Una media spettatori da fare invidia a squadre di serie A, picchi di 12 mila spettatori all’Arena Garibaldi di Pisa. Addirittura, venti mila allo Zaccheria di Foggia. Due città affamate di calcio vero, due città che inseguono il sogno di ritornare nel calcio che conta. Un passato glorioso in serie A e in serie B per entrambe, due società ripartite dai dilettanti ed ora ad un passo dalla serie B. Pisa contro Foggia.
Questa sera, alle ore 18 si giocherà l’andata della finalissima playoff di Legapro. Due squadre arrivate seconde nei rispettivi gironi, ma attraverso percorsi e mentalità completamente differenti.
Pisa di Mister Gattuso è una squadra quadrata, che bada al sodo, difficile da battere, un 4-3-3 compatto, una squadra che ha segnato poco, senza un vero bomber, nessun giocatore in doppia cifra. Una squadra che rispecchia in pieno il carattere forte e la personalità del suo allenatore, riuscito in poco tempo a trasmettere la sua grande mentalità vincente, portando i suoi uomini fino alla finalissima, fino a quel sogno chiamato serie B.
Di contro il super Foggia di Mister Dezerbi. Una macchina da gol, estro e fantasia. Possesso palla, velocità e verticalizzazioni. Quasi 70 gol fatti, e il capocannoniere Iemmello autore di 24 gol, punta centrale di un 4-3-3 che ha regalato spettacolo per l’intero campionato.
Due modi diversi di fare calcio, dunque, due mondi lontani, due binari che non si incontreranno mai, ma sul quale corre forte il treno, che porta dritto alla serie B.
Gattuso contro Dezerbi. Tattica contro fantasia. 4-3-3 contro 4-4-3.
Pisa contro Foggia.
di FM10