di Ci. Ma.
Roma – L’esplosione della cisterna Gpl sulla Salaria avvenuta ieri pomeriggio in una stazione di rifornimento al km 39 della via Salaria prossimità di Borgo Quinzio (RI) emette un bollettino grave e pesante. Due le persone decedute, 7 sono in condizioni gravi ricoverati al centro ustioni all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
“Al Centro grandi ustioni dell’Ospedale Sant’Eugenio in questo momento si trovano ricoverati in prognosi riservata 7 feriti nell’incendio divampato nella stazione di servizio sulla via Salaria che sono stati trasportati in elisoccorso e con mezzi dell’Ares 118. I pazienti hanno tutti ustioni tra il 35% e il 50% del corpo. La situazione più complicata è quella di una giovane paziente che oltre alle ustioni ha riportato un trauma da schiacciamento. Il Centro ustioni del Sant’Eugenio è un’eccellenza del Sistema sanitario regionale e nazionale, nel solo 2018 ha già trattato 115 pazienti gravi e gravissimi. Il personale altamente qualificato è rimasto in servizio e sono stati richiamati quelli in reperibilità per garantire la massima assistenza ai pazienti che sono costantemente monitorati e già nei prossimi giorni saranno sottoposti ad interventi di trapianto di pelle. Voglio rivolgere un ringraziamento agli operatori sanitari che con grande professionalità e spirito di attaccamento stanno assistendo nel migliore dei modi i feriti”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amatouscendo dall’Ospedale Sant’Eugenio dove, accompagnato dal Direttore generale della Asl Roma 2, Flori Degrassi ha visitato i feriti per verificare la situazione assistenziale. Era presente il primario del reparto dott. Paolo Palombo.
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