di Cinzia Marchegiani
Ci ritroviamo a dover parlare di una storia pazzesca. I psicofarmaci prescritti a bambini a base di Paroxetina sono stati dichiarati dannosi e non terapeutici per gli stessi minori. Ma il silenzio del ministro Lorenzin su questi farmaci che dovrebbero essere banditi dalle scelte terapeutiche lascia tutti sgomenti.
Giù le Mani dai Bambini che ha da sempre sostenuto questa battaglia contro la disinformazione e le prescrizioni ai minori di queste sostanze pericolose spiega: “A distanza di un anno, e dopo due lettere ufficiali inviate dall’eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini per sollecitare l’attenzione del Ministro, tutto tace e niente è stato fatto. Assurdo comportamento del ministro della Salute Lorenzin sulla vicenda degli antidepressivi a base di paroxetina che, somministrati a bambini e ragazzi, potrebbero provocare comportamenti violenti e tendenze suicide“.
PSICOFARMACI PERICOLOSI PER I MINORI, INDUCONO TENDENZE AL SUICIDIO E COMPORTAMENTI VIOLENTI
Pedicini, che è coordinatore della Commissione ambiente e sanità del M5s al Parlamento europeo, aveva segnalato alla Lorenzin la pericolosità della somministrazione dei suddetti psicofarmaci, in quanto vari e autorevoli studi internazionali avevano denunciato un aumento clinico delle problematiche comportamentali.
L’eurodeputato lancia ora un nuovo appello al Ministro, e chiede la collaborazione della stampa affinché venga diffuso questo comunicato, per dare risposte alle tante segnalazioni ricevute da genitori che hanno figli in cura con farmaci a base di paroxetina.
Questi gli stralci di una mail inviata da una mamma a Pedicini alcuni giorni fa: “Egr. On. le scrivo questa mail per sapere se ha avuto risposta dal ministro Lorenzin circa i risultati del tavolo di monitoraggio sugli psicofarmaci ai bambini. La questione è molto importante per me e la mia famiglia ma credo interessi tantissimi genitori. Spero che mi faccia sapere qualcosa. Firmato: una mamma disperata e sfiduciata che non si arrende”.
Ritornando alle lettere inviate alla Lorenzin, l’eurodeputato del M5s aveva chiesto alla ministra di far sapere quali siano stati i risultati e le conclusioni raggiunte dal tavolo tecnico di monitoraggio sull’uso degli psicofarmaci contenenti paroxetina, attivato, alcuni mesi fa, presso il Ministero.
Inoltre l’On. Pedicini aveva proposto che il Ministero si attivasse su tre specifici aspetti:
1) La predisposizione di controlli sui titolari delle autorizzazioni per la commercializzazione di farmaci a base di paroxetina;
2) La comunicazione di tutti i dati relativi alla spesa sanitaria sostenuta dallo Stato italiano negli ultimi 5 anni per il rimborso di farmaci a base di paroxetina;
3) La presa in carico di questo delicato problema, da parte dell’Agenzia italiana del farmaco, volta a informare i medici italiani circa l’inopportunità di prescrivere il farmaco suddetto.
Oltre a ciò, Pedicini aveva sottolineato che l’aumento clinico delle conseguenze avverse sui minori a causa della paroxetina, è stato certificato, oltre che da uno studio pubblicato sul British Medical Journal, anche da un’altra e più recente ricerca scientifica prodotta dal Nordic Cochrane Centre di Copenaghen.
PSICOFARMACI CON COMPROVATA ASSENZA DI EFFICACIA NELLA FASCIA DI ETA’ DEI MINORI, L’USO E’ ESCLUSIVAMENTE FINALIZZATO AD AUMENTARE LE VENDITE
“Infine – chiosa Giù le Mani Dai Bambini– va evidenziato che la comprovata assenza di efficacia nella fascia di età dei minori, rimuoverebbe ogni possibile ragione di uso di queste sostanze, per cui la loro commercializzazione sarebbe giustificata solo da logiche di mercato a danno della salute di bambini e ragazzi”.
“Nel novembre 2015 il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin aveva annunciato l’apertura di un tavolo tecnico di consultazione per valutare l’eventuale stesura di linee guida più stringenti sulla somministrazione di queste molecole a bambini e adolescenti: ad oggi, ancora un nulla di fatto… mentre i più piccoli continuano ad essere colpevolmente esposti al rischio di effetti collaterali potenzialmente pericolosi, inclusa l’induzione al suicidio!”
Tutti stanno ancora attendendo la risoluzione definitiva affinché i minori siano tutelati dalle stesse istituzioni sanitarie italiane, intanto le casse di Big Pharma continuano a ottenere ricavi su un farmaco che andrebbe tolto dalle prescrizioni mediche dei bambini, non hanno efficacia e la beffa e il danno è a carico dei bambini, inducono al suicidio.
Cara Lorenzin, lei è stata riconfermata per la seconda volta Ministro della salute, prima con la nomina di Matteo Renzi e ora con il premier Gentiloni. Faccia un regalo ai bambini, si attivi e tolga di mezzo il mercato insostenibile di farmaci pericolosi a danno esclusivo dei minori
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