di Cinzia Marchegiani
Vale sempre la pena domandarsi dove stiamo andando. Riuscire ad analizzare le scelte politiche che stanno portando ad una deriva preoccupante la società…Se in questa vengono coinvolti dei minori, piccoli bambini forse è arrivato il momento di mettersi in discussione.
A quante nuove verità ci sta abituando il neo ministro Grillo sull’obbligo vaccinale? Le imposizioni, la coercizione e l’esclusione sociale dei bambini nella scuola d’infanzia (con tanto di una lista nomi e dati personali appesa all’entrata di una scuola- è il caso di Otranto- che fotografa come siano stati marchiati e messi alla gogna pubblica incuranti della tutela della privacy dei bambini) non si disquisiscono sugli aspetti scientifici, raccolta dati, coperture vaccinali e vaccinovigilanza ma senza giri di parole solo sul piano politico. Eppure il M5S sulla libertà di scelta ne aveva fatto una mission all’opposizione con tanto di atti e interrogazioni parlamentari. Cambiamenti, mutazioni che lasciano senza parole, tanto il governo del cambiamento, giurano, durerà altri 4 anni. Contro i gufi e i contestatori ovviamente!
E così l’Obbligo vaccinale con l’esclusione sociale è solo un fatto meramente politico e lo dice candidamente il Ministro Giulia Grillo in un’intervista rilasciata a Repubblica:
European Consumers, associazione indipendente che analizza le informazioni tramite la sua rete di esperti e scienziati, anche sul tema vaccini dopo l’ennessima conferma dell’indirizzo del nuovo Dicastero e di governo ha sentito la necessità di puntare i riflettori su questo tema e fare chiarezza sulla base di dati oggettivi:
“Sappiamo che la scienza è ormai asservita al mercato. Questo avviene soprattutto in paesi come l’Italia in cui i governi in nome di Grandi Opere e pretese Emergenze (ora il morbillo, poi influenza?) solitamente dannose per i molti, lucrose per i pochi, hanno fatto cassa risparmiando sul cuore dell’evoluzione culturale e scientifica di una nazione: la libera ricerca e la divulgazione di una giusta informazione sanitaria e ambientale”.
EUROPEAN CONSUMERS: “VACCINI SULLA STRADA TANTO GRADITA ALLE MULTINAZIONALI DEL FARMACO”
La posizione di European Consumers sul dibattito vaccinale non si nasconde dietro giri di parole: “Anche sui vaccini l’attuale governo, se si esclude la presa di posizione di qualche rappresentante di maggioranza e molto più raramente di opposizione, sembra procederebbe sulla strada tanto gradita alle multinazionali del farmaco (e dei pesticidi) di vaccinare tutti ed il più possibile”.
ARRIVA IL PIANO NAZIONALE PER ELIMINAZIONE MORBILLO, ROSOLIA, PAROTIDE, TRIVALENTE OBBLIGATORIA PER CONCORSI NELLE FORZE DELL’ORDINE, VIGILI DEL FUOCO, PROGRAMMA ERASMUS, SOCIETA’ SPORTIVE
EUROPEAN CONSUMERS: “COERCIZIONI IN UN QUADRO DOVE TUTTI I DATI SCIENTIFICI CONCORDANO NELL’INDIVIDUARE DANNI ASSOCIATI E LORO INUTILITA’ IN ASSENZA DI UN REALE RISCHIO EPIDEMICO.”
Recentemente è stato diffuso il Piano nazionale per l’eliminazione di morbillo e rosolia 2019-2023 che prevede tra le altre cose la vaccinazione trivalente obbligatoria per i concorsi nelle Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco[1]. Per la prima volta Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco si impegnano alla “verifica dello stato vaccinale al momento dei concorsi per le nuove assunzioni, individuando tra i criteri di esclusione l’assenza della vaccinazione trivalente morbillo-parotite-rosolia”. Il requisito delle vaccinazioni viene esteso anche all’Agenzia nazionale giovani e così, l’assenza della vaccinazione trivalente morbillo-parotite-rosolia potrebbe diventare criterio per l’esclusione dal programma Erasmus. Ma non solo senza vaccino Mpr potrebbe essere preclusa anche l’iscrizione a società sportive e gare.
MARCO TIBERTI, PRESIDENTE EUROPEAN CONSUMERS:
“Tutto questo in un quadro dove tutti i dati scientifici indipendenti concordano nell’individuare danni associati ai vaccini e la loro inutilità in assenza di reale rischio epidemico per molte delle supposte ‘emergenze sanitarie’. Dal punto di vista civile la costituzione sancisce la libertà di cura, non certo l’obbligo e i vaccini sono da considerare medicinali a tutti gli effetti.
Continua Tiberti: “Il 24 gennaio l’associazione “free vax” Corvelva ha tenuto una conferenza stampa sulla pericolosità degli attuali vaccini alla Camera dei Deputati. Nel corso della conferenza sono state presentate una serie di analisi su alcuni vaccini effettuate da esperti indipendenti del settore, finanziate anche grazie ai fondi messi a disposizione dal presidente dell’ordine dei biologi Vincenzo D’Anna. Provano che questi vaccini contengono sostanze nocive per l’organismo umano e non sarebbero sicuri come si vorrebbe far credere.
In questi ultimi due anni sul tema cruciale della libertà di scelta e sicurezza vaccinale si è assistito alla riduzione del dibattito su diritti costituzionalmente garantiti, come l’autodeterminazione e la libera scelta in campo sanitario, mentre i risultati delle analisi sono stati finora per lo più ignorati o tacciati di essere ‘amatoriali’.
La Costituzione italiana sancisce che la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana; la politica ha il dovere di garantire che nessuno venga costretto a subire discriminazione e che nessuno possa essere limitato nel proprio diritto a esercitare il pensiero critico e la libertà di opinione. Per cui European Consumers condanna l’avvenuta censura all’interno dell’Ordine dei Medici che ha portato alla perdita della qualifica per molti dottori la cui unica colpa è stata la critica alla Legge Lorenzin più che ai vaccini in se stessi e l’affermazione della pericolosità di bombardare un organismo in crescita con decine di sostanze estranee (l’Italia ha il record mondiale di vaccini obbligatori)”.
EUROPEAN CONSUMERS: “IN ASSENZA DI MOTIVAZIONI SCIENTIFICHE-SANITARIE VACCINI IMPOSTI DAL PNVP. SI USA LA SCIENZA PER PROTEGGERE GLI INTERESSI DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA”MERCANTILISMO NELLA SCIENZA ACCADEMICA E NELLA RICERCA BIOMEDICA”
EUROPEAN CONSUMERS analizzando i dati sui vaccini imposti dalla Legge Lorenzin ha osservato:
“I difetti insiti nella comunità medica sono alla base del problema del vaccino HPV. Nel 2004, Sheldon Krimsky ha sottolineato la crescente influenza del mercantilismo nella scienza accademica e nella ricerca biomedica (lo si può leggere nel suo libro Science in the private interest 57 ).
Si utilizza la scienza per proteggere gli interessi dell’industria farmaceutica ed è utilizzata per negare la relazione causale tra il farmaco e le sue reazioni avverse. Molti ricercatori ed esperti stanno tentando di escludere considerazioni scomode.
Le nostre attuali condizioni di vita (alimentari, ambientali, sociali, economiche e culturali) hanno profondamente modificato il rischio non solo di contrarre certe patologie infettive, ma anche di subire le loro complicazioni. La diminuzione delle malattie mortali è stata causata dal miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, delle nutrizione e da migliori condizioni di vita (Schlipköter & Flahault, 2010).
Pertanto, quello che una volta era un rapporto rischio/beneficio basso per i vaccini, e quindi più a favore della pratica vaccinale, oggi è andato lentamente crescendo verso valori sempre più alti, con il risultato che alcune vaccinazioni sembrano inutili e per altre sembra essere molto più pericoloso vaccinare che non farlo.
Ricordiamo che: l’Organizzazione Mondiale della Sanità non ha mai raccomandato il raggiungimento della soglia di copertura vaccinale del 95%. L’Unione Europea, pur consigliando gli Stati di dotarsi di vaccini non ne prevede l’obbligo. Non vi è obbligo vaccinale in Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia.
In Italia molte Regioni hanno abolito, con leggi regionali o di fatto (es. circolari/direttive), l’obbligatorietà della vaccinazione: Veneto (Legge Regionale Veneto n. 7 del 23 marzo 2007), Trentino (2011/2012), Toscana (delibera nr. 369 del 22-05-2006[1]), Piemonte (che ha sostituito il termine obbligatori con prioritari), Emilia-Romagna (v. delibera nr. 256 del 13-03-2009[2]). In altre regioni sono state sentenze dei tribunali a renderle di fatto facoltative (es. Puglia, Marche). Proprio sulla base di motivazioni scientifiche per l’obbligatorietà di molti di essi.In Alto Adige il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità una mozione che chiede “lo stralcio delle misure coercitive previste dal decreto sui vaccini e una campagna di sensibilizzazione ampia ed equilibrata.
Sono inoltre molte le pubblicazioni scientifiche che dimostrano statisticamente come la diminuzione di molte malattie vaccinali non è correlata alle vaccinazioni ma stava già avvenendo, per miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e miglioramenti nelle terapie, già prima.
Il consumo di frutta e verdura ricchi di vitamina C è stato un altro fattore di riduzione delle malattie e riduzione della mortalità. Esperimenti effettuati nel 1940 hanno dimostrato che la vitamina C è efficace contro il morbillo, soprattutto se usata in dosi più elevate.
FOTO: La diminuzione della pertosse negli Stati Uniti è significativa già prima della diffusione del vaccino (dati: HistoricalStatistics of the UnitedStatesColonial
[1] http://www.comilva.org/wp-content/uploads/2014/09/DELIBERA_22mag2006_n369.pdf; http://www.comilva.org/wp-content/uploads/2014/09/DELIBERA_n369_All_A.pdf
[2] http://salute.regione.emilia-romagna.it/documentazione/leggi/regionali/dgr-2127-2016/dgr-256-2009/view
[3] http://salute.regione.emilia-romagna.it/documentazione/leggi/regionali/dgr-2127-2016/dgr-256-2009/view
FOTO. Times to 1970 Part 1, Bureau of the Census, 1975, pp. 77).
Ci chiediamo poi da profani a cosa serva il vaccino antitetanico in un bambino di pochi mesi che non vive in campagna in mezzo a cavalli e pecore e non gioca con il filo spinato o il vaccino antiepatite B, virus legato a rapporti sessuali pericolosi. Sembra inutile anche il vaccino contro la poliomielite dato che l’Europa ha il certificato “Polio Free” (senza poliomielite) dal 2002. Per non parlare di quello della difterite dato che non ci sono casi di difterite né in Italia né nel resto dell’Europa da vari decenni a parte qualche zona della Siberia[1].
EUROPEAN CONSUMERS: “I BAMBINI VACCINATI RISULTANO PIÙ ESPOSTI ALLE MALATTIE DEI NON VACCINATI”
“Inoltre – fa presente European Consumers – le vaccinazioni obbligatorie non proteggono i bambini dalle malattie virali e batteriche a cui sono regolarmente esposti, anzi, dato che indeboliscono il sistema immunitario nei 30-40 giorni successivi alla vaccinazione, i bambini vaccinati risultano più esposti alle malattie infettive dei non vaccinati.
Ricordiamo inoltre che nel caso della scarlattina e di altre malattie infettive, i decessi sono diminuiti quasi a zero, senza alcuna vaccinazione su larga scala.
Nel 2017 per la prima volta, il numero di bambini paralizzati dai ceppi mutanti del vaccino antipolio è maggiore del numero di bambini paralizzati dalla polio stessa. Nel 2017, ci sono stati solo sei casi di polio “selvaggio” segnalati in qualsiasi parte del mondo, ma 21 casi di polio derivati da vaccino[1].”
[1] 12 Punti Del Dottor Gava. La spiegazione scientifica sulla pericolosità dei vaccini. Questo è ciò che il pediatra e il ministero dovrebbero dire ai genitori
VACCINI, EUROPEAN CONSUMERS:” RISCHI PER PRODUZIONI CON AUDIUVANTI (ES ALLUMINIO, FORMULAZIONI POLIVALENTI) E PRESENZA DI CONTAMINANTI
L’analisi EUROPEAN CONSUMERS entra sempre più nel dettaglio della questione sicurezza vaccini, dimenticata e bistrattata dalle istituzioni che promuovono le profilassi come un dogma e spesso paragonando il vaccino stesso ad un normale farmaco, dimenticando che gli effetti collaterali e reazioni avverse non possono essere paragonati in quanto la terapia farmacologica è conseguenza ad una malattia in atto, mentre la profilassi vaccinale viene, nel caso dei bambini 0-6 anni, somministrata ad una popolazione sana e in età pediatrica:
Pietro Massimiliano Bianco, Responsabile Comitato Scientifico EC, “Nel Vaccino Gardasl 9, 338 segnali di contaminanti, alcuni neanche citati in etichetta” spiega: “Nel gennaio 2019 Corvelva ha pubblicato (https://www.corvelva.it/it/speciali-corvelva/analisi/vaccinegate-primi-risultati-sul-profilo-di-composizione-chimica-gardasil9.html) i dati delle sue analisi indipendenti sul vaccino anti papilloma virus Gardasil 9 nel quale non sono stati rilevati la Proteina L1 Tipo 11 di Papillomavirus Umano (uno dei sottotipi che più comunemente vengono associati a lesioni del collo dell’utero) e la Proteina L1 Tipo 58 di Papillomavirus Umano (uno dei sottotipi che più di frequente è associato al cancro al collo dell’utero) che avrebbe dovuto contenere ma in compenso vi si sono trovati 338 segnali di contaminanti . Alcuni di essi destano particolare interrogativi tanto più che non sono nemmeno citati in etichetta. Viene da chiedersi come ci sono finiti ecosa ci fanno in un vaccino per bambino residui di farmaci come il Melagatran (anticoagulante, ritirato dal commercio nel 2006 per problemi di tossicità epatica) o l’antibiotico Netilmicin (sospetto mutageno e tossico per la riproduzione), alcaloidi delle piante come l’Acetylintermedine, (epatotossica e cancerogena) o pesticidi come l’antitarmico Pentachlorophenol.
Lo Studio sul profilo di composizione chimica Infanrix Hexa (https://www.corvelva.it/it/speciali-corvelva/analisi/vaccingate-primi-risultati-sul-profilo-composizione-chimica-infanrix-hexa.html) ha prodotto analoghi risultati con il ritrovamento di 65 contaminanti .
Le ricerche specifiche sui componenti dei vaccini come gli adiuvanti (in molti casi sali di alluminio) sono indicati come possibili responsabili di sintomi neurologici (Tomljenovic, & Shaw, 2011; Shaw &Petrik, 2009;Authier et al., 2006) e in alcuni casi, i test in vivo e gli studi epidemiologici hanno dimostrato una possibile correlazione con le malattie neurologiche (Authier et al., 2006, Exley&Esiri, 2006).
I sali di alluminio sono utilizzati nei vaccini per stimolare la risposta immunitaria, ma nel contempo eccitano l’intero sistema immunitario dell’organismo, dando luogo a risposte infiammatorie acute e croniche (A.S.I.A. = sindromi autoimmuni indotte da adiuvanti http://www.medicinapiccoledosi.it/vaccini/intervista-al-dr-shoenfeld/)
Inoltre, è stato chiaramente dimostrato che l’alluminio, in forma orale e iniettata, può essere neurotossico (Crapper et al.,1973; Kawahara et al., 2001; Banks et al., 1989; Joshi, 1990). Potenziali meccanismi d’azione tossici per l’alluminio possono includere l’aumento dell’infiammazione (ad es. Microgliosi) e l’interferenza con proiezioni colinergiche (Platt et al., 2001), ridotta utilizzazione del glucosio (Joshi, 1990), reazioni difettose di fosforilazione/defosforilazione (Cordeiro et al., 2003), tasso alterato di diffusione transmembrana e selettivi cambiamenti nei sistemi di trasporto saturabili nella barriera emato-encefalica (BBB)(Kaya et al., 2003), danno ossidativo sui processi cellulari mediante l’inibizione del ciclo redox del glutatione (Murakami et al., 1999).
Malattie autoimmuni/infammatorie correlate a vaccinazioni a base di alluminio comprendono condizioni come l’artrite, il diabete mellito di tipo I, sclerosi multipla (SM) (Bogdanos et al., 2005), lupus eritematoso sistemico (LES), sindrome da stanchezza cronica (CFS), sindrome della guerra del Golfo (Tomljenovic& Shaw, 2012), miofascite macrofagica, sindrome di Guillain-Barré (GBS) (Israeli et al., 2012), Alzheimer (Harrington et al., 1994; Kawahara& Kato-Negishi, 2011).
Altro coadiuvante largamente utilizzato è la formaldeide.
Inoltre le analisi effettuate mostrano che in tutti i campioni controllati i vaccini contengono corpi estranei e nanoparticelle non biocompatibili e bio-persistenti non dichiarati dai produttori, contro i quali il corpo reagisce (tab. 1, da Gatti & Montanari, 2017) che fra l’altro inducono stress ossidativo, infiammazione ed effetti citotossici (Peters et al., 2007).
[1] https://www.kff.org/news-summary/21-cases-of-vaccine-derived-polio-reported-so-far-in-2017-compared-with-6-wild-type-virus-cases/
Tabella 1. Elenco dei vaccini secondo i loro produttori con la composizione chimica dei detriti identificati in ciascun campione. Gli elementi più rappresentati sono segnalati (Gatti & Montanari, 2017).
ANALISI EUROPEAN CONSUMERS SULLA LEGGE VACCINI: DAI CONFLITTI DI INTERESSE, SICUREZZA VACCINI, DIFFORMITA’ VACCINI, CRITERI OMS VALUTAZIONI REAZIONI AVVERSE
L’Associazione European Consumers punta i riflettori su diversi fattori che influiscono in modo determinante sia la comunicazione, il controllo e la sicurezza delle profilassi:
. Conflitti di interessedei dirigenti e dei social prof
European Consumers incalza su vari aspetti importanti da analizzare e verificare, i conflitti di interesse nel campo biomedico. Negli Stati Uniti è nota da tempo “la relazione incestuosa tra la comunità della salute pubblica, i produttori di vaccini e i funzionari pubblici“[1].
“In Italia il quadro è analogo. Il 28 novembre 2018 il gruppo giuridico/scientifico costituito da medici e giuristi denominato “Vaccino Veritas”, di cui fa parte Marco Tiberti, Presidente Legale Rappresentante European Consumers – Roma, presentava una richiesta formale, al Ministro della Salute Giulia Grillo, di attivazione di una Commissione d’Inchiesta Ministeriale per la “valutazione dei conflitti d’interesse e omissione di peculiari informazioni a garanzia della tutela della Salute Pubblica, nonché dell’integrità, indipendenza e trasparenza della Pubblica Amministrazione”, a carico di Gualtiero (Walter) Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Diffida alla diffusione a notizie fuorvianti e/o infondate e/o errate sui rischi e danni da eventi e reazioni avverse gravi da vaccini ai Signori Prof. Roberto Burioni (Ordinario di Microbiologia e Virologia), Prof. Gualtiero (Walter) Ricciardi (ex Presidente ISS), Dr. Alberto Villani (Presidente Società Italiana di Pediatria), Prof. Pierluigi Lopalco (Coordinatore strategie vaccinali ECDC), Prof. Fabrizio Pregliasco (Sovraintendente Sanitario dell’I.R.C.C.S.).
La trasparenza in una società civile rimane un faro prezioso soprattutto in un questo contesto dove la politica si muove secondo alcuni schemi, vedasi i vari controsensi sulla legge obbligo vaccini, e le sirene dei conflitti di interesse che colpiscono tutti gli uomini, anche medici, ricercatori e scienziati.
Non è più una leggenda metropolitana che l’industria farmaceutica e le altre aziende che producono materiali e strumenti per il sistema sanitario, interagiscono potentemente con tale sistema. Non è certamente un mistero che un numero considerevole di ricerche mediche applicate viene effettuato su iniziativa o addirittura su commissione di industrie che sono fortemente interessate all’affermazione di nuovi farmaci o di nuovi prodotti tecnologici. Si viene così a creare un rapporto del tipo “ricercatore/committente” fra il medico che esegue una ricerca e l’industria che concepisce, programma, organizza, finanzia e, alla fine, cura la pubblicazione della ricerca stessa.
Frase non a caso estrapolata dal testo “CONFLITTI D’INTERESSI NELLA RICERCA BIOMEDICA E NELLA PRATICA CLINICA Approvato nella Seduta Plenaria dell’8 Giugno 2006 dal Consiglio dei Ministri“. È un documento che affronta cosa cela il mondo della scienza e seppur dipinge in maniera poco idilliaca il mito dello scienziato, del medico e del ricercatore, racconta anche della fragilità umana dei professionisti della scienza che subiscono gli effetti delle sirene ammaliatrici, che però condizionano di riflesso i legislatori, e la vita pubblica delle persone e dell’ambiente in cui viviamo.
DOCUMENTO CONFLITTI DI INTERESSE NELLA RICERCA BIOMEDICA E NELLA PRATICA CLINICA, DIGITARE Conflitti_interessi-clinica_it
Il Codacons incalzava e sollevava il caso Ricciardi e l’11 dicembre 2018 la trasmissione televisiva su Mediaset “Le Iene” mandava in onda un’inchiesta sulle collaborazioni del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità con le case farmaceutiche. Verso la fine la giornalista chiedeva, senza ottenere risposta: “quanto guadagna dalle consulenze, lo può dire per trasparenza? Lei dichiara il triplo di quanto prende dall’Istituto Superiore di Sanità”[3]……
In seguito alle rivelazioni emerse il CODACONS inviava una diffida urgente all’Autorità Nazionale Anticorruzione, pubblicando tutti i rapporti intercorsi tra Ricciardi e le Aziende Farmaceutiche produttrici di vaccini[4].
Ma il Codacons in questa direzione sollevava anche il caso Burioni. L’associazione dei consumetori dichiarava di aver presentato un esposto all’Anac sul social prof dottor Roberto Burioni, uno dei sostenitori più accessi della vaccinazione multipla obbligatoria. In data 23 giugno 2018 scrive in un comunicato stampa dal titolo eloquente, VACCINI: CODACONS RISPONDE A BURIONI E TORNA AD ATTACCARE L’IMMUNOLOGO in cui spiega:
“In base ad un esposto presentato all’Anac il dott. Roberto Burioni risulterebbe responsabile ed ideatore di una società di ricerca immunologica denominata Pomona Ricerca Srl, la quale avrebbe intrattenuto rapporti con il Wellcome Trust, soggetto di diritto statunitense che sponsorizzerebbe eventi organizzati dalla Novartis, dalla Roche (che avrebbe partecipato alla sperimentazione del vaccino per il papilloma virus) e dalla Johnson & Johnson (la quale, attraverso la Crucell, si occuperebbe dello studio e dello sviluppo dei vaccini con anticorpi monoclonali, proprio il campo di studio di Burioni, che vanterebbe 8 brevetti per farmaci disegnati principalmente su anticorpi monoclonali).
Il dott. Burioni, durante la sua carriera, avrebbe partecipato a studi presso il CDC di Atlanta e avrebbe frequentato il Wister Institute di Philadelphia, la cui attività sarebbe sponsorizzata, tra gli altri, dalla GlaxoSmithKline, dalla Pfizer e dalla Janssen Biotech Services, che si occupano di vaccini.
A ciò aggiungasi la circostanza che i brevetti relativi a vaccini, di cui al http://patents.justia.com/inventor/roberto-burioni, risulterebbero registrati a nome di Burioni (e di Massimo Clementi).
Ci auguriamo che le accuse siano smentite dall’Autorita’, altrimenti non ci resta che insistere perchè l’Ordine dei medici proceda alla radiazione di Burioni che omette dolosamente di dichiarare il suo stato di conflitto di interessi, e denunciare per cattiva informazione le testate che ancora lo ospitano senza precisare tale fondamentale circostanza – conclude il Codacons”.
[1] https://childrenshealthdefense.org/news/betrayal-public-trust-institutional-corruption-part-4/
[2] https://codacons.it/vaccini-codacons-risponde-a-burioni-e-torna-ad-attaccare-limmunologo/
[3]https://www.iene.mediaset.it/2018/news/conflitti-interesse-walter-ricciardi-presidenteiss_269863.shtml
[4]https://codacons.it/vaccini-dopo-inchiesta-delle-iene-codacons-pubblica-tutti-i-rapporti-tra-ricciardi-iss-e-case-farmaceutiche/
E poi arriva in data 3 dicembre 2018 la notizia da parte del Dicastero della Salute. Il ministro Giulia Grillo ha azzerato l’intero Consiglio Superiore di Sanità due anni prima della naturale scadenza. Il 19 dicembre 2018, il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter (Guarniero) Ricciardi, ha ufficializzato le proprie dimissioni dall’organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale.”
Quanto vale un’inchiesta giornalistica? In questo caso molti se lo stanno chiedendo.
.Carenze nell’accertamento della effettiva sicurezza dei vaccini
European Consumers affronta le variazioni indotte nel sistema immunitario sono la questione più importante per quanto riguarda i vaccini.
“Il sistema immunitario umano è programmato per rispondere a germi che entrano attraverso le mucose del naso e della bocca, cioè dell’apparato polmonare e del tratto digestivo, dove trovano dispiegate le immunoglobuline di tipo A (IgA) che rappresentano la prima linea di difesa dell’organismo. Quando si inietta un vaccino il sistema immunitario IgA-dipendente viene by-passato e se il vaccino è associato a sostanze tossiche come alcuni metalli (mercurio e alluminio), disinfettanti (formaldeide[1], fenolo, antibiotici, ecc.) e adiuvanti (oli, squalene80, Tween80, Span85, ecc.) il sistema immunitario può subire uno shock.
Il vaccino parenterale altera il sistema immunitario inducendo alterazione della risposta linfocitaria (bilancia Th1/Th2). Vanno incontro facilmente a questo danno coloro che hanno già uno squilibrio Th1/Th2, come bambini piccoli o precoci, soggetti in terapia con immunosoppressori o con patologie immunitarie, anziani affetti da patologie croniche, chi ha il sistema immunitario impegnato a causa di vaccini.
Il sistema immunitario, dopo le modifiche indotte da ripetute dosi di vaccini, può perdere la capacità di rispondere alle malattie, causando una serie di disturbi, diventati più frequenti dopo l’introduzione dei vaccini.
Molti ricercatori attribuiscono immunodeficienze, allergie e malattie autoimmuni
[1]Gli studi epidemiologici hanno dimostrato una correlazione certa fra formaldeide e tumori. Sarebbero necessarie campagne per ridurre nell’ambiente questo inquinante ubiquitarie. Il suo effetto tossico, che perdura nel tempo, anche a bassi dosaggi potrebbe essere sottovalutato (OMS, EMEA, Ministero Lavoro-Salute-Politiche Sociali) alle estese campagne vaccinali, che provocherebbero la disorganizzazione del sistema immunitario (Bohlke et al., 2003; Arumugham, 2015; Shoenfeld et al., 2015). Allergie e cattiva salute a lungo termine sono più comuni tra i vaccinati, che sopravvivono senza gravi lesioni, rispetto ai bambini che non sono vaccinati (Kemp et al., 1997; McKeever et al., 2004; Claridge, 2013).
Vi è assenza di valide sperimentazioni pre-cliniche su efficacia e reazioni avverse ai vaccini.
Ricordiamo, come esempio, che in seguito al numero elevato di bambini che hanno manifestato reazioni avverse, tra cui meningite, danni agli arti e persino morte improvvisa, il governo giapponese ha vietato il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (Mmr) dal suo programma di vaccinazione, nonostante l’opposizione di Big Pharma. Inoltre è stata constatata mutagenesi inserzionale indotta da vaccini contenenti frammenti di DNA a diverso livello di complessità molecolare (Jarzyn et al., 2016).
Dai dati diffusi da Corvelva[1] risulta che il DNA umano estraneo presente nei vaccini Priorix Tetra e Measles, presenta problematiche che pongono seri dubbi sulla sicurezza di quantità consistenti di tale impurezza, come sollevato da pubblicazioni molto recenti. La presenza di frammenti di DNA di grandi dimensioni provenienti da un genoma intero umano, che contengono retrovirus integrati (HERVs) potenzialmente infettivi ed in grado di integrarsi nel DNA delle cellule ospiti con potenziale effetto cancerogeno[2], e che potrebbero essere immunogenici, cioè indurre la formazione di anticorpi anti-DNA autoimmuni[3].
Nel vaccino Priorix Tetra si è attestata la presenza di tracce di composti contaminanti non residuali probabilmente associate all’antiepilettico Vigabatrin, ad un farmaco sperimentale anti-HIV, ad antibiotici, diserbanti, erbicidi, acaricidi, metaboliti della morfina, al famoso Sildenafil (Viagra), all’antiepilettico Gabapentin e l’antimalarico Atovaquone più molti altri[4].
All’interno del vaccino Priorix Tetra della GlaxoSmithKline è stato rilevato il Proteobacteria, vermi Platyhelminthes e Nematoda, altri 10 virus a ssRNA, Microvirida e (virus batterici o fagi) e numerosi retrovirus tra cui retrovirus endogeni umani e aviari, virus aviari, virus dell’immunodeficienza umana e virus dell’immunodeficienza delle scimmie (frammenti che se inseriti in banca dati rilevano essere frammenti del virus dell’HIV e del SIV), virus murini, virus dell’anemia infettiva del cavallo, virus della malattia linfoproliferativa, Rous sarcoma virus. Altri virus come alphaendornavirus ed epatite b virus, virus del lievito[5].
Nel vaccino anti-Hpv Gardasil 9 sono stati riscontrati 338 segnali di contaminanti chimici di cui il 22% noto. Tra questi sono state identificate anche 10 tossine chimiche, probabilmente provenienti dal processo di lavorazione degli antigeni o da altri processi di produzione presenti nella sede di produzione del vaccino[6].”
.“Difformità” in vaccini somministrati per legge
La dottoressa Loretta Bolgan, chimica specializzata in tecnologie farmaceutiche, ha dichiarato:
“Il profilo molecolare dei vaccini analizzati è in generale complesso e in buona parte incognito; sono presenti contaminazioni proteiche non dichiarate in bugiardino; in diversi casi gli antigeni dichiarati in bugiardino non sono stati rilevati[7]”.
Dall’esposto presentato da Corvelva[8] risultano gravi difformità nei vaccini analizzati.
Nel vaccino Priorix Tetra è l’intero genoma delle cellule fetali utilizzate per la coltura dei virus vaccinici ad essere presente e non solo porzioni di esso. Queste porzioni sono potenzialmente infettive ed in grado di integrarsi nel DNA delle cellule ospiti con potenziale effetto cancerogeno, e che potrebbero essere immunogenici, cioè indurre la formazione di anticorpi anti-DNA autoimmuni[9]. La scheda tecnica del prodotto evidenzia la precauzione d’uso per la presenza di residui provenienti da cellule embrionali di pollo al fine di prevenire le eventuali reazioni allergici affette da ipersensibilità, raccomandando di non somministrare i vaccini in quest’ultimo caso. Ma non dichiara la presenza di DNA fetale umano.
Il genoma del virus della varicella contenuto nel vaccino ha mostrato quattro mutazioni rispetto al Human herpesvirus 3 presente nelle banche dati pubbliche con il numero di accessione AB097932.1. Il genoma del virus della parotite contenuto nel vaccino ha mostrato una mutazione rispetto al ceppo virale Jeryl-Lynn presente nelle banche dati pubbliche con il numero di accessione AF338106.1. Il virus della rosolia non risulta rilevabile nel vaccino.
Per quanto riguarda Measles vaccine live B.P. (Vaccino monovalente morbillo) prodotto da Poonawalla Group (Profarma AG, Baar) il genoma del virus del morbillo contenuto nel vaccino ha mostrato sei mutazioni rispetto al ceppo virale EdmonstonZagreb presente nelle banche dati pubbliche con il numero di accessione AF266290.1.
Il genoma batterico contenuto nel vaccino Vivotif (Vaccino contro la febbre tifoide). Titolare AIC: PaxVax, Regno Unito ha mostrato 154 mutazioni rispetto alla sequenza di Salmonella typhi Ty21a (numero di accessione in NCBI NC_021176.1).
Nel vaccino Infanrixhexa (Vaccino esavalente pediatrico: difterite, tetano, pertosse, epatite B, poliomielite, Haemophilusinfluenzaea tipo b) prodotto da GlaxoSmithKline, il DNA virale del poliovirus (virus inattivato durante la produzione del vaccino) è in quantità al di sotto dei limiti di rilevabilità sia di strumentazioni standard (ad es. fluorimetro per rilevare la concentrazione di DNA), ma anche al di sotto della sensibilità del deepsequencing, il metodo più sensibile nella rilevazione di tracce di DNA.
Anche in PolioInfanrix (Vaccino pentavalente pediatrico: difterite, tetano, pertosse, epatite B, poliomielite) prodotto dalla GlaxoSmithKline. Autorità di controllo: AIFA. il DNA virale del poliovirus (virus inattivato durante la produzione del vaccino) è in quantità al di sotto dei limiti di rilevabilità sia di strumentazioni standard (ad es. fluorimetro per rilevare la concentrazione di DNA), ma anche al disotto della sensibilità del deepsequencing.
Gardasil 9 è un vaccino anti-Hpv che dovrebbe contenere, da foglietto illustrativo, 9 antigeni, per 9 diversi sottotipi del virus Hpv (sottotipo 6 -11 – 16 – 18 – 31 – 33 – 45 – 52 – 58). Non sono però stati rilevati tutti gli antigeni che vengono dichiarati, ma solo 7 su 9[10].
. Inefficienza e inattendibilità dell’attuale sistema di vaccino-sorveglianza passiva
Normalmente le segnalazioni sono “spontanee”, nel senso che non sono obbligatorie e lasciate alla iniziativa di operatori sanitari o privati cittadini. Nel 2014, alcune ricerche di sorveglianza “attiva” hanno coinvolto principalmente la popolazione del Veneto, collegata con la decisione di rendere le vaccinazioni facoltative. Le ricerche di sorveglianza attiva hanno fatto sì che sia stato proprio il Veneto la Regione con maggiori segnalazioni nel 2014 (5854 segnalazioni, corrispondenti ad un tasso di 360 ogni 100.000 dosi), seguito dalle altre Regioni con numeri dieci volte inferiori (Lombardia: 453)[11].
In Giappone il numero di segnalazioni di eventi avversi gravi (ADR), definite secondo le linee guida ICH E2A[12] presentate in relazione ai vaccini HPV dai produttori alla fine di febbraio 2016[13] superavano di gran lunga quelli di altri vaccini[14]. Allo stato attuale, il Giappone è uno dei pochi paesi in cui la raccomandazione attiva della vaccinazione contro l’HPV è stata temporaneamente interrotta[15].
I dati di vaccino-sorveglianza attiva, difformi dalle stime ufficiali di eventi avversi gravi finora pubblicate dall’AIFA, impongono la necessità di una accorta rilettura del Rapporto AIFA 2017 basato sulla vaccino-vigilanza passiva e inoltre degli stessi presupposti epidemiologici su cui è stata elaborata ed emanata la legge 119/2017 e che costituiscono oggi la base anche della formulazione del ddl 770 ancora in discussione in Commissione Sanità del Senato.
. Criteri discutibili e restrittivi con cui l’OMS stabilisce di valutare la correlazione di un evento avverso acuto alla vaccinazione effettuata
Gli effetti collaterali si possono verificare entro poche ore, giorni o settimane e sono sempre stati riportati, ma negli ultimi anni sembra che siano aumentati in numero e gravità, in particolare nei bambini (American Academy of Pediatrics rapporti
Nelle conclusioni di un importante studio epidemiologico (Miller & Goldman, 2011) condotto su 34 nazioni, relativamente ai dati di vaccinazioni, IMR e SIDS segnalati da ciascun Paese all’OMS, si legge:
“Questi risultati dimostrano una relazione contro-intuitiva: le nazioni che richiedono più dosi di vaccino tendono ad avere tassi di mortalità infantile più alti.”
Dallo studio di vaccino-sorveglianza attiva realizzato dall’osservatorio Epidemiologico Regionale della Puglia emerge una grave sottostima delle reazioni avverse gravi ai vaccini riportate dall’AIFA per il territorio nazionale. Dall’esame del Rapporto OER Puglia si evidenziano il 3% di eventi avversi gravi correlabili ai vaccini sul totale della popolazione vaccinata riferito al vaccino MPRV, in parte combinato all’HAV e un grande tasso di sottostima degli eventi avversi correlati al vaccino MPRV. I 1.307 casi nazionali di segnalazioni di sospette reazioni avverse gravi riportate nel rapporto in esame, sono correlabili mediamente in oltre il 70% dei casi segnalati, alle vaccinazioni subite. Questi dati sono sottostimati a causa di discrepanze nel tasso di segnalazioni globali riportate dalle varie regioni e che gli stessi appaiono con tutta evidenza sottostimati alla luce del differenziale tra vaccino-vigilanza attiva e passiva[16].
Nelle Conclusioni di un importante studio epidemiologico (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/) condotto su 34 nazioni, relativamente ai tassi di vaccinazioni, di Infant Mortality Rate (IMR) e Sudden Infant Death Syndrome (SIDS) segnalati da ciascun Paese all’OMS, si legge: “Questi risultati dimostrano una relazione contro-intuitiva: le nazioni che richiedono più dosi di vaccino tendono ad avere tassi di mortalità infantile più alti”.
Tra i meccanismi fisio-patologici suscettibili di essere potenziali fattori patogenetici di reazioni avverse causate da vaccinazioni, è esaurientemente documentato il “molecular mimicry” (Blank et al., 2013; Segal & Shoenfeld, 2018) che permette di comprendere il fenomeno che trasforma una risposta immunitaria da difensiva in auto-aggressiva, cioè autoimmunitaria, in presenza di determinate suscettibilità genetiche diffusamente presenti nella popolazione umana ed italiana. La risposta immunitaria contro antigeni di virus vaccinali può scatenare reazioni e patologie autoimmuni effettivamente ad andamento epidemico su scala planetaria.
Le malattie autoimmuni possono verificarsi dopo l’immunizzazione perché le proteine sui patogeni microbici sono simili alle proteine umane (“mimetismo molecolare”) e potrebbero indurre risposte immunitarie che danneggiano le stesse cellule.
Questo noto meccanismo autoimmunitario, evidenza ubiquitariamente nota, studiata e unanimemente acquisita dalla comunità scientifica mondiale, è stata trascurato in sede di valutazione dei rischi e danni correlati alle vaccinazioni.
. Meccanismi patogenetici innescabili dai vaccini
Reazioni avverse clinicamente rilevanti e gravi sono descritte in un’ampia serie di pubblicazioni scientifiche[17] (Whitaker et al., 2015; Poland et al., 2009, 2013; Vadalà et al., 2017), nelle quali le problematiche di sicurezza ed efficienza degli attuali vaccini sono riconosciute e ricondotte ad una teoria antiquata di concezione e formulazione vaccinica. Reazioni avverse sono dichiarate attese, con frequenze significative dalle stesse schede tecniche di molti vaccini[18].
Sono noti meccanismi patogenetici inducibili dai vaccini (anche, non solo), che possono provocare patologie gravi, tra cui la malattia mitocondriale, autismo, malattie autoimmuni e anche il decesso (Bitnun et al., 1999; Matturri et al., 2014; Ottaviani et al., 2006; Urquhart et al., 1971; D’Errico et al., 2006; Forsyth, 1999; Vege & Rognum, 1999). Essi possono causare Stress ossidativo (Phillips et al., 2010; Abdel-Rahman et al., 2013; Kumar et al., 2017; Tkachenko et al., 2014) Infiammazione da sovraccarico vaccinale (Nguyen et al., 2016; Barthelow Classen, 2015), mimetismo molecolare e autoimmunità (Vadalà et al., 2017; Waisbren, 2008; Segal & Shoenfeld, 2018; Blank et al., 2013; Orbach et al., 2010).
Le reazioni avverse individuate come conseguenza di vaccinazioni comprendono molte malattie autoimmuni invalidanti: iper-immunità, produzione di citochine infiammatorie e interferoni, tempesta citochinica, ASIA -Sindrome Infiammatoria Autoimmune Indotta da Adiuvanti, miofascite macrofagica, stress ossidativo, mimetismo molecolare che genera autoimmunità, ecc. (Vadalà et al., 2017). Queste reazioni avverse sono ben conosciute in campo scientifico, ma la popolazione italiana ne è ben poco informata.
[1]Corvelva. Esposto denuncia in merito alla produzione e commercializzazione di medicinali adulterati e contraffatti o guasti. Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Penale di Roma. https://www.corvelva.it/it/speciali-corvelva/analisi/vaccinegate-depositato-l-esposto-in-procura-riguardo-le-analisi-metagenomiche.html
[2]Deisher TA, Doan NV, Koyama K, Bwabye S. Epidemiologic and Molecular Relationship Between Vaccine Manufacture and Autism Spectrum Disorder Prevalence. Issues Law Med. 2015 Spring;30(1):47-70. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26103708
Arda, S. Bwabye, K. Koyama , N. Doanb, M. A. LaMadridc , T. A. Deisher. Computational Detection of Homologous Recombination Hotspots in X-Chromosome Autism-Associated Genes A. https://cogforlife.org/SCPIIMFARHR.pdf
Ratajczak HV Theoretical aspects of autism: causes–a review. J Immunotoxicol. 2011 Jan-Mar;8(1):68-79. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21299355
[3]Jarzyna P, Doan NV, Deisher TA. Insertional mutagenesis and autoimmunity induced disease caused by human fetal and retroviral residual toxins in vaccines. Issues Law Med. 2016 Fall;31(2):221-234.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29108182
[4]https://www.corvelva.it/speciali-corvelva/analisi/vaccingate-primi-risultati-sul-profilo-di-composizione-chimica-priorix-tetra.html
[5] https://www.corvelva.it/speciali-corvelva/analisi/vaccinegate-aggiornamento-2-step-analisi-metagenomiche-su-priorix-tetra.html
[6] https://www.corvelva.it/it/speciali-corvelva/analisi/vaccinegate-primi-risultati-sul-profilo-di-composizione-chimica-gardasil9.html
[7] http://www.dire.it/24-01-2019/284689-vaccini-corvelva-non-sono-sicuri-al-100-possono-causare-danni/
[8] https://drive.google.com/file/d/1w_Vb61WViASp_X9VqOasOatBcsGEhygd/view
[9] https://www.corvelva.it/it/speciali-corvelva/analisi/vaccinegate-depositato-l-esposto-in-procura-riguardo-le-analisi-metagenomiche.html
[10] https://www.corvelva.it/it/speciali-corvelva/analisi/vaccinegate-primi-risultati-sul-profilo-di-composizione-chimica-gardasil9.html
[11] https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg18/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/000/995/BELLAVITE_DA_PUBBL.pdf
[12] International Conference on Harmonisation of Technical Requirements for Registration of Pharmaceuticals for Human Use. ICH Harmonised Tripartite guideline Clinical Safety Data Management: Definitions and Standards for Expedited Reporting E2A [cited 2017 Mar 25]. Available from: https://www.imim.es/media/upload/arxius/MEDIA436.pdf
[13] Documents 16&17 distributed at the meeting of Council of Health Sciences, subcommittee of vaccination, ADR Working group meeting, May 23, 2016 [ Japanese][cited 2017 Mar 25]. Available from: http://www.mhlw.go.jp/stf/shingi2/0000125164.html
[14] Le ADR comprendono sintomi complessi e multi-sistema, come le convulsioni, disturbo della coscienza, dolori sistemici tra cui mal di testa, mialgia, artralgia, dolore alla schiena , disfunzione motoria come paralisi, debolezza muscolare, esaurimento e movimenti involontari, intorpidimento e disturbi sensoriali, sintomi tra cui vertigini, ipotensione, tachicardia, nausea, vomito e diarrea, disfunzione respiratoria tra cui dispnea e asma; disturbi endocrini, disturbi mestruali e ipermenorrea, ipersensibilità alla luce e al suono, sintomi psicologici come ansia, frustrazione, allucinazioni e eccesso della fame. La disfunzione cerebrale è più elevata come pure i disturbi cognitivi tra cui disturbi della memoria, disorientamento e perdita di concentrazione e disturbi del sonno tra cui ipersonnia e attacchi improvvisi. In alcuni casi, questi sintomi compromettono l’apprendimento e si traducono in estrema stanchezza e diminuzione della motivazione con un impatto negativo sulla vita quotidiana
[15] http://informaresenzacensure.blogspot.com/2018/11/vaccini-hpv-il-giappone-per-etica.html
[16] Diffida sottostante contro la diffusione di “falsa Scienza”. http://coscienzeinrete.net/benessere-olistico/item/3424-vaccini-presentata-una-diffida-contro-falsa-informazione-vaccinale-mediatica-e-istituzionale
[17] Adversomics: a new paradigm for vaccine safety and design. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4630804/; Vaccinomics, adversomics, and the immune response network theory: individualized vaccinology in the 21st century. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23755893; Adversomics: The Emerging Field of Vaccine Adverse Event Immunogenetics.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2843136/; Vaccination and autoimmune diseases: is prevention of adverse health effects on thehorizon?
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5607155/
TABELLA Malattie autoimmuni riportate dopo la vaccinazione
[1] Si veda ad esempio: Infarix Hexa information_it.pdf); fino a 99 casi per milione (per ciascuna reazione avversa):convulsioni (con o senza febbre), dermatite; almeno 100 casi per milione (per ciascuna reazione avversa): trombocitopenia, reazioni anafilattiche, anafilattoidi e allergiche, collasso o stato simile a shock, bronchite, apnea; almeno 1.000 casi per milione (per ciascuna reazione avversa): infezione del tratto respiratorio superiore, tosse, gonfiore diffuso dell’arto sede dell’iniezione, a volte esteso all’articolazione adiacente; almeno 10.000 casi per milione: diarrea, vomito, febbre superiore a 39,5°C; almeno 100.000 casi per milione: disturbi psichiatrici (pianto inconsolabile, irritabilità), perdita di appetito, febbre superiore a 38°C e fino a 39,5°C (https://www.ema.europa.eu/documents/product-information/infanrix-hexa-eparproduct);
Priorix Tetra(12); almeno 100 casi per milione (per ciascuna reazione avversa): otite media, tosse, bronchite, convulsioni febbrili; almeno 1.000 casi per milione (per ciascuna reazione avversa): infezione del tratto respiratorio superiore, linfoadenopatia, gonfiore delle ghiandole parotidi, vomito, diarrea, anoressia, pianto, nervosismo, insonnia, letargia, malessere, affaticamento; almeno 10.000 casi per milione: irritabilità, eruzione cutanea, febbre superiore a 39,5°C almeno 100.000 casi per milione: febbre superiore a 38°C e fino a 39,5°C. Inoltre, la scheda tecnica riporta in aggiunta una serie di segnalazioni di reazioni avverse anche gravi derivanti da sorveglianza post marketing, definite “rare” (e quindi presuntivamente stimabili in 100 per milione): meningite, herpes zoster*, sindrome simile al morbillo, sindrome simile alla parotite (incluse orchite, epididimite e parotite) trombocitopenia, porpora trombocitopenica, reazioni allergiche (incluse reazioni anafilattiche ed anafilattoidi), encefalite, cerebellite, accidente cerebrovascolare, sindrome di Guillain Barré, mielite trasversa, neurite periferica, sintomi simili alla cerebellite (inclusi disturbo transitorio dell’andatura e atassia transitoria), vasculite, eritema multiforme, eruzione varicella- simile, artralgia, artrite (https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000200_038200_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3).
. Sinergia con altri inquinanti
Insieme a pesticidi e interferenti endocrini espone gli organismi in crescita a gravi patologie del sistema immunitario: Lupus Eritematoso Sistemico, artrite reumatoide e altre malattie autoimmuni di tipo cronico, Diabete 1, sindrome da fatica cronica, disturbi neurologici e cognitivi, ecc., ecc..
Molti neonati presentano una immaturità particolare del loro sistema immunitario che dura fino a 12-18 mesi e che viene chiamata ipogammaglobulinemia transitoria: se in questo periodo il bambino viene vaccinato, corre un elevato rischio di subire danni da vaccino, mentre, se si attende che il suo sistema immunitario maturi, il rischio si riduce[1].
EUROPEAN CONSUMERS E LE CONCLUSIONI A TUTELA DELLA SALUTE DEI BAMBINI
European Consumers non si è risparmiato nell’affrontare questo complicato intrigo della legge obbligo vaccinale e chiede importanti misure
È necessario : “(…) un allontanamento radicale dalla metodologia storica con cui sono stati sviluppati i vaccini”. È necessario ripetere in tutte le regioni lo studio di vaccino-sorveglianza ATTIVA effettuato dall’Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia.
EC: “Richiamiamo la sentenza 307/1990 della Corte Costituzionale nella quale si è chiaramente affermato che:
“un trattamento sanitario può essere imposto solo nella previsione che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che vi è assoggettato, salvo che per quelle sole conseguenze, che, per la loro temporaneità e scarsa entità, appaiano normali di ogni intervento sanitario, e pertanto tollerabili.”
European Consumers non si ferma e dichiara che continuerà la sua lotta nella diffusione della giusta informazione, permettendo al consumatore di effettuare le giuste scelte e monitorando le numerose irregolarità rilevate nel sistema vaccinale, e più in generale, farmaceutico italiano.
“Ricordiamo che in base al Codice Deontologico del Medico (art. 12), il sanitario è obbligato ad avere ogni possibile precauzione per evitare danni al vaccinante, nell’ottica della valutazione rischio/beneficio e ovviamente a garanzia della salute in occasione di un trattamento sanitario. Inoltre, la sentenza della Corte Costituzionale n. 307 del 22/6/90 richiama il principio della responsabilità personale del medico ai sensi del Codice Civile (art. 2043), qualora effettui un trattamento sanitario non accompagnato dalle “cautele e condotte secondo le modalità che lo stato delle conoscenze scientifiche e l’arte prescrivono in relazione alla sua natura”.
Ci sembra opportuno citare le proposte di legge dell’House Health and Human Services Committee dell’Arizona[2]. La prima introduce per i genitori l’opzione di rifiuto per “convinzione personale” (personal belief) della vaccinazione per i minorenni. Questa legge elimina la necessità di sottoporsi ad una procedura burocratica: basta firmare un foglio in cui si dichiara di voler esentare il proprio figlio.
La seconda proposta di legge obbliga i medici a offrire ai genitori un test sul livello anticorpale dei minorenni prima delle vaccinazioni, per stabilire se il bambino risulta già coperto da immunità e dunque non necessita della vaccinazione.
La terza proposta legge obbliga i medici a fornire completa documentazione sugli ingredienti dei vaccini, sui rischi possibili e tutte quelle informazioni accuratamente tenute nascoste. Informazioni spesso bollate come “fake news” dai vari scienziati di regime.
Queste leggi in Arizona sono frutto della diffusione di dati, prima tenuti nascosti, e delle conseguenti denunce da parte della Vaccine Safety Commission[3] guidata da Robert F. Kennedy e di molte associazioni contro l’obbligo vaccinale attive negli USA.
È necessario migliorare la trasparenza in ogni fase del processo di approvazione dei prodotti farmaceutici, dallo sviluppo di nuovi farmaci all’adeguata sorveglianza di tutte le fasi di produzione e distribuzione. Allo stesso tempo, è fondamentale rafforzare la gestione dei conflitti di interesse, permettendo nel contempo ai cittadini di partecipare direttamente ed avere voce in capitolo nella pianificazione della sanità pubblica.
EUROPEAN CONSUMERS: “LE ISTITUZIONI SANITARIE OLTRE A OBBLIGARE VERIFICHINO I DATI CLINICI DEI BAMBINI”
European Consumers insiste su un dato oggettivo, poiché dove c’è un obbligo occorre verificare se il trattamento sanitario abbia soddisfatto l’azione farmacologica pubblicizzata, ma non solo:
“Riteniamo inoltre necessario verificare:
- lo stato di salute dei non-vaccinati rispetto ai vaccinati
- se nelle coorti di patologie autoimmuni, di autismo, di decessi sids e anche dopo il 1° anno di vita, ecc.., ecc., i non vaccinati siano meno in proporzione alla percentuale presente nel territorio regionale”.
[1] 12 Punti Del Dottor Gava. La spiegazione scientifica sulla pericolosità dei vaccini. questo è ciò che il pediatra e il ministero dovrebbero dire ai genitori http://www.agribionotizie.it/12-punti-del-dottor-gava-la-spiegazione-scientifica-sulla-pericolosita-dei-vaccini-questo-e-cio-che-il-pediatra-e-il-ministero-dovrebbero-dire-ai-genitori/
[2]https://eu.azcentral.com/story/news/local/arizona-health/2019/02/22/disregarding-warnings-arizona-lawmakers-move-forward-vaccine-exemptions/2942680002/
[3] https://vaccinesafetycommission.org/
Insomma la coercizione vaccinale ha mostrato quanto la deriva umana possa aver sollecitato dinamiche sociali inquietanti, dove i bambini spesso non sono stati tutelati, soprattutto da quella scienza che propone dogmi ma non stati mai a contatto con i piccoli pazienti, dove le istituzioni sanitarie sono in balia dei legislatori che agiscono su piano politico ma non scientifico. Viviamo in un paese di diritti e di doveri dove nessuno verifica la salute e i dati clinici dei bambini dopo aver varato l’imposizione di 10 vaccini obbligatori. Ed eccco che viene imposta la gogna mediatica e l’esclusione dalla scuola dell’infanzia dove la privacy spesso rimane confinata solo su lodevoli comunicati stampa, dove i rischi vengono sminuiti dai social prof chiamati da TV e giornali quando in realtà già i bugiardini informano in modo dettagliato senza doversi appellarsi ai vari complottismi scenografici.
La politica è un’arte che mette paura. Ma anche tutto il resto!
Il caso Otranto è una notizia che dovrebbe far sprofondare tutti, nessuno escluso e imporci molte domande, soprattutto “Dove sono andati a finire quei valori umani tanto sbandierati come segno di appartenenza alla società civile?”
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