di Raffaele Menniti
Dopo un primo tempo, ricco di palle goal, reti e giocate di grande classe, il secondo tempo, si gioca su ritmi molto più blandi rispetto al primo tempo. L’Italia, ha sempre dominato, sia il campo, sia il gioco. La “mini” goleada, non basta però a far gioire gli azzurri, che speravano in un risultato ancor più rotondo. Nonostante la parità di punti con la Spagna, il 4-0 delle “Furie Rosse” sulla Macedonia, condanna l’Italia al secondo posto per differenza reti. Con un Buffon, mai impegnato in questo match, si può sperare in una difesa blindata.Rispetto al primo tempo, le palle goal dell’Italia sono di meno. Jehle impegnato soltanto da tiri non pericolosissimi di Immobile, su assist di Candreva (48’). Di Candreva al 65’ minuto, di Belotti su sponda di Insigne, subentrato a Bonaventura al 67’. Queste le azioni più pericolose della ripresa. Fino al 93’ c’è da segnalare un Italia, super propositiva, con ben 6 uomini in attacco per cercare altre reti, che avrebbero dato, agli azzurri, la possibilità di conquistare la vetta del girone G.
Dichiarazioni a caldo, Ventura e Belotti ai microfoni Rai:
Ventura “L’Italia del primo tempo, molto bene, il primo tempo abbiamo fatto 4 goal, ma abbiamo sbagliato moltissime altre azioni. Sarebbe bastato fare il quinto goal, per sperare in qualcosa di ancora più positivo. Avrei firmato per un risultato cosi rotondo, quindi va bene così.”
Belotti “Diamo il massimo in allenamento, cosi come tutti i miei compagni. La prima gara con il nuovo modulo, e abbiamo fatto bellissime cose. Io sono riuscito a fare due goal e dare tantissimo alla squadra in termini di rendimento. Concentriamoci partita dopo partita perché, dovremo giocare contro tutti.”
Le Pagelle.
Buffon: 6. Mai impegnato. Partita tranquillissima la sua.
Zappacosta: 6.5. Difende e offende con decisione. Convince nei cross e negli scambi. Si intende perfettamente con Candreva
Bonucci: 6. Difende senza alcuna difficoltà. Le principali offensive avvengono dal lato di Romagnoli.
Romagnoli: 6.5. Chiude tutte le linee di passaggio e intercetta tutti i cross. Monumentale.
De Sciglio: 6.5. Stesso compito svolto da Zappacosta. Difende senza problemi e offende con molta decisione e incisività, relazionandosi ottimamente prima con Bonaventura, poi con Insigne. Autore di un assist sul secondo goal di Candreva. L’unico errore, quel retropassaggio corto che impensierisce Buffon.
De Rossi: 6.5. Dirige magistralmente il centrocampo azzurro. Duro, ma elegante nei passaggi. Imperioso.
Verratti: 7.5. Sontuoso nell’impostazione. Magistrale nei dribbling, nei quali si esibisce nei minuti conclusivi della gara. Elegante.
Candreva: 7.5. E’ il più pericoloso in zona “Out destro” della difesa del Liechtenstein. I suoi cross creano più di un grattacapo all’intera difesa padrone di casa. Realizza anche una marcatura su assist di De Sciglio. Un vero rapace d’area.
Belotti: 8.5. MVP del match. Autore di due goal e un assist per Immobile. Rapace d’area e assist-man. Si intende magistralmente con Immobile, realizzando scambi di prima, veli e calcio spettacolo. Che lo show abbia inizio.
Immobile: 8. Grande prestazione dell’11 Italiano. Grande intesa con il partner d’attacco. Segna ed è autore di una notevole prestazione nell’attacco Italiano. Lavora da “pivot” dell’attacco azzurro, smistando palle per Belotti e compagni, aprendo la difesa con lanci di prima sulle fasce.
Bonaventura: 7.5. Assist-man. Crea numerose azioni pericolose, regalando ai compagni, palloni filtranti e giocate d’autore, degne di un grande fuoriclasse.
Insigne (67’): 6.5. Entra subito nel vivo del match. Batte la punizione conquistata da Eder, ma la palla non impensierisce il portiere.
Eder (74’): 6. Entra, subisce un fallo e zoppica tutta la partita. Nonostante tutto, riesce ad essere pericolosi e a creare palloni interessanti per Zaza.
Zaza (83’): 6.5. Cosi come Insigne, entra subito nel vivo del gioco. Si divora al novantesimo il goal del 5-0 su assist di Insigne. Sbatte più volte sul muro Jehle. Un buon ricambio per Ventura.
Ventura: 7. Prepara la partita per realizzare una goleada. Nel primo tempo la missione è compiuta. Nel secondo tempo, però, la squadra non concretizza e vanifica tutta la preparazione della settimana. Ci sono buone speranze per il futuro.