di Cinzia Marchegiani
Parco Miralfiore di Pesaro – Ormai è tutto pronto. È stato cambiato anche l’orario (dalle 17:30 alle 20:30) della Manifestazione nazionale per la libertà di scelta in campo vaccinale che al Parco Miralfiore di Pesaro attende quasi 400 pullman da tutta Italia di genitori alla riscossa, per dire no al Decreto Lorenzin il quale con un atto unico straordinario, (svelando anche l’assenza di urgenza epidemica, e solidità di basi scientifiche), vuole coercizzare alle profilassi soprattutto le nuove generazioni a partire dal 2017 con 12 vaccini, ora scesi a 10. Atti medici non privi di reazioni avverse e effetti collaterali, seppur rari. Mai nella storia è accaduto questo.
AFFERMAZIONI PESANTI DELL’ON. FARAONE, SOTTOSEGRETARIO AL MINISTERO DELLA SALUTE A LA GABBIA OPEN
Il DL Lorenzin rimane ora un atto politico? I saldi estivi lo evidenzierebbero. Le modifiche al dl vaccini con cui vengono diminuiti il numero dei vaccini obbligatori da 12 a 10 sembrano più il risultato di mediazioni politiche e non invece di indicazioni scientifiche. Ciò è gravissimo e fa emergere come questo DL si sarebbe fondato su altre evidenze, ma non su emergenze reali. Le affermazioni dell’On. Davide Faraone, Sottosegretario al Ministero della Salute all’ultima puntata de La Gabbia Open condotta da Gianluigi Paragone evidenzia la drammaticità se non pericolosità di questo DL. Il professor Ivan Cavicchi, docente di Filosofia della Medicina all’Università di Tor Vergata, alla trasmissione ha affermato, rivolgendosi all’On. Faraone, che mancano ricerche scientifiche sugli effetti collaterali di medio e lungo periodo e che l’Italia, con 12 vaccini obbligatori, sarebbe una specie di Paese sperimentale per una sorta di ricerca scientifica di massa. L’On. Davide Faraone, Sottosegretario al Ministero della Salute, ha risposto: “Non credo che il fatto che l’Italia sia un Paese che sperimenta una obbligatorietà, anche su quel numero di vaccini, debba essere per forza considerato un fatto negativo“.
Non sembra che dopo questa affermazione nessuno abbia voluto indagare in questo senso. Ma davvero i bambini in Italia sperimenteranno coattivamente una sperimentazione di massa?
VIDEO AFFERMAZIONE ONOREVOLE DAVIDE FARAONE
IL POPOLO ARANCIONE NON SI ARRENDE DI FRONTE A QUESTE SCELTE POLITICHE SANITARIE. DOMANI 8 LUGLIO MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER LA LIBERTA’ DI SCELTA IN CAMPO VACCINALE
La giornata è organizzata dal Comitato Salute e Diritti di Pesaro, Colors Radio, Il Sentiero di Nicola, Auret, Comilva, Corvelva, Rav Hpv, Vaccinare Informati, Condav, associazioni unite nell’intento di far sentire la propria voce. Il decreto sui vaccini obbligatori per l’accesso agli asili nido, alle scuole materne e alla scuola dell’obbligo è in discussione in Senato in questi giorni, ma c’è una larga parte della popolazione fortemente contraria ad una misura tanto coercitiva e autoritaria.
Gli organizzatori spiegano “La manifestazione sarà una vera e propria festa in cui parteciperanno famiglie provenienti da tutta Italia. Ci si aspetta la partecipazione di diverse migliaia di persone provenienti da tutte le regioni, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia”.
GIANLUIGI PARAGONE, DIEGO FUSARO, FERDINANDO IMPOSIMATO, POVIA E MEDICI SUL PALCO PER UN CONFRONTO SERIO CHE COINVOLGE SOPRATTUTTO LORO: I GENITORI
Ad alternarsi sul palco ci saranno medici, genitori di bambini danneggiati da vaccino, i presidenti e i portavoce delle associazioni, il filosofo Diego Fusaro, volto noto della tv, il giornalista Gianluigi Paragone e il cantautore Povia. E poi Ferdinando Imposimato, magistrato, politico e avvocato italiano, nonché presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, che con forza ha voluto denunciare la deriva costituzionale di questo Dl sulla prevenzione vaccinale.
FAMIGLIE ATTESE CON BAMBINI, UN’AREA ATTREZZATA PER L’ANIMAZIONE
L’area sarà attrezzata con Nursery per accogliere i bambini più piccoli, una zona per l’animazione dove far giocare i bambini più grandi e saranno disponibili ambulanze e personale medico per il primo soccorso. Grazie ad una donazione saranno presenti due defibrillatori e tre bancali di bottiglie di acqua potabile, che si può comunque attingere all’interno del parco anche dalle varie fontanelle presenti.
“Chi si oppone all’obbligatorietà non lo fa solo per questioni ideologiche, come si legge nella relazione introduttiva al Decreto Legge. Per lo più chi esita a vaccinare o a seguire calendari vaccinali personalizzati, o a non vaccinare affatto, lo fa a fronte di consapevolezza e approfondita informazione cresciuta negli incontri con dottori, immunologi, microbiologi, i quali riportano dati dell’Istituto Superiore di Sanità, nonché articoli scientifici di giornali riconosciuti a livello mondiale”. Ad affermarlo è David Gramiccioli, di Colors Radio, primo ideatore della manifestazione di Pesaro e portavoce della giornata.
“Le fonti parlano di reazioni avverse, danni permanenti ed in taluni casi anche morte. Spetta allo Stato Italiano eliminare ogni dubbio presente nella popolazione screditando eventualmente gli articoli citati anche con contraddittori pubblici (ai quali difficilmente partecipano rappresentanti delle istituzioni), prima di promulgare un decreto di coercizione”- conclude Gramiccioli.
Sono tante le persone contrarie a questo Decreto Legge: l’obbligatorietà è vista come una vera e propria intrusione nelle scelte genitoriali e, se il fine ultimo del decreto è quello di avere la massima copertura vaccinale possibile, una misura coercitiva di questo tipo appare come l’ultimo dei mezzi da utilizzare. Al posto di informare, costringere, al posto di rassicurare, ostracizzare i figli dalle comunità d’infanzia, al posto di accompagnare ad una serena pratica medica, multare con pesanti sanzioni chi si dimostra dubbioso e quindi in ritardo con i tempi e i modi stabiliti dal piano vaccinale nazionale.
Aggiunge Gramiccioli: “In Europa in ben 15 paesi non vige nessun obbligo e le percentuali di vaccinati sono comunque alte perché in questi paesi si investe in corretta informazione, si fa una vaccino vigilanza seria, si propongono esami pre-vaccinali e controlli post vaccino per verificare l’avvenuta immunizzazione. La via dell’obbligo non è una via giusta ed efficace. Obbligando i genitori a vaccinare i propri figli, cresceranno maggiormente sfiducia, diffidenza e dubbi. Si andrà a minare il rapporto di fiducia tra Sanità Pubblica e cittadini, i quali dovranno firmare un consenso informato in cui si assumono i rischi legati alla vaccinazione, a fronte di un obbligo imposto per legge: una vera e propria contraddizione in termini”.
PERCHE’ PESARO? MOLTI SI CHIEDONO
Gramiccioli spiega: “Abbiamo deciso di darci appuntamento a Pesaro, per far sentire forte e chiara la nostra voce. Pesaro è un simbolo: è una delle tante città di provincia d’Italia. Siamo qui per dire che siamo ovunque, in ogni città, non solo nelle metropoli, in ogni periferia, in ogni quartiere. Siamo molti e vogliamo essere ascoltati. Invitiamo quindi tutti coloro che nutrono il ragionevole dubbio nei confronti dei tempi e dei modi dettati dal decreto legge ad unirsi a noi. La nostra sarà una festa di libertà. Portate una maglietta arancione, il vostro migliore sorriso e tutta la vostra determinazione. Vi aspettiamo l’8 Luglio a Pesaro.”
ANCHE I FRANCESI SFILERANNO CON MAGLIE ARANCIONI
L’appuntamento di Pesaro ha ispirato movimenti in altre città d’Europa. A Parigi l’8 luglio si terrà una manifestazione gemellata con quella di Pesaro: i francesi sfileranno con le maglie arancioni per la libertà di scelta in campo vaccinale.
CHIOSA FINALE PER QUESTA BATTAGLIA CHE I GENITORI HANNO DECISO NONOSTANTE IL CALDO DI CONTINUARE SENZA SOSTA
Con la citazione di Bertolt Brecht lanciano il grido di questa battaglia: “Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere”.
L’Italia capofila nelle strategie vaccinali o sperimentazione di massa? Ai posteri la sentenza. Ma sarebbe auspicabile un’immediata presa di posizione di tutte le forze politiche su ciò che nella stanza dei bottoni stanno modificando tramite la proposta di emendamenti su un documento nato proprio male.
Il Sentiero di Nicola ricorda: “Vi aspettiamo al PARCO MIRALFIORE per la Manifestazione Nazionale per la Libertà di Scelta Vaccinale. Per ricordare i morti e i danneggiati a causa del vaccino e per DIFENDERE LA LIBERTÀ”.