di Raffaele Menniti
Napoli – Brutte notizie dallo stadio San Paolo di Napoli. Il match contro il Sassuolo si risolve con un nulla di fatto. In attesa del big match di venerdì contro l’Inter, i giovani di Sarri non approfittano della sconfitta della Juve e gettano via una buona possibilità di dimezzare lo svantaggio dai piani alti della classifica.
Primo tempo. Il primo tempo inizia con molta lentezza. Il Napoli, arriva da un pari a reti bianche in Champions, il Sassuolo, dalla sconfitta che ha causato l’eliminazione dall’ Europa League a Bilbao. Pochi sprazzi di bel calcio, pochi tiri, poche emozioni. Sassuolo completamente assente dai radar di Reina, che esce con i guanti immacolati dopo i primi 45 Minuti. Il Napoli che si fa vivo solo con Callejon, tiro centrale e velleitario e con Insigne autore del goal del vantaggio che resiste fino all’ 81’ della ripresa.
Secondo tempo. Il secondo tempo vede un Napoli alla ricerca del vantaggio, ma che non riesce a rendersi pericoloso. Gestisce molto il centrocampo, con un ottimo Jorginho, ritornato agli albori dell’anno scorso, e un ottimo Allan in fase di recupero palla. Gabbiadini, non riesce a gestire il peso dell’attacco azzurro. Il numero 23 infatti, appare molte volte assente dal gioco, e quando ne diventa partecipe sembra essere spento o spaesato, come un bambino al suo primo giorno di scuola. Sembra essere svanito, il giocatore cattivo e cinico della scorsa stagione, capace di mantenere una media altissima (un gol ogni 109’). Sembra essere scomparsa anche la solidità difensiva del Napoli. Se l’attacco, orfano di Milik, segna poco, ma crea molto e spreca poco, la difesa non riesce a dare significato al lavoro degli attaccanti. All’unico tiro in porta del Sassuolo, all’81 con Defrel, gli emiliani la mettono dentro. Goal del pareggio finale.
Se poi ci si mette anche la sfortuna allora la situazione si complica di più. Al 93’ Callejon colpisce un palo con un tiro che otto volte su dieci si insacca alle spalle del portiere. Partita conclusasi con il pareggio e una pioggia di fischi per gli uomini di Sarri, incapaci di concretizzare e portare a casa la vittoria, per la delusione dei tifosi.
Il prossimo match. Venerdì ci sarà l’Inter al San Paolo, se il Napoli gioca da Napoli, allora potremo assistere ad uno spettacolo di puro calcio. Se invece in campo scenderà la squadra vista mercoledì ed oggi, sarà difficile conquistare punti contro la bestia nera partenopea: Pioli. Toccherà al motivatore Sarri, ricaricare le pile di un gruppo scarico e demotivato, incitandoli ad uscire da questo tunnel buio in cui è cascata la squadra.
“Per aspera, ad astra”, attraverso le difficoltà alle stelle.