Roma, Velletri, Gallicano nel Lazio (RM) – Immigrazione clandestini, finisce di operare una organizzazione criminale nascosta nella Capitale e ai Castelli Romani. Questa mattina all’alba gli agenti della Polizia Locale del I gruppo Centro di via del Falco sono intervenuti simultaneamente in vari appartamenti a Roma, Velletri e Gallicano del Lazio, dove sono stati rinvenuti e sequestrati telefoni cellulari, computer, supporti informatici e numerosi documenti e contatti di cittadini stranieri.
Obiettivo dell’operazione, lo smantellamento di un’organizzazione che usando false documentazioni, favoriva l’ingresso illegale nel nostro paese di cittadini non comunitari. Un giro di affari di migliaia di euro, se si stima che solo un documento falso costa circa 500 euro.
LE INDAGINI. Le indagini sono partite un anno fa su delega del sostituto procuratore della Repubblica di Roma Pantaleo Polifemo, a seguito di alcune denunce di cittadini, che hanno scoperto nei certificati di residenza anagrafica, le presenza di persone non conosciute, risultate essere uomini e donne di nazionalità straniera.
È emerso un sistema ben collaudato, con cui l’organizzazione, utilizzando le false attestazioni anagrafiche, poteva avviare le pratiche per la richiesta del permesso di soggiorno per i clandestini non comunitari, spiega la Polizia
Non si esclude anche un giro di matrimoni combinati utili a ottenere la cittadinanza italiana.
Dalla perquisizione di questa mattina, sono state trovate patenti, dichiarazioni di iscrizioni e cancellazioni anagrafiche. Due uomini, M.F. italiano di 52 anni e F.R. di 50 anni sono stati denunciati per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e detenzione di documenti falsi. Sono in corso approfondimenti d’indagine, per accertare ulteriori reati attraverso lo studio del materiale sequestrato.