Reale abbandonate a sè stesse? Non vorremmo che tutto ciò sia rivolto ad incentivare le raccolte di fondi monetari che probabilmente, prima che arrivino ai destinatari, saranno abilmente giostrati dalle banche e da alcune associazioni di protezione. Come mai si forniscono dettagliate spiegazioni dell’accaduto, coadiuvate dalle recenti tecnologie ma i dati forniti da tali mezzi non si usano per prevenire queste catastrofi?”
Tuona in presidente di Assotutela, che conclude:”L’Italia, si sa, è ai primi posti a livello mondiale per pericolo sismico vista la sua posizione geografica; perché anziché investire in swap, derivati e sprechi di ogni genere non si investe nella messa in sicurezza degli edifici? Lo Stato italiano, sino a questo momento, non sta affatto investendo risorse in qualcosa di concreto per i suoi figli, e pensare che qualcuno definì questo organismo il dispiegarsi dell’Essere nella storia. Solo quando lo Stato tornerà ad essere presente si potrà storcere il muso dinnanzi a determinate rappresentazioni”.
FreedomPress proprio in visione delle molteplici donazioni che vengono richieste da versare su conti correnti bancari politici e/o associazioni di tutt’Italia, ha pubblicato i riferimenti bancari dei Comuni colpiti dal sisma, proprio perché i sindaci hanno esternato la paura di trovarsi anche loro in un DOPO L’AQUILA, cioè con i loro paesi non più ricostruiti.
Qui potere trovare i riferimenti. Basta cliccare su AMATRICE e ACCUMOLI, si apriranno gli articoli dedicati alle donazioni dirette ai comuni polverizzati dal terremoto. Quando si conosceranno gli altri riferimenti bancari e/o postali di altri comuni, saranno comunicati tramite altri articoli.
Domande lecite quelle di Michel Emi Maritato che non troverebbero riscontro da ciò che molti terremotati dichiarano… ma lo Stato esiste ancora? Eppure servono tende, stufe, ventilatori, gruppi elettrogeni, medicine, cibo speciale per bambini. Speriamo che chi debba donare denaro si attivi versandoli direttamente a chi deve amministrare il proprio paese anche se per ora non esiste più, mentre si devono gestire emergenze quotidiane davvero gigantesche.
Intanto anche stamattina un camion pieno di aiuti raccolti grazie alla grande generosità delle persone vicine a AssoTutela è partito stamattina in direzione Città Reale.