Roma – La politica romana diventa incandescente. Renzi in occasione di un intervento alla scuola di formazione del Pd,  aveva accusato pesantemente la sindaca Raggi accostando il nome dell’assessora all’ambiente Muraro da lei nominata a Mafia Capitale: “Pensate che avrebbero detto se Muraro fosse del Pd? In fondo la svolta della Raggi è dare la gestione dei rifiuti a un donna collegata totalmente a Mafia Capitale, a quelli che c’erano prima. Insomma credo che ci sia nel M5s una doppia morale“.
La Muraro non ha atteso molto tempo per difendere la sua rispettabilità e ha anticipato sulla sua bacheca di facebook le sue mosse: “Il mio legale, avvocato Alessio Palladino, ha depositato presso il Tribunale di Roma una querela per diffamazione nei confronti di Matteo Renzi, a causa degli indebiti accostamenti tra Mafia Capitale e la mia persona formulati dal premier. Altre querele sono state presentate nei confronti di chi ha speculato sulla mia vita privata e ha rappresentato atti non veri, configurando così un’azione diffamatoria. Ho perseguito il diritto e il dovere di tutelarmi, in seguito al linciaggio quotidiano e vergognoso che ho subito nelle ultime settimane. Continuo a lavorare a pieno ritmo al servizio dei cittadini romani fronteggiando il sistema di potere che, con il supporto di tutte le forze politiche, ha messo in ginocchio la città “.
ROMA: PROCURA INTERROGATORIO MURARO NON ANCORA PREDISPOSTO
Nel frattempo, a differenza di ciò che molti giornali riportano, il Presidente della Commissione d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali, Alessandro Bratti fa sapere che l’interrogatorio dell’assessore all’Ambiente del Comune di Roma Paola Muraro “non è stato predisposto, quindi non c’è una data fissata”.  Il sito ufficiale dell’On Bratti affronta la questione: “E’ quanto si apprende da fonti di piazzale Clodio dove viene smentita la data del 12 ottobre prossimo, come riportato da alcuni quotidiani, per l’esecuzione dell’atto istruttorio. Le stesse fonti riferiscono che l’ipotetico interrogatorio non è stato neanche oggetto di consultazione tra i pm ed i difensori della Muraro. L’assessore all’Ambiente è indagata per reati ambientali ed abuso d’ufficio nel quadro degli accertamenti del pm Alberto Galanti su presunti illeciti legati alla gestione dello smaltimento dei rifiuti nella capitale“.
L’On. Bratti aveva interrogato la sindaca di Roma Virginia Raggi e l’assessora all’Ambiente Paola Muraro in quanto la Commissione si occupa di illeciti ambientali relativi al ciclo dei rifiuti, ma anche dei reati contro la pubblica amministrazione e dei reati associativi connessi al ciclo dei rifiuti, alle bonifiche e al ciclo di depurazione delle acque. L’audizione del 5 settembre 2016 si era inserita nell’ambito dell’approfondimento sulla regione Lazio, iniziato il 13 luglio 2015 con lo svolgimento dell’audizione di rappresentanti dei comitati e associazioni di cittadini residenti nella provincia di Roma, cui hanno fatto seguito una serie di audizioni istituzionali presso la prefettura di Roma e numerose altre audizioni svoltesi in sede, fino a quella dello scorso 2 agosto del presidente pro tempore del consiglio di amministrazione di AMA S.p.A., Daniele Fortini. Nella serata del 1 agosto era pervenuta alla presidenza della Commissione una lettera da parte dell’assessore alla sostenibilità ambientale di Roma Capitale, dottoressa Paola Muraro, con la quale la stessa chiedeva di essere audita in tempi brevi per fornire le necessarie informazioni sulla questione del ciclo dei rifiuti.