di Cinzia Marchegiani
Roma, 9 gennaio 2018. A due mesi dal voto la Lorenzin presenta il simbolo della sua lista civica.
Dopo un tira e molla con Rutelli che non voleva assolutamente che la Lorenzin usasse il simbolo della margherita, la Lorenzin presenta il simbolo della sua lista Civica da lei stessa capitanata. E così la margherita et voilà diventa un fiore petaloso.
La Lorenzin lo twitta anche:
“Ecco il nuovo simbolo di Civica Popolare. Un fiore #petaloso frutto della fantasia di un bambino”.
Una lista civica si fa per dire, sotto questo fiore petaloso, che la stessa Lorenzin ci vede una peonia, ci sono i lupi della politica.
Al fianco della Lorenzin, attualmente ministro della salute proviene dal PdL, poi NCD e infine Alleanza Popolare ci sono Lorenzo Dellai (eletto deputato nel 2013 nella lista di Scelta Civica ed è attualmente presidente del gruppo parlamentare Democrazia Solidale – Centro Democratico”), Pier Ferdinando Casini (eletto deputato nel 2013 nella lista di Scelta Civica e fino nelle fila di “Centristi per l’Europa”); il ministro dell’Ambiente il ministro Gian Luca Galletti (eletto nel 2013 nelle file dell’Udc); Andrea Oliviero, vice ministro dell’Agricoltura (socio fondatore del movimento politico Scelta Civica, poi nel movimento politico “Democrazia Solidale”); Giuseppe De Mita(deputato dal 2013 dell’Unione di Centro e detentore del simbolo “L’italia e’ popolare”) e Ignazio Messina leader dell’Italia dei Valori.
Insospettabili in questa lista. Tra i componenti della formazione, c’è anche il Senatore Maurizio Romani (ex M5S) ?che ha dato battaglia al decreto vaccini Lorenzin e Francesco Molinari (IDV).
Una lista civica condotta dalla lorenzin, tanto che prende il suo nome dove i lupi della politica si tuffano in questa nuova esperienza con il centrodestra che ha fatto da stampella al governo di sinistra e che ora vorrebbero continuare a fare l’ago della bilancia.
Unico elemento in comune, stracciare Di Maio. Nell’intervista de Il fatto Quotidiano alla conferenza stampa della presentazione del simbolo Cicchitto risponde: “Siamo un partito floreale: puntiamo al 3,5%”.
Francesco Molinari: (IDV Lista Civica) spiega: “Noi eravamo nati in movimento di buon senso e questa è la prosecuzione del nostro impegno, purtroppo un pupazzo come Di Maio messo a capo politico di un Movimento che doveva essere uguale ed orizzontale ti dice che il cambiamento purtroppo è nelle cose e noi dobbiamo purtroppo accettarne le conseguenze”.
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