di Christian Montagna
Napoli – A Napoli, salire su un autobus è diventato un miracolo, perché, quando arriva, è sempre strapieno. Minuti ed ore di attesa, estenuanti come non mai e in pochi giorni, la situazione diventa insostenibile. Il capoluogo campano, insomma, non brilla, per voler essere buoni, in materia di mezzi pubblici.
Se prendere un autobus è diventato un miraggio, figuriamoci programmarsi la giornata prendendo i mezzi pubblici quanto possa essere difficile. E così, le attese si protraggono anche per ore, gli appuntamenti saltano a catena e l’ira diventa tangibile. In più, a completare il quadro, le tabelle informative alle fermate che sono quasi sempre fuori servizio e le applicazioni scaricabili sul cellulare sempre vaghe.
Forse, è meglio camminare a piedi!
La protesta. Tutto ciò, è frutto della protesta inscenata dai lavoratori Anm (Azienda Napoletana Mobilità) che pare abbiano trovato l’accordo con Palazzo Giacomo. L’incontro a cui hanno preso parte Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, UGL FNA, Faisa Cisal, ORSA, FAISA CONFAIL, l’ANM con l’Amministratore Unico Alberto Ramaglia, gli assessori alle Infrastrutture, al Bilancio e al Lavoro del Comune di Napoli e l’Amministratore unico di Napoli Holding, si è chiuso con un accordo tra le parti che consentirà di mettere in sicurezza l’azienda, garantire i livelli occupazionali e migliorare gli standard di servizio.
Come riporta “La Repubblica”, “secondo fonti sindacali, al momento, sono in strada circa 130 mezzi su 320 programmati. Molti pullman stanno però rientrando nei depositi di via Cavalleggeri, del “Garittone” e di via Nazionale delle Puglie per guasto e il numero dei bus in servizio sta calando rapidamente. Pesanti disservizi a piazza Garibaldi, Vomero e Fuorigrotta”. Dice un sindacalista, ”Molti bus, appena rientrati, per problemi meccanici sono stati riparati in tempo record, un vero miracolo, e rimessi subito in strada. Voglio sottolineare che durante il weekend in via Nazionale delle Puglie lavorano non più di quattro meccanici: si tratta di vere e proprie riparazioni miracoli”.
Il servizio torna alla normalità? Secondo quanto dichiarato dall’Anm, il servizio sarebbe dovuto tornare regolare già nella giornata di oggi, ma, ciò non è accaduto. All’ altezza dell’università Federico II di Napoli, ad esempio, alle ore 13, la fermata era già colma di passeggeri che attendevano i mezzi, giunti poi solo intorno alle 13.50. Così è accaduto anche per le altre linee che collegano il centro con le periferie.
L’aggressione. Un’autista è stata aggredita a Piscinola. La donna ha accusato un malore dopo essere stata aggredita verbalmente dagli utenti stufi di attendere l’arrivo del bus alla fermata Piscinola di Napoli. La conducente del 178, partita da piazza Carlo III, è stata accompagnata in ospedale.