di Cinzia Marchegiani
PyeongChang (Corea del Sud) – Classe, grinta. Rapida contro un vento che non è amico. Lei è Federica Brignone al gigante dei giochi invernali. E ad acclamare la loro atleta che ha regalato un podio importante di queste olimpiadi coereane è l’Arma benemerita dei Carabinieri, orgogliosa dell’impresa di questa formidabile guerriera che ha saputo conquistare una medaglia importantissima nel gigante femminile e che la incorona prima in questa specialità degli ultimi 20 anni dopo quella vinta da Deborah Compagnoni ai Giochi di Nagano nel 1998.
“Si è disputato nella notte italiana la gara di slalom gigante femminile ai Giochi Invernali di PyeongChang, gara che ha assegnato le medaglie olimpiche della specialità in cui le azzurre la fanno da padrone e che ha visto Federica Brignone salire su terzo gradino del podio più ambito”.
La sciatrice azzurra dei Carabinieri ha così conquistato quella medaglia olimpica che mancava nel suo già ricco palmares nel quale spiccano anche un argento mondiale, vinto sempre in gigante nel 2011 a Garmisch e ben 23 podi in coppa del mondo tra gigante, superG e combinata.
L’Arma dei Carabinieri poi prosegue nel ringraziare il lavoro delle altre atlete che hanno lottato per il podio: “La quarta medaglia azzurra di queste Olimpiadi coreane lascia anche un po’ di amaro in bocca visto che il bottino delle sciatrici italiane poteva essere anche più cospicuo dato che al termine della prima manche, con la Brignone già in odore di podio con la terza piazza provvisoria, c’erano anche Manuele Moelgg, in testa alla classifica, Marta Bassino in quinta e Sofia Goggia in decima”.
Purtroppo solo la Bassino è riuscita a mantenere la posizione chiudendo quinta mentre sono scesa in classifica sia la Moelgg (8^) e la Goggia (11^). L’oro olimpico è andato all’americana Mikaela Shriffin davanti alla norvegese Ragnhild Mowinckel (+0.39); rammarico anche per i sette i centesimi di ritardo della Brignone dall’argento.
Lo slalom gigante è stato vinto la statunitense Shifrin (2:20.02) davanti alla norvegese Mowinckel (2:20.41) Federica Brignone completa il podio con 2:20.48.
“La sua medaglia – l’Arma dei Carabinieri orgogliosa della loro Brignone precisa – comunque è la prima alle olimpiadi in questa specialità degli ultimi 20 anni dopo quella vinta da Deborah Compagnoni ai Giochi di Nagano nel 1998“.
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