di Cinzia Marchegiani
Napoli – Siamo figli di una società annichilita dietro una cultura dell’immagine. Questa storia è una delle tante che racconta di quando la bellezza intesa come valori superiori sia minacciata seriamente dalla necessità di curare più gli aspetti estetici che non quelli dell’anima.
Vuoi mettere un set originale, uno scatto da brividi che farà invidia? I binari di una ferrovia per fare foto pazzesche in ricordo di un giorno speciale sembra la scelta migliore per incorniciare e poi pubblicare perché no su Facebook o Instagram pic d’autore. Sembra proprio che gli sposini si siano dimostrati anche meravigliati della multa comminata dopo essere stati sorpresi dalla Polizia.
Incredibile vero? A raccontare questa grottesca storia è l’Agente Lisa.
“Due sposini e i loro fotografi hanno pensato che i binari del treno della ferrovia Cumana fossero un set originale per immortalare il giorno più bello della loro vita.
Io capisco che trovare la location giusta e originale per il servizio fotografico di un matrimonio stia diventando sempre più difficile. Il drone? Già visto. Le lanterne da far volare in cielo? Superate. Ma santa pazienza…
Comunque individuati e multati sposi e fotografi dalla Polizia ferroviaria di Napoli si sono anche mostrati molto sorpresi di un provvedimento nei loro confronti. Le loro spiegazioni? Non c’era un effettivo pericolo, perché in quel momento non stava transitando nessun treno e il passaggio a livello nelle vicinanze era aperto. E un convoglio in arrivo lo avrebbero sentito, spostandosi in tempo. Ma come lo dobbiamo dire che un treno che arriva in velocità è quanto di più pericoloso possa esserci se ci si trova non solo sui binari ma anche solo nelle vicinanze perché il vortice d’aria che provoca ti ‘tira’ letteralmente sotto al convoglio? E stimarne la velocità e il rumore è un’altra cosa assurda e ne sono prova le persone che sono morte in queste circostanze”.
L’Agente Lisa spiega la pericolosità e il messaggio sbagliato che c’è dietro anche il postare foto e video di bravate pericolose: “Emulazione”
“Per non parlare poi dell’effetto emulazione dove magari una cosa del genere postata sui social può diventare virale e il messaggio che arriva è sbagliato perché potrebbe invogliare altri a fare la stessa cosa.
Ci si crede ‘fichissimi’ e invece a volte basta un niente, un’esitazione, una caduta, una distrazione e succede la tragedia.
Pensateci!”
Pensiamoci, sempre!
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