Nel campo della vendita dei prodotti alimentari il consumatore troppo spesso viene tratto in inganno. Spesso è proprio il nome altisonante (che richiama una località o un tipo di produzione) che porterebbe ad eludere quei controlli sulla confezione che si effettuano per verificare la provenienza dell’alimento e la sua qualità.
IL CASO DI LENTICCHIE E FAGIOLI PROVENIENTI DA ARGENTINA E CANADA. Il caso delle lenticchie e fagioli provenienti dall’Argentina e Canada ma con marchio Colfiorito spinge l’associazione European Consumers a sensibilizzare i potenziali clienti a fare attenzione, soprattutto perché molti paesi sono fonte di prodotti OGM e ricchi di residui di pesticidi.
EUROPEAN CONSUMERS: “NON SEMPRE LA PAROLA BIO E’ SINONIMO DI GARANZIA, ORA SI AGGIUNGE ANCHE IL NOME DI UNA LOCALITÀ ITALIANA MA CON PRODOTTO PROVIENTE OLTREOCEANO”
European Consumers spiega il mondo dei prodotti che troviamo sui banchi alimentari e spiega:
“Attenzione a non confondere i nomi delle ditte con i prodotti realmente IGP e DOP.
Abbiamo già segnalato come la parola ‘Bio’ non essendo ancora un marchio per indicare prodotti realmente “biologici”, cioè rispettosi della biodiversità e della qualità ambientale, non è una garanzia (http://www.europeanconsumers.it/2018/09/30/bio-non-sempre-signica-biologico/).
Abbiamo anche segnalato come di fatto l’UE autorizza la presenza di pesticidi (anche se in modica quantità) nei prodotti “biologici” http://www.europeanconsumers.it/tag/agricoltura-biologica/ e che quindi l’unica vera garanzia è comprare il cibo, se possibile, da agricoltori di fiducia e di prossimità.
A queste problematiche dobbiamo anche aggiungere la confusione tra marchi ‘IGP’ (indicazione geografica protetta), che, comunque, ricordiamo non significa ecocompatibilità, ma semplicemente tutela di storici prodotti locali, e nomi di imprese.
È questo il caso segnalatoci della Colfiorito, che è il nome dell’altipiano nel parco nazionale dei Monti Sibillini da cui proviene la rinomata ‘Lenticchia IGP di Castelluccio di Norcia‘ e su cui si ergono i ruderi di Castelluccio di Norcia, distrutto dal terremoto del 2016 ma anche di un impresa alimentare di Foligno (Umbria) che non ha nulla a che vedere con la tutela dei prodotti locali.
Infatti un consumatore ci ha segnalato di aver acquistato prodotti “Colfiorito” proprio per il nome e dopo una breve ricerca in rete abbiamo constatato che la stessa idea è venuto a un operatore esperto del “Salvagente”, quindi non di certo un novellino https://ilsalvagente.it/2018/04/09/lenticchie-di-colfiorito-no-vengono-dal-canada-ma-beato-chi-lo-capisce/ .
Il marchio Colfiorito può trarre in errore perché, appunto, associato a un paese distrutto, a una riserva naturale e a un prodotto di qualità protetto da un severo disciplinare. In realtà le lenticchie “Colfiorito” vengono dal Canada, mentre i fagioli dello stesso marchio dall’Argentina, paesi per altro fonte di prodotti OGM e ricchi di residui di pesticidi.
Ne approfittiamo per l’ennesima volta per invitare i consumatori a leggere attentamente le etichette, a favorire i prodotti biologici a chilometro zero e quelli realmente di qualità (quindi non solo DOP o IGP ma anche biologici) favorendo così le filiere virtuose e i prodotti nazionali.
Come non ci stancheremo mai di ripetere è meglio mangiare di meno, ma bene aiutando con il proprio comportamento sostenibile anche la qualità ambientale e la vita del nostro pianeta”.
L’Associazione European Consumers invitia anche a segnalare “altre truffe psicologiche” di questo tipo per aiutare i consumatori a scegliere i prodotti giusti, tramite la loro pagina Facebook European Consumers o tramite mail:
Ufficio stampa: ufficiostampa@europeanconsumers.it
Presidenza: marcotiberti@europeanconsumers.it
Vicepresidenza: vittoriomarinelli@europeanconsumers.it
Area ambiente: massimilianobianco@europeanconsumers.it
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