di Cinzia Marchegiani
Quanto sono belli questi tricolori? Nonostante la crisi appena vissuta l’Italia ne esce più forte. Questo giorno non va dimenticato per la sua importanza e il suo monito, in questo giorno si consegnava nelle mani dei cittadini la responsabilità delle scelte del proprio futuro.
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Il 2 giugno 1946 l’Italia era stata chiamata al voto, più di 24 milioni di italiani si recarono alle urne. Gli italiani tramite un Referendum dovettero scegliere tra Repubblica e Monarchia.
E così fu. Con 12 milioni di voti l’Italia diventava una Repubblica Democratica.
Il 2 Giugno 1946 gli italiani avevano eletto anche i membri dell’Assemblea Costituente, che il 22 dicembre dello stesso anno approvava il testo della Costituzione.
Quest’anno ricorrono 70 anni della Costituzione Italiana entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
E non è proprio un caso che ieri i nuovi ministri del Governo appena insediato hanno giurato nelle mani del Presidente Mattarella fedeltà alle leggi e alla costituzione italiana.
Ieri il Capo dello Stato in occasione del Concerto ha ribadito:
“Il confronto tra le forze politiche, talvolta aspro, si è sempre tradotto nell’attitudine a non ridursi a conflitto fine a se stesso, quanto, piuttosto, nell’ambizione di assicurare all’Italia prospettive di sviluppo più sicure e più forti”.
E ancora: “Il 2 giugno con la sua Festa, è testimonianza di una cittadinanza consapevole, seria, onesta e fortemente laboriosa. Testimonia anche la domanda di forte coesione sociale”.
Bellissime le immagini che oggi scorrono in tv, nei social, le scie della nostra bandiera lanciate dai bravissimi piloti delle Frecce Tricolori sopra l’Altare della Patria, sopra la Roma eterna che ricorda la storia di questa Italia, e ora più che mai si deve dimostrare attenta, coesa e più determinata a difendere quei valori unici e imprescindibili scritti parola per parola in un testo unico al mondo, la nostra Costituzione Italiana.
#2Giugno, le #freccetricolori sull’Altare della Patria per la #FestadellaRepubblica pic.twitter.com/sKgSlh7neZ
— Quirinale (@Quirinale) 2 giugno 2018
Sergio Mattarella ieri ai nuovi ministri ha detto loro: “Buon lavoro, studiate e impegnatevi”. Come un buon padre farebbe con i propri figli.
Il nostro Presidente Mattarella proprio in questi mesi e in questi ultimi giorni ha dimostrato con un lavoro, non sempre compreso, di voler trovare la migliore soluzione per questo paese affinché sia fondamentale per tutti gli italiani rispecchiarsi in questa fondamentale guida che è la nostra Repubblica, la nostra Costituzione. E lui ne ha dato esempio concreto.
Buona Festa della Repubblica da FreedomPress
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