di Cinzia Marchegiani
Roma – Il neo Presidente del Consiglio ha lanciato un messaggio netto al suo insediamento snobbando il voto eclatante del popolo uscito dalle urne sovrane. Eppure i cittadini sono stati chiari, non vogliono le riforme di un parlamento che si rinnova senza consenso popolare. Il popolo ha detto “No” al lavoro certosino di Maria Elena Boschi e dell’ex premier Renzi nel portare avanti quelle riforme tanto care anche alla Merkel, a Giorgio Napolitano e alla politica oltreoceano di Barack Obama.
E’ uno scacchiere chiaro quello disegnato dal nuovo premier. In tal senso Gentiloni getta subito la maschera, premiando la stessa autrice del Referendum Costituzionale, Maria Elena Boschi con la nomina di Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sì…non è uno scherzo. Quel Referendum Costituzionale che è costato 300 milioni di euro alle casse dello Stato e che il popolo ha bocciato sonoramente. La Boschi accettando dal nuovo Premier l’incarico prestigioso dimostra che le promesse e gli impegni da lei presi e dichiarati all’Italia intera non sono così importanti, e che forse era tutta una farsa: “Anche io lascio se Renzi se ne va: ci assumiamo insieme la responsabilità” così rispondeva alle incalzanti domande di Lucia Annunziata alla trasmissione di Rai3 “In mezz’ora”.
Il discorso di Gentiloni mostra un’agenda di un governo che durerà molto, senza giri di parole poiché dipende dalla fiducia, quindi non c’è la volontà di programmare nuove elezioni, e ora Gentiloni semplicemente invoca un governo delle responsabilità.
Paolo Gentiloni: “Il nostro è un governo di responsabilità, garante della stabilità delle istituzioni. E intende concentrare tutte le proprie energie sulle sfide dell’Italia e i problemi degli italiani“. Il Premier Gentiloni continua: “Lascio alla dialettica delle forze politiche il dibattito sulla durata del nuovo governo. Per quanto ci riguarda vale la costituzione, il governo dura fin quando ha la fiducia del Parlamento“.
Gentiloni chiede il rispetto delle istituzioni, ma i cittadini hanno ben compreso che gli equilibri di governo sono mantenuti saldi e forti grazie all’appoggio delle larghe intese, quelle che, come ha affermato Angelino Alfano, hanno permesso al Governo Renzi di non cadere e sul quale si reggerà sicuramente anche questo. Non è un caso che ancora Angelino Alfano e Beatrice Lorenzin sono nella sua squadra di governo.
Un governo delle alleanze fra chi ancora è attaccato alla poltrona, ma che ha paura del giudizio popolare, quindi si rinnova come in un moto perpetuo.
Continuerà questo governo, come ha detto Gentiloni: “Coerenza di Renzi merita il rispetto di tutti”. Continuerà e dipende solo dalle alleanze che non rispecchiano la volontà dei cittadini, ma solo dai compromessi di Verdini, e Alfano.
Come diceva Luigi Pirandello, Così è se vi pare.