La Sicilia sotto la morsa del fuoco. Per la bellissima isola oggi è stata una giornata particolarmente difficile per la Flotta antincendio boschivo dello Stato, proprio ieri era partita la campagna estiva 2016.
Fin dalle prime luci dell’alba, il Centro Operativo Aereo Unificato (Coau) del Dipartimento della Protezione Civile ha seguito in stretto contatto con la Sala operativa della Regione Siciliana i numerosi roghi che hanno interessato diverse province dell’isola.
Complessivamente, sono 12 le richieste di supporto aereo alle attività di contrasto alle fiamme portate avanti dalle squadre di terra pervenute al Coau: 1 dal trapanese, 2 dall’agrigentino, 3 dalla provincia di Messina e 6 dal palermitano dove si sono registrate le maggiori criticità con oltre 15 mila disalimentazioni elettriche, interruzioni parziali della viabilità, evacuazioni a scopo precauzionale, soccorso alla popolazione minacciata dalle fiamme e danni ad abitazioni, strutture ricettive e industriali.
I forti venti di scirocco che hanno interessato soprattutto la parte settentrionale dell’isola hanno impedito l’intervento dei velivoli della flotta regionale e nazionale su alcuni fronti, oltre a essere particolarmente favorevoli al propagarsi delle fiamme.
Gli equipaggi dei mezzi – 7 Canadair e 1 elicottero S64 – continueranno le attività di spegnimento finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza, per poi riprendere il volo sui roghi ancora attivi domattina all’alba.
Il sito della Protezione Civile fa sapere con un comunicato aggiornato alle ore 18:30 che per la giornata di domani, si prevede un’attenuazione dei venti sulla Sicilia che dovrebbe assicurare una minore suscettività agli incendi e minori difficoltà nelle operazioni di spegnimento dall’alto.
La maggior parte degli incendi boschivi – ricorda la protezione Civile – è causata da mano umana, a causa di comportamenti superficiali o, spesso purtroppo, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente ai numeri di telefono d’emergenza 1515 o 115 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.