Roma – La notizia del blitz di questa stamattina all’alba scattato dopo tre anni di indagini con cui la Polizia Giudiziaria ha eseguito sequestri preventivi di conti correnti bancari, quote azionarie e numerose proprietà immobiliari nel Lazio e in Toscana è stato subito commentato dal Consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori FDI.
L’operazione è stata portata avanti interamente dalla Polizia Locale, nucleo Polizia Giudiziaria presso la Procura di Roma diretto dalla Dott.ssa Rosa Mileto e con personale proveniente da vari Gruppi territoriali, tutti coordinati dal Vice comandante dott. Lorenzo Botta. Al completamento dell’operazione ha collaborato anche la Guardia di Finanza, competente per i controlli sui conti correnti bancari.
L’operazione denominata “Monte Stallonara” ha sequestrato conti correnti, quote azionarie e numerose proprietà immobiliari nel Lazio e in Toscana appartenenti a 6 persone (4 uomini e 2 donne di nazionalità italiana), tutti componenti dei Consigli di Amministrazione di quattro cooperative romane e di diverse società, tutte indagate per truffa nei confronti della Regione Lazio, del Comune di Roma e di 76 soci di 3 cooperative edilizie, con il concorso di un Dirigente ed un Funzionario di Roma Capitale, ambedue indagati per abuso d’ufficio.
ON. SANTORI, PRIMO FIRMATARIO ESPOSTO/DENUNCIA COMMENTA A CALDO QUESTA IMPORTANTE OPERAZIONE SUL LUOGO DEL BLITZ
L’On. Santori, primo firmatario dell’esposto/denuncia in Procura di Roma commenta a caldo questa importante notizia sul luogo del blitz: “Sono stati eseguiti dalla Polizia locale di Roma Capitale e dalla Guardia di Finanza sequestri di 37 conti correnti, 17 quote azionarie e 53 proprietà immobiliari nel Lazio e in Toscana dei componenti dei Cda di quattro cooperative romane indagati per truffa insieme a un dirigente e un funzionario di Roma Capitale indagati per abuso d’ufficio per il piano di zona di Monte Stallonara. L’indagine è partita grazie ad un esposto-denuncia alla Procura di Roma di cui sono primo firmatario per le mancate opere di urbanizzazione e truffa ai danni della Regione Lazio, del Comune di Roma e di circa 76 soci di tre cooperative nel piano di Zona B50. Il mio ringraziamento va ai giudici, alla sezione di Pg della Polizia Locale di Roma e alla Guardia di Finanza che hanno portato avanti una indagine difficile e preziosa a tutela dei cittadini coinvolti in questo raggiro. Nel corso degli anni ci siamo impegnati con enormi sacrifici per sostenere le battaglie di persone comuni che vedevano infrangersi il sogno di una casa a costi contenuti e sostenibili. Oggi finalmente viene resa loro giustizia. Siamo convinti che il percorso di rinascita dei Piani di zona possa ripartire dalle disposizioni odierne, alla luce del fatto che in tutta Roma ci sono almeno sette altre situazioni simili sotto indagine. Roma Capitale e la Regione Lazio devono impegnarsi a tenere sotto osservazione queste realtà, verificando lo sviluppo di piani di urbanizzazione primaria a tutela dei romani e di un territorio su cui si è speculato in maniera ignobile in passato solo per fare profitto, a volte truffando ignari cittadini come accaduto a Monte Stallonara“.
Video commento sul luogo del sequestro dell’On. Fabrizio Santori Consigliere Regione Lazio FDI