Roma – Sullo scandalo appena emerso in merito alle “Manutenzioni Fantasma” interviene a voce grossa il gruppo M5S del Consiglio Regionale del Lazio. Sulla faccenda ha fatto luce il Comando Provinciale della Guardia di Finanza spiegando come venivano truccate le manutenzioni degli autobus delle linee regionali COTRAL facendo risultare di aver riparato pullman mentre invece continuavano a circolare senza i prescritti standard di sicurezza o, peggio, subivano continui guasti.
La notizia diramata ieri spiega che i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato il titolare di una società affidataria dell’appalto per la manutenzione e riparazione degli autobus di linea regionali per truffa aggravata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture. Le indagini, durate oltre due anni, hanno fatto emergere una reiterata e spudorata condotta fraudolenta realizzata da più società appaltatrici che, con la complicità di alcuni dipendenti infedeli di COTRAL che hanno certificato la corretta esecuzione delle manutenzioni degli autobus di linea, hanno incassato somme per prestazioni mai eseguite.
Le attività investigative sono iniziate nel 2014 a seguito di una denuncia presentata dai vertici della stessa Azienda regionale, allarmati dall’enorme e inusuale mole di guasti degli autobus che ha causato numerosi disservizi ai cittadini. Si erano verificati, inoltre, persino episodi di incendi di vetture lungo le tratte regionali che, come è stato poi accertato, erano dovuti anche all’omessa manutenzione dei mezzi da parte della quasi totalità delle imprese affidatarie del servizio.
L’azienda regionale, all’esito di un’attività ispettiva interna, aveva rilevato e segnalato alcune criticità nei rapporti con le ditte appaltatrici delle attività di manutenzione dei mezzi.
Le penetranti indagini, eseguite dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Capitale attraverso intercettazioni telefoniche, esame di corposa documentazione, perquisizioni e sequestri, hanno fatto emergere un collaudato sistema di frode ai danni di COTRAL. In particolare:
. La manutenzione richiesta non veniva concretamente effettuata, pur essendo attestata dagli organi di controllo dell’azienda;
. In caso di necessità di sostituzione di pezzi, in luogo di quelli originali venivano utilizzati pezzi di ricambio usati e ripuliti, spacciati per nuovi;
Silvia Blasi, capogruppo del M5S Lazio, interviene sullo scandalo Cotral e lancia un messaggio chiaro al Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti:
“L’indagine sulle manutenzioni della flotta Cotral sta portando alla luce un sistema fraudolento che ha minato la sicurezza del trasporto pubblico regionale che ricalca quello che emergeva dai nostri esposti e dalle nostre interrogazioni in merito. In aula abbiamo denunciato i nostri dubbi sulla gestione della manutenzione in Cotral affidata in maniera diretta a ditte esterne, con costi enormemente lievitati e con la conseguente dismissione delle officine interne, ricche di professionalità.
I nostri atti chiedevano risposte chiare anche sull’uso di lubrificanti non idonei visti i numerosi incidenti e incendi occorsi ai mezzi Cotral negli ultimi anni; sulla manutenzione dei cambi automatici marcati ZF avevamo depositato un’interrogazione e inoltrato un esposto all’ANAC mentre recentemente abbiamo depositato un altro esposto per un possibile danno erariale, come segnalato dal collegio dei revisori dei conti, a causa del mancato controllo analogo della Regione Lazio sulla società.
Zingaretti e la giunta in questi anni hanno mantenuto una continuità con l’ex gestione della Polverini difendendo l’operato di questo management ed addossando le colpe dei disservizi agli autisti. Giovedì porterò in aula durante il question time una nostra interrogazione sugli sprechi di Cotral, che affida a terzi i servizi che potrebbero essere svolti internamente, con un conseguente enorme spreco di risorse pubbliche.
Zingaretti dopodomani, invece di andare a consegnare un autobus a favore di telecamera, dovrebbe venire in aula e assumersi in prima persona la responsabilità per quanto sembra essere accaduto in Cotral, senza cercare scuse e senza citare, come fa sempre, numeri che non hanno riscontro nella realtà.”
Foto Corriere.it