di Cinzia Marchegiani
Trissino (Vicenza) – Trissino, piccolo comune della valle dell’Agno, primo centro del Vicentino diventa la cornice ideale del convegno “Mafia nel Veneto” promosso da Covepa (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa) .
Trissino – ci ricorda la stampa – sebbene sia un piccolo comune della valle dell’Agno e primo centro del Vicentino, di recente ha subito una interdittiva antimafia a carico di una pizzeria del luogo attorno alla quale sarebbero gravitati soggetti in qualche modo collegati con la ‘ndrangheta.
L’EVENTO, ‘MAFIA NEL VENETO’. BIBLIOTECA COMUNALE “SALA INFORMAGIOVANI” 11 OTTOBRE ORE 20:15
RELATORE SPECIALE ALL’EVENTO, ALESSANDRO AMBROSINI: GIORNALISTA DI INCHIESTE SCOMODE E IMPORTANTI. IL SUO UN GRAFFIO D’AUTORE
Il Covepa (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa) ha messo in agenda un incontro intitolato “La Mafia del Veneto” con Alessandro Ambrosini, creatore del portale Notte Criminale, collaboratore de Vicenzatoday.it, Il Tempo e Fanpage titolare di numerose inchieste sulla malavita organizzata tra Roma e il Veneto.
“Trissino d’altro canto è uno dei luoghi chiave lungo il tracciato della costruenda Superstrada pedemontana veneta. Ed è anche alla luce della frequente permeabilità delle grandi opere al capitale del crimine organizzato che durante l’incontro si cercherà di focalizzare quali siano le dinamiche più a rischio nei rapporti tra economia, politica e malavita organizzata”.
Ad introdurre la serata, che avrà inizio alle 20:15 presso la Sala Informagiovani della Biblioteca Comunale (in via Manzoni 10) sarà l’architetto Massimo Follesa, portavoce del Covepa Ovest vicentino.
FOLLESA con Alessandro AMBROSINI parleranno della MAFIA DEL VENETO
“L’incontro parte dai fatti storici e si concentra sulle parti del Veneto dove la malavita si affaccia con volti noti e nuovi ma tutti legati dal filo rosso delle opere pubbliche e degli affari milionari”.
Massimo Follesa, portavoce del Covepa Ovest vicentino ci tiene a ricordare lo spessore del relatore di “Mafia nel Veneto”: I “colpi giornalistici” Alessandro Ambrosini li ha fatti anticipando gli arresti di Mafia Capitale e tutti i fatti riguardanti Felice Maniero, oggi”.
Alessandro Ambrosini non è solo un giornalista d’inchiesta, è un poeta, un narratore affabile, che riesce a unire in modo straordinario il racconto dei fatti a suggestioni d’autore, capace di catapultare il lettore in quella atmosfera palpabile fatta patos, istantanee precise e dettagliate. Maestro indiscusso di cronaca, immagini e sensazioni.
Ma Alessandro Ambrosini è molto di più che un giornalista d’inchiesta. I fantasmi della verità fanno paura:
“Dove tutto tace e nulla si dimentica ci sono giornalisti che non ce la fanno a voltarsi. Sono gli eroi silenziosi dell’informazione, seguono indizi e non riescono a tacere in nome di una giustizia malata che spesso spinge a scegliere l’opzione per la libertà di vivere“.
I suoi pezzi? Capolavori della vita e della criminalità nella capitale romana e nel Veneto, fotografie reali le sue con quella sensibilità e attenzione di chi questi luoghi li ha amati e osservati come nessuno mai.
Occhi i suoi che vedono storie di ordinaria quotidianità, delle vite di una periferia e parallele in altre città.
Riflessivo un suo inciso:
“Criminalità ieri e oggi non è solo il titolo buono per qualche inchiesta, è anche la fotografia sociologica di un mondo che cambia, che si trasforma in continuazione. E il crimine riesce ad anticipare sempre i tempi sulla società, è il suo passo avanti rispetto alla legge”.
Un privilegio ascoltarlo, un insegnamento leggere i suoi scritti. Arte giornalistica e coraggio!
Covepa – Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa
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