Il caso di Locri
di Cinzia Marchegiani
Locri (Reggio Calabria) – Per Nicola ragazzo con disabilità residente a Locri la scuola è un ancora miraggio, per lui le porte non si sono mai aperte quest’anno. Lasciato fuori dal cancello a protestare con i suoi genitori sin dai primi giorni del nuovo anno scolastico Nicola non può frequentare la scuola dove invece tutti gli studenti e compagni di classe si sono già incontrati e hanno già iniziato a percorrere il nuovo piano di studi. Nicola a tutti gli effetti sembra un ragazzo totalmente ghettizzato colpa la sua disabilità, in uno Stato completamente assente. Una discriminazione violenta a cui non ci si può rassegnare. FreedomPress ne aveva parlato a settembre facendo conoscere questa storia incredibile di diritti negati proprio nei confronti di questo minorenne che deve subire ostacoli burocratici che a tutt’oggi sembra non essere stati risolti. Il papà di Nicola aveva denunciato questa barbarie inflitta con una superficialità assurda a suo figlio tutti i santi giorni davanti all’istituto Artistico Panetta perchè mancando le figure essenziali, previste dalla legge, per dare supporto allo stesso ragazzo, non si poteva far frequentare la sua scuola.
Purtroppo per papà Cosimo non è la prima volta che è costretto a denunciare questo “degrado” fuori l’istituto che dovrebbe frequentare suo figlio Nicola, una forma subdola di ghettizzazione proprio nei confronti di chi le istituzioni stesse dovrebbe tutelare. Le odiose barriere amministrative e materiche hanno con evidenza forza isolato di nuovo lo stesso Nicola. Infatti anche lo scorso anno lo studente iniziò a frequentare l’istituto con un mese di ritardo, ma ora rischia addirittura di perdere l’anno scolastico per colpe burocratiche e politiche a cui sembra non voler rispondere nessuno.
E’ uno scherzo…? Purtroppo no. Questa è la denuncia di papà Cosimo, che tramite l’associazione Amici di Nicola aveva chiesto aiuto alla classe politica organizzando un tavolo risolutivo, dove la stessa politica ha disertato l’incontro, un altro colpo micidiale per questa famiglia.
LOCRI: STUDENTE CON DISABILITA’ ABBANDONATO DALLA CLASSE POLITICA “AMICI DI NICOLA” DENUNCIA, DESERTO IL TAVOLO RISOLUTIVO
L’Associazione “AMICI DI NICOLA”, Organismo a tutela dei diritti delle persone con Handicap, comunica che all’incontro del venerdì 14, organizzato per la risoluzione del caso Liceo Artistico presso la sala convegni della Caritas Diocesana di Locri, gli invitati hanno dato buca.
Evidentemente le figure politiche investite, dopo le passerelle dei giorni scorsi nelle varie scuole della Regione per l’inaugurazione dell’anno scolastico, erano ancora troppo impegnate per occuparsi delle criticità che hanno già provocato oltre un mese di assenze dalla scuola al piccolo Nicola di Locri, “colpevole di essere uno studente con disabilità”. Possiamo confermare che per quanto riguarda il Liceo Artistico “P. Panetta” è intervenuto il Prof. Digori, responsabile per l’handicap, mentre per la ASP ci hanno raggiunto le assistenti sociali Muscatello e Primerano; grandi assenti il Sindaco di Locri Calabrese Giovanni, il Sindaco della città Metropolitana Falcomatà Giuseppe, il Direttore scolastico Generale della Regione Calabria Bouchè Diego e l’Assessora Regionale all’istruzione Roccisano Federica, i quali non hanno fornito alcuna risposta al nostro invito, una triste realtà che allontana la politica e le istituzioni dal cittadino. Inoltre, avevano già preso precedenti impegni istituzionali l’On Sebi Romeo, il Garante per l’Infanzia cav. Marziale e il Presidente della Provincia di RC Raffa Giuseppe. Quest’ultimo raggiunto telefonicamente promette di farsi carico della situazione, infatti in mattinata giunge all’Associazione una pec dalla Provincia che ci notizia che breve sarà diramata apposita circolare ai Dirigenti scolastici in ordine alle modalità di espletamento del servizio di assistenza specialistica, secondo quanto definito dall’assessore regionale Dott.ssa Roccisano. Tuttavia abbiamo molte perplessità e crediamo che, nonostante gli impegni precedenti delle Autorità invitate questi avrebbero dovuto fare di tutto per garantire la propria presenza e disponibilità al tavolo, in quanto era un opportunità per prendere provvedimenti risolutivi immediati. Oggi, ciò che i genitori degli studenti con disabilità percepiscono è una sensazione di abbandono della classe politica incapace di gestire situazioni divenute vergognose e squalificanti per tutte le istituzioni. Nel frattempo ringraziamo la Digos di Siderno che da tempo ormai segue la vicenda con attenzione, infatti erano al corrente di quest’appuntamento e ci hanno raggiunto i Sovr.ti di Polizia Panetta e Seminara i quali hanno accertato che l’incontro è andato semideserto e la situazione Liceo artistico, rispetto al primo giorno di scuola, è rimasta invariata. La conferma ci viene data dal Prof. Digori che riferisce la mancanza dell’ Assistente educativo, dell’ Assistente di base e dell’integrazione specializzata con la psicologa e l’assenza del servizio di trasporto. In conclusione Nicola deve rimanere ancora a casa, e nell’ipotesi che le assenze si protrarranno ulteriormente (ricordiamo che lo scorso anno a causa di una situazione analoga ha perso due mesi di frequenza), saremo costretti a fargli ripetere l’anno scolastico. E’ impensabile accumulare ogni anno due mesi di assenze, privandolo in cinque anni di Liceo di oltre dieci mesi di scuola.