di Christian Montagna
Napoli – Il Parco Verde “Falcone e Borsellino” torna a vivere grazie ai volontari radunati dal gruppo “Sii turista della tua città”. Un’odissea quella legata all’ampio spazio verde sito in corso Duca D’Aosta a Pianura e strappato agli abitanti del posto ingiustamente. Dotato di giostre per i più piccoli, panchine e reti per giocare a calcio, quello che sarebbe dovuto essere un polmone della città, negli anni era diventato un cancro da estirpare a tutti i costi.
Il Parco. La struttura costruita circa vent’anni fa, è stata aperta e chiusa più volte a causa degli atti vandalici che più volte ne hanno compromesso la sicurezza. Chiusure però che nel corso del tempo si sono protratte per mesi o anche per anni. Come accade generalmente, insomma. Non solo, l’incuria e l’inagibilità dello spazio verde hanno favorito nel tempo i tossicodipendenti che riuscivano ad accedervi senza alcun controllo. Erbacce cresciute a dismisura, rifiuti ovunque e siringhe hanno deturpato per anni un luogo che sarebbe dovuto essere sacro. Nonostante le lamentele degli abitanti di Pianura che si son visti privati di uno spazio vitale e ottimo per il ritrovo di anziani e bambini, la situazione non è mai cambiata.
La petizione sul web. Sul web, è partita anche la petizione indirizzata al Comune di Napoli che però non ha avuto riscontro.
“Al comune di Napoli, Il parco Falcone Borsellino di Pianura sito al centro del quartiere, dovrebbe rappresentare il polmone verde della zona con percorsi per passeggiate e con giochi per i più piccoli. Nel 2010 il parco, diventato ormai luogo di ritrovo per tossicodipendenti che riuscivano con facilità ad entrarvi per vie secondarie, è stato finalmente ripulito. Eppure, ancora oggi, l’ingresso principale è sbarrato e la struttura versa nell’incuria più assoluta. Le erbacce crescono a dismisura, rifiuti e siringhe deturpano l’ambiente e in un punto della recinzione che circonda il parco, il cancello è stato divelto, rendendo così più facile l’ingresso ai vandali e ai tossicodipendenti. Gli abitanti di Pianura lamentano, da tempo, le pessime condizioni in cui versa il parco. Potrebbe essere un posto di ritrovo perfetto per anziani e bambini, e invece resta una risorsa completamente sprecata. Se il Comune non può ripulire il parco, potremmo anche organizzarci noi giovani e chiunque abbia un minimo di buona volontà per ripulire il parco. Ripuliamo e riapriamo il parco per ridare ai cittadini uno spazio verde dove poter giocare p semplicemente chiacchierare al riparo dal caos e dallo smog di auto e motorini!”
La svolta. Finalmente però dopo anni è arrivata la svolta: i volontari riuniti sotto l’organizzazione “Sii turista della tua città” si sono incontrati per darsi da fare e rendere finalmente vivibile il luogo. Con tanta fatica ma anche tanta soddisfazione ecco cosa si legge sulla pagina Facebook:
“Bambini, anziani, giovani, grandi, genitori. Ieri eravamo tutti a Pianura con un enorme interesse in comune : l’amore per Napoli. Grazie a tutte le persone che non abbassano la testa, a chi questa città la ama e la difende ogni giorno, a chi non si arrende perché il sentimento che prova è troppo forte e supera ogni minaccia, ogni abuso, ogni ingiustizia. Grazie a Napoli, che nel 2017 è capace ancora di ispirarci e darci la forza per difenderla. Un parco strappato ai Pianuresi che però ieri hanno dimostrato di avere la forza di voler riappropriarsi dei propri spazi. È stato emozionante, intenso, ci siamo commossi nel guardare i bambini che ci hanno aiutato a ripulire e dopo hanno giocato a calcetto nel campo che abbiamo deforestato. Pianura è stata una battaglia intensa, abbiamo trovato persone che come noi non chinano il capo e non si arrendono, e tutto questo ci ha riempito il cuore di gioia. È stato bello, meraviglioso condividere questo sogno con così tante persone. Non ci fermeremo qui, soprattutto grazie alla forza che abbiamo sentito ieri!”.
(Foto dalla pagina Fb “Sii turista della tua città”)