Il Partito Animalista Europeo ne è convinto, il Progetto Svuotacanili sarebbe una soluzione efficace per contrastare la milionaria speculazione sulla pelle dei randagi: “Immigrati nei centri d’accoglienza, bambini negli orfanotrofi, cani nei canili……un business che rende più della droga ! Cambia solo il soggetto ma il meccanismo è il medesimo“.
CON UNA NOTA IL PRESIDENTE DEL PAE DICHIARA
“Istituire il Progetto Svuotacanili sul modello della campagna statunitense di adozione ‘Clear the shelters’ che ha determinato la chiusura di numerosi canili e gattili per mancanza di ospiti. Rivisitare la gestione dei canili sia pubblici che privati sulla base di un’ottica culturale diversa al fine di evitare scelte imprenditoriali dirette a sacrificare il benessere degli animali alle logiche del profitto. La vigente normativa favorisce lo sviluppo di meccanismi speculativi e ingiustificatamente lucrativi sulla pelle degli animali proprio da chi li dovrebbe tutelare”.
Fuccelli spiega il business illegale che c’è dietro ai randagi: “Stop agli affidamenti diretti in convenzione ed ai bandi e vietare l’erogazione dei finanziamenti pubblici a soggetti esterni sia essi rappresentati da società o associazioni od onlus al fine di evitare la spartizione dei fondi tra stipendi e consulenze d’oro ed agli animali solo le briciole. Rendere fuorilegge il modello Roma dove il gestore privato Avcpp per decenni ha destinato dei 4.200.000 euro annualmente ricevuti solo il 10% per i cani custoditi ; gli animali costituivano merce di scambio atteso che il canone veniva determinato sulla base del numero medio di presenze mensile dell’ultimo trimestre; per questo motivo il numero dei cani detenuti non è mai sceso, negli anni, sotto le mille unità, per questo motivo l’importo del canone non è mai diminuito, per questo motivo gli stipendi d’oro sono stati sempre garantiti”.
La Proposta supportata dal PAE: “Internalizzare il servizio al fine di correggere l’inefficienza allocativa derivante dall’esistenza di esternalità. Assegnare, quindi, la gestione dei canili e gattili all’Amministrazione locale coadiuvata dalle associazioni animaliste virtuose ai sensi delle raccomandazioni delle best practices. Contributo per adozione animali mediante compensazione Tares o vitalizi (obbligatorietà dell’adottante a visite periodiche presso strutture veterinarie Asl e controlli a sorpresa del personale amministrativo dell’ Ufficio Diritti Animali coadiuvato da volontari; tali agevolazioni sono vincolate al buono stato di salute dell’animale.); l’obiettivo è dare una casa ai cani ancora senza padrone e di permettere un sostanziale risparmio per le casse delle amministrazioni”.
“La finalità del Progetto Svuotacanili non è quella di ristrutturare o realizzare centri di detenzione di cani e gatti ma di chiuderli definitivamente. Un progetto ambizioso ma realistico“- chiosa Fuccelli.
Link della Petizione “PROGETTO SVUOTACANILI” ha raggiunto 10 mila sottoscrittori a cui è possibile firmare https://www.change.org/p/parlamento-italiano-progetto-svuotacanili-proposta-di-legge-di-iniziativa-popolare