venerdì, 22 Novembre 2024

Roma. Vaccini in sicurezza e libertà di scelta. Il 21 Marzo manifestazione a Montecitorio di associazioni, famiglie, danneggiati e anche militari

di Cinzia Marchegiani

Roma – Vaccini sono sicuri ed efficaci, ecco come le istituzioni fanno informazione tramite i social e i giornali. Ma non sempre è così…purtroppo. E le famiglie ora vogliono chiarezza, vogliono più informazione, voglio semplicemente vaccinare in sicurezza e non come seguaci di un fede e di un dogma affidarsi all’obbligatorietà senza chiedere tutele maggiori. Vogliono che siano rispettati i diritti a tutela dei propri figli.

Se la campagna dell’obbligatorietà dei vaccini per l’iscrizione ai nidi è stata portata con efficacia in alcune Regioni d’Italia senza una reale epidemia, questa manovra politica ha aperto un vero vaso di Pandora, poiché se prima molti non conoscevano l’altra faccia della medaglia del mondo delle vaccinazioni, ora hanno scoperto che molti medici non fanno vaccinovigilanza quando per legge è obbligatoria anche per una banale reazione. Il vaccino non è un farmaco che viene prescritto per una malattia è un presidio utilizzato a scopo preventivo che coinvolge bambini sani e quindi a differenza della farmacovigilanza per legge andrebbero….andrebbero segnalate tutte le reazioni note e non note proprio per tutelare sia i minori (sani) che hanno ricevuto la profilassi che quelli che dovranno ancora subire la medesima vaccinazione. Insomma un bel boomerang verso chi pensava che obbligare potesse esimere a fare corretta informazione e promuovere una reale vaccinazione in sicurezza.

Nella disamina di questa pratica molti genitori hanno scoperto che i libretti vaccinali dei propri figli manca spesso la firma del medico e cosa peggiore il numero del lotto del vaccino inoculato. Che fine fanno tutti questi lotti non applicati? Molti altri genitori che hanno sempre vaccinato in completa opacità ora hanno compreso che non sono stati rispettati i propri diritti, spesso gli operatori dei centri vaccinali non fanno corretta informazione, alcuni dicono che non hanno il bugiardino del vaccino a disposizione, altri che essendo in lingua straniera non è comprensibile. Perché tanta omertà?

Il mondo delle vaccinazioni, dolente o nolente ha mostrato un volto che molti non conoscevano, molti diritti sono stati violati e ora molti genitori non necessariamente contro i vaccini vogliono continuare a tutelare la salute dei propri figli ma in totale sicurezza di questa pratica. Molti hanno scoperto che alcuni vaccini a cui hanno sottoposto i propri figli erano sotto monitoraggio addizionale in merito alla sicurezza ed efficacia. Così mentre le istituzioni continuano a dire che sono innocui e sicuri, molti genitori che hanno vaccinato i propri figli vogliono ora capire perché le stesse istituzioni sanitarie non sono in grado di essere trasparenti e applicare correttamente la legge.

PRIMA…VERA GIORNATA PER LIBERTÀ DI SCELTA VACCINALE 21 MARZO 2017

PIAZZA MONTECITORIO ORE 15:00-19:00

Domani 21 marzo 2017 dalle ore 15:00 alle 19:00 davanti a Montecitorio è stata organizzata una manifestazione denominata PRIMA…VERA GIORNATA PER LA LIBERTÀ DELLA SCELTA VACCINALE  a cui hanno aderito molte associazioni, famiglie, danneggiati e anche militari.

Così mentre la più alta istituzione sanitaria,  Andrea Ammon direttrice ECDC- European Centre Desease Prevention and Control durante un dibattito al Parlamento europeo proprio sull’abuso e l’obbligatorietà dei vaccini ha spiegato che “Non c’è nessuna garanzia secondo cui l’obbligatorietà assicuri una maggiore copertura vaccinale e che questa pratica non è esente dai danni alla salute” in Italia, dopo i molteplici allarmi prima meningite, poi difterite confermate essere clamorosamente dei falsi, ora si è passati a terrorizzare e fare allarmismo con la pandemia morbillo per coercizzare alla profilassi con un vaccino disponibile oltre tutto solo in modalità trivalente MPR (Morbillo, Rosolia e Parotite) che non rientra nei 4 vaccini obbligatori per legge?

In questa manifestazione a Colors Radio e Comilva  si sono unite molte associazioni per sostenere domani a Piazza Montecitorio la libertà di scelta vaccinale e per chiedere trasparenza in questa pratica che ha mostrato purtroppo un volto non sempre così candido.

Claudio Simion, Presidente Comilva: Le leggi dell’obbligo vaccinale sono una VIOLAZIONE dei DIRITTI UMANI FONDAMENTALI. Le politiche e i programmi vaccinali sono orientate oggi a comprimere le LIBERTÀ personali anche attraverso la DISCRIMINAZIONE sociale, negando l’accesso alle comunità infantili ai bambini non vaccinati e pianificando leggi liberticide di ESCLUSIONE dalle scuole e dai luoghi di istruzione. Oggi come ieri NON ci sono risposte alle istanze sull’efficacia e la sicurezza dei vaccini: il solo porre la questione comporta l’essere etichettati come anti-scientifici e anti-vaccinisti. Porre questioni di rilevanza scientifica e sociale sui vaccini non rende anti-vaccinisti, ma è semplicemente lo strumento per conseguire un consenso informato. La salute, in particolare quella dei nostri figli, è un bene prezioso cha va difeso con la piena RESPONSABILITÀ e PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE, acquisendo una INFORMAZIONE libera da ogni censura e conflitto di interesse e utilizzando il proprio DISCERNIMENTO.

Tra di essi i militari. Come i militari? E si…purtroppo. VACCINI MILITARI, COMMISSIONE D’INCHIESTA: PER MELAZZINI SONO EFFICACI E SICURI

Lorenzo Motta Dipartimento ONA Tutela esposti all’Uranio impoverito e vittime dei vaccini a FreedomPress spiega il motivo della loro partecipazione: Tutto nasce dalla volontà di avverare un sogno. Il nostro era quello di indossare una divisa consapevoli di portare con onore il simbolo del nostro tricolore e dei nostri Avi. Eravamo consapevoli delle responsabilità, anche in casi estremi che ogni militare doveva affrontare. Siamo partiti lasciando le famiglie ed i nostri cari per portare pace e libertà in territorio che ne erano privi. Qualcosa non ha funzionato e ci siamo ritrovati malati, privato della nostra uniforme e abbandonati. Siamo stanchi di valutazioni e discrezionalità tecniche, vogliamo semplicemente vivere con dignità ed onore la nostra vita. ‘Per libertà s’intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni’. Il 21 Marzo 2017 presenzieremo questo evento in primis perché siamo convinti nella libertà di scelta e successivamente perché ci identifichiamo in quel tricolore che abbiamo servito per diversi anni”. 

ANNA PEZZOTTI PRESIDENTE ASSOCIAZIONE ONLUS RAV.HPV: L’esigenza di trovare una terapia adeguata verso tutte le ragazze che hanno avuto una reazione avversa al vaccino anti papilloma virus ci impone l’obbligo di approfondire scientificamente le cause scatenanti. Rav.Hpv, reazione avverse a vaccini, si sta impegnando per aiutare le famiglie che vivono quotidianamente questa problematica dal punto di vista psicologico, medico, legale ed economico. RAV è contraria all’Obbligo vaccinale in quanto l’attuale prassi deve essere rivista; durante il colloquio informativo rischi/benefici devono essere enunciati ai genitori nella loro totalità, il medico o preposto deve verificare con maggior attenzione la familiarità a malattie autoimmuni e l’eventuale predisposizione del soggetto da vaccinare e deve compilare ed inoltrare alla Rete Nazionale di Farmacovigilanza la scheda di segnalazione di reazione avversa, come prevede la normativa vigente. Gli studi scientifici sulle reazioni avverse devono essere analizzati e studiati da commissioni tecnico/scientifiche neutre, che non abbiano alcun collegamento con le case farmaceutiche. I vaccini sono farmaci e in quanto tali possono avere effetti indesiderati. Le reazioni vaccinali patologiche della popolazione ci impongono l’obbligo di analizzare qualche possibile espressione genetica specifica del DNA dei soggetti che subiscono conseguenze negative della pratica vaccinale. Il nostro imminente progetto è di individuare abnormi espressioni genetiche ( polimorfismi o SNPs) in grado di attivare o silenziare funzioni enzimatiche coinvolte in questa cascata patologica di eventi”.

IL COMITATO CITTADINI CONSAPEVOLI PUGLIA, rende noto quanto segue: “Ci dissociamo pubblicamente da ogni definizione ‘Antivaccinista’ a noi attribuita da numerevoli testate giornalistiche e da diversi esponenti politici italiani. Il Comitato è spinto dagli unici bisogni di trasparenza e tutela della salute dei cittadini secondo l’ art. 32 della Costituzione Italiana e dall’ art. n.5 della Convenzione Internazionale di Oviedo (ratificata dallo Stato Italiano con Legge 145/2001). È nostro desiderio prendere come modello la linea di paesi europei virtuosi come Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna e Svezia che garantiscono al cittadino la corretta informazione e la consapevolezza nella pratica vaccinale. Ricordiamo inoltre che i vaccini appartengono alla categoria dei farmaci e come tali devono essere somministrati in sicurezza ed essere sottoposti alle norme relative alla sorveglianza delle reazioni avverse. Chiediamo pertanto che il nostro intento non venga politicizzato nè strumentalizzato e si riporti l’ attenzione sul significato unico del nostro impegno”.

ASSOCIAZIONE VACCINARE INFORMATI:LIBERTÀ, SOLIDARIETÀ E INFORMAZIONE: Saremo a Roma per affermare il diritto irrinunciabile alla libertà di scelta, per la tutela della salute, nel rispetto della Carta Costituzionale, per essere solidali con i danneggiati da vaccino, per chiedere una corretta informazione sui vaccini e libertà per i medici di poter continuare ad esercitare in scienza e coscienza. NO AL MURO CONTRO MURO, SÌ AL DIALOGO, SÌ ALLA CONVIVENZA DEMOCRATICA … Le famiglie di ‘Vaccinare Informati’ del Trentino Alto Adige”.

CONDAV, Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino Onlus: “Da quasi 20 anni impegnata attivamente nel sostegno e tutela delle persone danneggiate da vaccino e dei loro familiari, non è contraria pregiudizialmente ai vaccini, tuttavia ritiene che non sia etico tacere sui rischi potenziali nella loro somministrazione. Così, come oggi spesso accade, non è moralmente e umanamente accettabile rendere estremamente difficoltoso il riconoscimento, il sostegno sanitario, sociale ed economico dei danneggiati. Le vaccinazioni sono un trattamento sanitario da utilizzare con accortezza e buonsenso e non vanno mai imposte! Non si può obbligare nessuno ad un trattamento sanitario che può causare un danno permanente o la morte come misura per “la tutela della collettività”. Gli elementi di incostituzionalità sono evidenti, artt. 2-32 della Carta Costituzionale!

SAURO SCARPECCIO, GRUPPO GENITORI PER LA VITA: “Parteciperà anche il gruppo Genitori per la vita che da diversi anni si occupa del tema della libertà di scelta e di una farmacovigilanza più corrispondente alla realtà soprattutto partecipata dai genitori”.

MI DIRAS NUR SOSTIENE LA GIORNATA DEL 21 MARZO: Per la tutela dell’autodeterminazione delle scelte genitoriali in materia di salute e l’empowerment delle capacità di scelta autonoma in materia di tutela personale e filiale. L’imporre qualsiasi tipo di scelta ed il non offrire informazioni a 360 gradi rappresenta per noi una violenza da combattere“.

RIP, RIPRENDIAMOCI IL PIANETA: “Noi mettiamo al primo posto il rispetto per la vita, combattiamo l’ignoranza e l’egoismo perché generano sofferenza. Siamo per la libertà di scelta vaccinale perché le politiche vaccinali e le leggi in materia sono permeate di una pericolosa ignoranza sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini e non possiamo accettare limitazioni dei diritti democratici garantiti dalla Costituzione repubblicana alla libertà di cura, all’accoglienza e in ambito educativo“.

VINFO VACCINFORMATO: “Nel nostro nome è già contenuto il nostro obiettivo: promuovere una corretta INFORMAZIONE, completa ed esaustiva, per permettere ai genitori di poter scegliere di vaccinare con CONSAPEVOLEZZA.
Ci rendiamo conto che il bussiness delle vaccinazioni ha portato ad omettere importanti informazioni sui REALI benefici e soprattutto sui RISCHI connessi a questa pratica medica, che sempre più sta producendo malattia invece che salute. I genitori che si scontrano con questa realtà si sentono TRADITI da chi, con la sua qualifica professionale, aveva conquistato la loro fiducia e ne ha approffittato non per il bene del bambino, ma per un effimero interesse. Oltretutto ai genitori viene fatto firmare un modulo con cui si assumono la responsabilità di ciò che potrebbe accadere, così che molte volte, oltre al danno, c’è pure la beffa: malamente informati da operatori che non si assumono la responsabilità di ciò che dicono. Ma non stiamo parlando di patatine: stiamo parlando della salute e del fututo di un essere umano. Dove c’è SCARSA INFORMAZIONE, DERESPONSABILIZZAZIONE, TRADIMENTO non ci può essere obbligo; dove non c’è urgenza non ci può essere obbligo; dove non c’è SICUREZZA e TRASPARENZA non ci può essere obbligo; dove non c’è un giusto RICONOSCIMENTO della colpa non ci può essere obbligo. Un bambino sano è un dono che arriva dopo 40 settimane di attesa; a rovinarlo bastano 5 secondi di un’iniezione…Riflettere qualche giorno in più può fare la differenza…Ricordiamolo sempre”.

ROBERTA SIBAUD, DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS: L’Associazione Donne per la Sicurezza Onlus partecipa fattivamente all’evento fortemente voluto da Davide Gramiccioli Direttore di Colorsradio e Associazione Comilva, per sensibilizzare il legislatore e l’opinione pubblica in merito alla libertà di vaccinazione come pilastro fondamentale del diritto costituzionalmente garantito di ciascun individuo di determinare le proprie scelte endofamiliari. Donne per la Sicurezza Onlus aderisce nell’ambito della stessa manifestazione alla protesta dei militari, ex militari e del personale civile del Ministero della Difesa che risultano aver contratto patologie ovvero subito danni biologici riconducibili all’attività di servizio, in condizioni di gravosa esposizione ad uranio impoverito con supporto concausale della massiva somministrazione vaccinale. Noi vogliamo che questa pratica medica venga effettuata in totale SICUREZZA. Molti bambini e ragazzi vanno al centro vaccinale senza aver fatto mai un controllo dello stato di salute tramite le analisi del sangue e ci sono patologie spesso silenti che non danno inizialmente segnali, ma la vaccinazione è un atto comunque invasivo perché corrisponde ad un insulto al sistema immunitario. Il medico di famiglia e/o il pediatra non rilascia alcun certificato di idoneità alla vaccinazione”

THOMAS GHIDOTTI, IL SENTIERO DI NICOLA: “La mia presenza domani non sarà solo per la libertà di scelta vaccinale fatta nella completa trasparenza e chiarezza, ma anche una denuncia contro questo sistema sanitario e politico che ha devastato mio figlio Nicola con un vaccino obbligatorio e poi nell’indifferenza ci ha lasciati soli nel momento del bisogno a lottare, a cercare soluzioni, ma soprattutto gli ha negato la libertà di scelta di cura. #NOISIAMO #ILSENTIERODINICOLA“.

AVVOCATO ROBERTO MASTALIA, AURET, AUTISMO RICERCA E TERAPIA: Tre anni orsono che evidenziamo su FB la necessità di promuovere una manifestazione nazionale a Roma davanti al Parlamento per sollevare i problemi legali alle vaccinazioni: ai conflitti di interessi alle assurdità del PNPV rispondenti a logiche diverse dalla scienza e medicina; dalla necessità di esami prevaccinali ad una corretta anamnesi prima dell’inoculo; dalla necessità di migliorare la farmacovigilanza passiva e quella di monitorare i danni; da una corretta informazione sui benefici e quella altrettanto necessaria sui danni e così via per finire sul dare una informazione corretta sui vaccini evitando la diffusione di ‘dati diversamente veri‘ per non dire proprio falsi non solo ad opera di Big Pharma ma, quel che peggio, dalle istituzioni. Oggi, ai problemi di cui sopra, se ne sono aggiunti altri, se possibile ancora più gravi come la volontà pur in assenza di validi motivi medico-scientifici e sulla scorta di dati falsi e diffusi strumentalmente quanto ‘terroristicamente’ di introdurre l’obbligo vaccinale per l’accesso agli asili nido, scuole materne e presto anche alla scuola dell’obbligo. Decisione che va a ledere non solo i diritto alla salute e alla libertà di scelta terapeutica di cui all’art. 32 della Costituzione ma che va a ledere tutta una serie di altri diritti, anch’essi tutelati dalla Costituzione. Oggi non è in gioco solo il diritto di ciascuno a poter scegliere liberamente se sottoporsi o meno ad una prestazione sanitaria ma sono messe in discussione quelle LIBERTA’ e quei DIRITTI FONDAMENTALI che i costituenti ci hanno garantito nel 1948 e che oggi, a distanza di quasi 70 anni, una lobby affaristico-politica vorrebbe sottrarci grazie al disinteresse e all’ignoranza di una popolazione di sudditi. Noi siamo cittadini e lotteremo fino all’ultimo per tutelare i nostri diritti. Ecco perché – conclude l’avvocato Mastalia- noi ci saremo in prima fila“.

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