di Raffaele Menniti
Walt Disney scriveva “Tutti i sogni possono diventare realtà, se solo abbiamo il coraggio di inseguirli”. Potrebbe essere l’incipit di un nuovo film di animazione. Invece è la citazione che potrebbe fare da cornice ad un dipinto armonioso, profondo, sinuoso e confusionario, come “La Bonheur de vivre” di Henrì Matisse, che è la Serie A.
Il campionato che inizierà alle ore 18:00 con la sfida tra Roma e Udinese potrebbe essere croce e delizia degli appassionati.
Con una Juventus attrezzata per competere ai massimi livelli anche in Europa e con una campagna acquisti faraonica, il campo avrebbe ben poco da raccontare. Un campionato, quindi, vinto già in partenza?
Vediamo gli avversari:
Napoli: Orfana di Higuaìn, dovrà fare a meno del suo top Player e puntare tutto su Gabbiadini, anche se Milik scalpita in panchina per rubare il posto da titolare. Un organico più completo rispetto alla passata stagione, migliorato soprattutto a centrocampo in vista, anche, della Champions da giocare.
Roma: Ha pareggiato il preliminare d’andata di Champions con il Porto, dovrà aspettare il ritorno per capire su cosa puntare. Squadra non rivoluzionata nell’ organico, ma stravolta tatticamente. Spalletti, infatti ha avuto l’occasione, in ritiro, di plasmare i giocatori che ora potranno mettere in pratica gli schemi. Potrebbe pagare però, con un calo fisico, questa preparazione anticipata.
Lazio: L’altra sponda del Tevere, quella bianco-celeste, è furiosa con il presidente per una campagna acquisti non da vertici e che dovrà fare a meno del leader carismatico e capitano del gruppo Candreva, finito sotto la “Madunina” sponda nero-azzurra.
Inter: La squadra di Thoir ha vissuto dei fortissimi scossoni di assestamento. Infatti a meno di tre settimane dell’inizio del campionato, Mancini, ha dato forfeit, abbandonando la panchina che ora è stata affidata all’ex coach dell’Ajax Frank DeBoer. Vedremo se sin dall’inizio riuscirà a dare una forma desiderata alla sua nuova squadra.
Milan: Ha affrontato una svolta epocale. L’era Berlusconi muore, nasce l’era Cinese. Un Milan made in China che con Montella in panchina spera di migliorare ciò che è stato fatto nella stagione conclusasi, aspettando i milioni (40) promessi dalla cordata cinese per il mercato di riparazione di gennaio.
Fiorentina: Continua il progetto, ambizioso, intrapreso l’anno scorso con Sousa sperando di migliorare la propria posizione in classifica e di dare fastidio alle squadre che sulla carta sono superiori ai viola.
Ci sono poi le varie “outsiders” come Sassuolo (quasi qualificata in Europa League, dopo la netta vittoria per 3-0 sulla Stella Rossa), Torino, Genoa, Sampdoria, Udinese e le neo promosse Cagliari, Pescara e per la prima volta nella sua storia il Crotone.
Insomma, il quadro generale è da grandi aspettative.