Verona – L’avevano battezzata la “Cupola dei vaccini”. Sul caso dell’aviaria era stata coinvolta pesantemente la parlamentare di Scelta Civica la Ilaria Capua (che ha sempre respinto le accuse) e l’attività dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie di Padova. I magistrati ritenevano che ci fosse un’associazione per delinquere finalizzata all’uso di “virus altamente patogeni dell’influenza aviaria del tipo H9 e H7N3, di provenienza illecita, al fine di produrre in forma clandestina, senza la prescritta autorizzazione ministeriale, specialità medicinali ad uso veterinario procedendo successivamente, sempre in forma illecita, alla loro commercializzazione e somministrazione ad animali avicoli di allevamenti intensivi”.
LE ACCUSE
La procura aveva chiesto il rinvio a giudizio limitatamente al reato associativo, alla corruzione e all’episodio di concussione contestato alla ricercatrice padovana, all’epoca (tra il 2005 e il 2007) responsabile del Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria di Padova: in base alle ipotesi la Capua, che ha appena lasciato la Camera per un incarico di prestigio in Florida, insieme al marito Richard John Currie e ad altri funzionari dell’istituto Zooprofilattico di Padova avrebbe contribuito a creare un cartello fra due società, la Merial e la Fort Dodge Animal, escludendo le altre concorrenti, nella vendita di vaccini veterinari per l’influenza aviaria.
IL 5 LUGLIO SEGNA UNA DATA IMPORTANTE, CON LA SENTENZA CADONO TUTTE LE ACCUSE
Termina la gogna e anni di angoscia per la virologa Ilaria Capua. Per lei e per tutti gli imputati è stato deciso “Non luogo a procedere per tutti i reati”. A deciderlo è stato il giudice per l’udienza preliminare di Verona Laura Donati “decretando quindi che non si terrà alcun processo a carico di 13 persone coinvolte, a vario titolo, in un presunto traffico illecito di virus dell’influenza aviaria, l’H9 e l’H7N3, che per l’accusa sarebbero stati utilizzati per produrre in forma clandestina, senza autorizzazione del Ministero, specialità medicinali ad uno veterinario per poi commercializzarli”.
ILARIA CAPUA: ASSESSORE DONAZZAN, “GRANDE GIOIA PER PROSCIOGLIMENTO DA OGNI ACCUSA – RIMPIANTO PER NON ESSERE RIUSCITI A TRATTENERLA IN ITALIA
Tra i primi a gioire l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione, Elena Donazzan: “In questo momento prevalgono gioia e sollievo per la dichiarata e totale estraneità di Ilaria Capua da ogni accusa. Tuttavia l’esultanza di questo momento non lenisce il rimpianto per non essere riusciti a trattenere nel nostro paese questo talento della nostra ricerca, che con il suo lavoro ha consentito di scoprire e di mettere a punto il vaccino contro l’influenza aviaria e che tanto avrebbe potuto dare ancora al progresso della medicina”.
Chiosa Elena Donazzan: “Mi auguro che le testate e gli operatori dell’informazione italiana, che grande eco hanno dato ai sospetti e alle indagini a suo carico, ora diano lo stesso risalto a questa assoluzione”.