di Cinzia Marchegiani
Attesissima la conferenza stampa del segretario del PD al Nazareno dopo la impietosa sconfitta che il suo partito ha prodotto alle elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano.
Riflettori puntati su Matteo Renzi che senza giri di parole di dimette, ma spiega che farà il senatore continuando la sua attività politica come opposizione.
Renzi ha dichiarato alla conferenza stampa che si dimetterà da segretario Pd dopo formazione governo:
“E’ ovvio che lasci la guida del Pd dopo questo risultato, e ho già chiesto a Orfini di convocare l’assemblea per aprire la fase congressuale al termine della fase di insediamento del parlamento e della formazione del nuovo governo”.
Renzi avverte: “Non saremo stampella delle forze antisistema. Il nostro posto in questa legislatura è all’opposizione. Lì ci hanno chiesto di stare i cittadini italiani e lì staremo. Il Pd è nato contro i caminetti, non diventerà la stampella di forze antisistema. Si parla spesso di forze responsabili. Saremo responsabili e la nostra responsabilità sarà di stare all’opposizione”.
E ancora: “Non c’è nessuna fuga. Terminata la fase dell’insediamento del Parlamento e della formazione del governo, io farò un lavoro che mi affascina: il senatore semplice, il senatore di Firenze, Scandicci, Insigna e Impruneta”.
Renzi: Pd non fa governo con gli estremisti, io sono garante
“Mi sento garante di un impegno morale, politico e culturale: abbiamo detto in campagna elettorale no al governo con gli estremisti e degli estremisti, non abbiamo cambiato idea in 48 ore”. Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi in conferenza stampa al Nazareno.
Renzi lancia una stoccata alle forze politiche che dipinge antisistema: “Non saremo stampella delle forze antisistema. Il nostro posto in questa legislatura è all’opposizione. Lì ci hanno chiesto di stare i cittadini italiani e lì staremo. Il Pd è nato contro i caminetti, non diventerà la stampella di forze antisistema. Si parla spesso di forze responsabili. Saremo responsabili e la nostra responsabilità sarà di stare all’opposizione“.
Renzi andrà il senato che voleva eliminare con il referendum Costituzionale, carica che gli permetterà anche di acquisire immunità parlamentare, ma soprattutto nessun accenno di autocritica verso il suo operato.
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