di Cinzia Marchegiani
Roma – Una grande manifestazione è attesa oggi a Roma a Piazza della Bocca della Verità. Associazioni, Comitati, genitori, avvocati, medici da ogni parte d’Italia si sono dati appuntamento per esprimere la forte contrarietà per un decreto legge che sembra uscito da uno strano cappello a cilindro del dicastero della salute che triplica i vaccini obbligatori da 4 a 12 e impone la coercizione per l’iscrizione alla scuola (partendo dal nido) per tutti i bambini di età compresa da 0 a 16 anni. Molti genitori, tranne per i nati dal 2017 dovranno anche pagare di tasca propria alcuni di essi, se non rientrano nel Piano Nazionale che era vigente nell’anno di nascita.
ITALIA CAPOFILA STRATEGIE VACCINALI CONTRO LA REALTÀ DEGLI ALTRI STATI MEMBRI UE
Così mentre in Francia, Stato membro dell’Unione Europea, il Consiglio di Stato ordina al Ministero della salute di rendere il vaccino obbligatorio trivalente DTP senza combinazione di altri vaccini, per dare la possibilità ai genitori di poter scegliere e non subire un esavalente fuori legge, in Italia che fa parte dell’UE, si è pensato all’esatto contrario, da 4 vaccini si è triplicato il carico vaccinale obbligatorio per l’iscrizione al nido, materna, e scuola dell’obbligo.
IL Decreto Lorenzin, accusato di essere una tangente legalizzata dall’illustrissimo Imposimato mentre il Presidente Mattarella lo ha firmato dalla prossima settimana passerà in Commissione dove verrà valutato nella sua costituzionalità. Un decreto legge non nato da alcuna emergenza, né varicella, né meningite (eppure sono stati inseriti come obbligatori), non va assolutamente dimenticato che le istituzioni sanitarie dopo un anno di notizie allarmistiche hanno dovuto pubblicare un comunicato spiegando che non vi era alcuna un’epidemia da meningite…. ma ciò è avvenuto molto tardivamente da parte del Ministero della salute, dopo che le Asl e i centri vaccinali, presi d’assalto per la psicosi, hanno esaurito le scorte. Da quel momento anche i medici rassicuravano che non c’era fretta ad andare a vaccinarsi (sic!).
Insomma macroscopici dubbi e perplessità su questo decreto che invero doveva per necessità di non emergenza sanitaria essere un argomento di confronto all’interno del parlamento, ma ciò non è stato. Il decreto è stato giudicato fortemente anticostituzionale all’illustrissimo Ferdinando Imposimato, ma anche da molti altri professori e medici che hanno visto in questo produrre grandi iniquità, fortemente coercitivo, penalizzante e sperequativo nei confronti di chi ha i mezzi per affrontare una multa, poiché solo chi potrà pagare la multa o permettersi di subire la gogna di un giudizio davanti al tribunale del minore necessariamente con costi non indifferenti, potrà difendere il proprio diritto sancito dall’art, 32 della stessa Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
LA REALTA’ DELLA REGIONE VENETO, L’INFORMAZIONE E NON LA COERCIZIONE RENDE PARTECIPE I GENITORI ALLA PROFILASSI
Come ha ben spiegato il Presidente della regione Veneto Luca Zaia “Il Veneto, unica regione che da 10 anni ha superato l’obbligo vaccinale, si registrano tassi di copertura superiori al 90%. La prima vaccinazione esavalente ha raggiunto il 91.6% dei nati nel 2016 (+2% dal 2015). Anche per le altre vaccinazioni, quali meningococco C, pneumococco, morbillo, parotite, rosolia e varicella si riscontra un incremento. Cala la percentuale dei genitori che manifestano un dissenso definitivo alla vaccinazione: dal 3,5% del 2015 al 2,5% del 2016“.
Lo stesso Zaia ad Ansa fa sapere: “Scioglieremo la riserva lunedì, al massimo martedì. La valutazione verrà effettuata ovviamente dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista giuridico, in termini di lesione dell’autonomia di una Regione che, unica in Italia, ha una anagrafe vaccinale digitale e ha sancito la facoltatività della vaccinazione, sostenuta in questo da un dialogo con i genitori e da un sistema di informazione che ha portato a un tasso di vaccinazioni fra i più alti d’Italia”. “Siamo inoltre molto preoccupati che questo decreto. Cioè di far aumentare anziché diminuire l’abbandono vaccinale. Ciò che noi non vogliamo assolutamente”. “La nostra posizione è assolutamente a favore della vaccinazione – conclude Zaia all’Ansa– ma nel contempo ribadiamo l’assoluta necessità di ascoltare e informare le madri e i genitori. Le mamme non hanno certamente una cultura scientifica in materia, ma quelle che incontro ogni giorno pongono questioni e preoccupazioni che non possono e non devono lasciarci indifferenti. Quell’ascolto e quel dialogo informato che il decreto non affronta né restituisce alle famiglie”.
Il percorso informativo e non coercitivo della Regione Veneto continua a dare risultati soddisfacenti. L’approccio corretto da adottare non è l’imposizione coercitiva ma la sensibilizzazione e l’informazione da parte degli operatori e l’adesione consapevole da parte della popolazione.
Oggi a Roma, tutte le piazze d’Italia che lo scorso sabato 4 giugno 2017 hanno manifestato per la Libertà di Scelta Vaccinale si riuniranno oggi a Piazza Bocca della Verità. Intorno alle ore alle ore 14:00 inizierà un corteo che si dirigerà verso il dicastero della salute.
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Come arrivare. Indicazioni per raggiungere il punto di ritrovo – Piazza della Bocca della Verità
DALLA STAZIONE TERMINI
Da Termini (Piazza dei Cinquecento), prendere il bus n. 170 (direzione Agricoltura) per 9 fermate, scendere fermata Piazza Bocca della Verità o quella precedente se la polizia decide di chiudere la viabilità.
Alternativa: prendere la Metro B, direzione Laurentina e scendere alla fermata Circo Massimo. Da lì a piedi (850 m) fino a Piazza Bocca della Verità percorrendo Via del Circo Massimo.
DALLA STAZIONE ROMA TIBURTINA
Prendere la Metro B per 7 fermate, scendere alla fermata Circo Massimo e continuare a piedi per 850 metri fino a Piazza Bocca della Verità percorrendo Via del Circo Massimo.
DA FIUMICINO AEROPORTO
Arrivare alla stazione dei treni e prendere il trenino fino a Trastevere e poi da lì prendere il bus n. 170, scendendo alla fermata Piazza Bocca della Verità o quella precedente se la polizia decide di chiudere la viabilità.
Alternativa: prendere un altro trenino che da Fiumicino arriva a Termini e poi seguire le indicazioni da Termini.
DA CIAMPINO AEROPORTO
Per chi arriva a Ciampino, prendere il bus gestito da Terravision fino a Termini e poi seguire le indicazioni da Termini.
Alternativa: prendere il bus della linea Atral fino alla metro Anagnina, linea A. Da lì si raggiunge Termini e poi si seguono le indicazioni da Termini.
http://www.atral-lazio.com/it/ciampino
DA PIAZZALE OSTIENSE
A Piazzale Ostiense prendere il bus n. 716 (teatro Marcello) per 5 fermate, scendere alla fermata Piazza Bocca della Verità o quella precedente se la polizia decide di chiudere la viabilità.
DA PIAZZALE PARTIGIANI (STAZIONE FERROVIARIA)
Da piazzale dei Partigiani, prendere il bus n. 83 o il n. 30 express fino alla fermata Piazza Bocca della Verità o quella precedente se la polizia decide di chiudere la viabilità.