Malasanità Lazio
di Cinzia Marchegiani
Palestrina (Roma) – Sanità del Lazio che miete ancora vittime? A lanciare l’allarme e a fare precise accuse è Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato del Lazio.
IL FATTO. Il 1° giugno 2016 il signor Giovanni, preoccupato per i suoi sintomi (forti dolori al petto, febbre e una strana tosse) e i suoi cinque bypass cardiaci, si reca al pronto soccorso dell’ospedale Palestrina. Qui gli verrà diagnosticato una bronchite acuta da curare a casa con l’antibiotico prescrittogli. Giovanni morirà poche ore dopo a casa, ischemia acuta. Il dramma affonda le sue radici nel fatto che al signor Giovanni era stato fatto un elettrocardiogramma che fu refertato come anormale, ma il medico di turno non ne avrebbe tenuto conto, nonostante il paziente avesse una storia clinica delicata con i suoi 5 bypass, diverse operazioni subite e i sintomi preoccupanti.
Cittadinanzattiva Lazio è fortemente provata da questa notizia, che pur risalendo al 2016, conferma e dà forza alla denuncia fatta dalla stessa associazione in tempi precedenti, addirittura nel 2015, sulla situazione critica sanitaria di questo territorio.
Il caso del signor Giovanni finisce in Procura. La diagnosi errata avrebbe provocato il decesso del paziente. Per gli inquirenti, il medico avrebbe “escluso l’esistenza di un evento ischemico acuto a carico del cuore e omesso di fare eseguire al paziente un controllo specialistico cardiologico e un esame ecocardiografico“. Per l’accusa, il medico avrebbe indotto il malato a “sottovalutare il rischio, rifiutare l’attesa per la ripetizione degli enzimi cardiaci e ad allontanarsi volontariamente dal pronto soccorso”, così il giornale evidenzia le scritture negli atti del pubblico ministero. “Gli inquirenti – spiega ancora il giornale- sostengono che il dottore, ‘per imprudenza, negligenza e imperizia e con plurime condotte omissive’ avrebbe provocato la morte del paziente”.
CITTADINANZATTIVA-TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO DEL LAZIO SI COSTITUISCE PARTE CIVILE NEL PROCESSO E CHIEDE L’IMMEDIATO COMMISSARIAMENTO DELLA ASL RM5 E INVIO ISPETTORI A PALESTRINA