di Cinzia Marchegiani
Roma – Sabato scorso Roma era invasa da tante cavallette rosse. Un fiume di maglie rosse che con determinazione hanno manifestato contro lo scippo silenzioso perpetrato a danno dei lavoratoti dell’azienda più grande in Italia delle telecomunicazioni. FreedomPress aveva anticipato il caso Telecom Italia con più inchieste che approfondivano il risiko finanziario giocato sulla pelle dei lavoratori TIM, mentre i dirigenti intascavano cachet milionari. Poi abbiamo dato risalto alla manifestazione dei dipendenti TIM che il 25 febbraio 2017 ha mostrato i muscoli e determinazione nel cuore di una città centro dell’attività politica di questa nazione. Ma questa realtà è stata barbaramente disertata non solo dalla politica che conta, ma anche dalle più grandi testate nazionali. Eppure Sabato 25 febbraio il fiume rosso che ha sfilato per il centro di Roma non era né invisibile, né silenzioso.
Oggi in redazione arriva il comunicato stampa del C.L.A.T Collettivo Autoconvocati Telecomunicazioni che denuncia questa triste pagina di informazione libera
Quanto accaduto il 25 FEBBRAIO a Roma è senza alcun dubbio un precedente che resterà nella storia, per lo meno della nostra generazione.
L’iniziativa di fare una manifestazione di sabato nella capitale è stata cercata, voluta, e un passo per volta realizzata, anche grazie al supporto dei sindacati autonomi che hanno visto in questa occasione qualcosa di concreto, arrivando al 25 FEBBRAIO con l’energia giusta per lanciare un nuovo messaggio, che va ben oltre la protesta che da ottobre coinvolge noi tutti lavoratori di TIM.
Quella di sabato è stata la manifestazione dei lavoratori, e i presenti hanno percepito come esistano ancora tante persone che da tutta ITALIA, ISOLE comprese, sono arrivate alla ricerca di qualcosa di importante, con l’intento di voler lasciare un segno.
Nonostante il nostro invito ad oltre 350 testate giornalistiche, televisioni, rubriche socio-politiche, personaggi pubblici e radio, nessuno, salvo piccole realtà locali, hanno mostrato interesse per quanto è accaduto, SPRECANDO NUOVAMENTE UN’OCCASIONE PER RACCONTARE COSA ACCADE DAVVERO IN ITALIA.
Sprecando l’occasione di essere TESTIMONI di un NUOVO MODO di manifestare. Un modo che abbiamo definito AUTOCONVOCATO, perché nato dai lavoratori.
I lavoratori hanno deciso di sacrificare il loro tempo libero, ritrovandosi di SABATO, preferendolo all’assenteismo dello sciopero tradizionale,coinvolgendo migliaia di persone in tutto il paese, e che lentamente sta attirando l’interesse di tutto il mondo del lavoro in Italia.
Un movimento che vede la sua vera forza nei lavoratori e nella loro volontà di difendere i propri diritti e la propria dignità.
VIDEO FLASHMOB DIPENDENTI TIM ROMA AL TEMPO DI MUSICA TORMENTONE DELLA PUBBLICITÁ TIM SPONSOR UFFICIALE SANREMO 2017
Il grido sollevato non poteva essere afono, la politica dov’è, e i giornali?