di Cinzia Marchegiani
Italia – Uccisioni legali di lupi in Italia fermate in extremis. La LAV, Lega Anti Vivisezione che dal 1977 si batte per la Liberazione animale, l’affermazione dei diritti degli animali non umani e la loro protezione, la lotta alla zoomafia e la difesa dell’ambiente proprio oggi rende nota l’ultima delle proprie battaglie:
“Siamo riusciti a sventare un secondo disperato tentativo delle Regioni Toscana, Veneto, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, di dare il via libera – sul filo della Legislatura in dirittura d’arrivo – al Ministro Galletti per autorizzare le uccisioni legali dei lupi in Italia, dopo 46 anni di integrale protezione”.
LAV, che ancora ancora stamattina ha incontrato alcuni Presidenti di Regione all’ingresso della conferenza di preparazione all’incontro del pomeriggio, esprime la propria soddisfazione per aver contribuito a sventare questo nuovo pericolo, attraverso i colloqui diretti e con la campagna social #CacciaunNO ”
LAV CONTINUERÀ A VIGILARE: “SODDISFATTI, RISULTATO IMPORTANTISSIMO, SAREBBE STATO DATO AL VIA AL BRACCONAGGIO DI STATO”
La LAV, pur soddisfatta, continuerà a vigilare con la massima attenzione su questo tema: “Un risultato importantissimo, che scongiura ancora una volta quella che sarebbe stata una gravissima apertura al ‘bracconaggio di Stato’, dimostrando chiaramente quale sia la posizione della maggioranza delle Regioni, e dei cittadini da esse rappresentati, mobilitati ormai da mesi insieme alle associazioni in un inequivocabile e fermo NO alle uccisioni dei lupi”.
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