di Raffaele Menniti
Napoli – Nella meravigliosa cornice della sala Scarlatti, tra le melodie del Nabucco di Verdi suonate dall’ orchestra del conservatorio, il maestro Riccardo Muti, ieri 1 dicembre, ha dato lezioni di direzioni d’orchestra, ai giovani aspiranti direttori.
Lo spettacolo. Arrivato al conservatorio di musica, Muti si è recato nel museo a lui dedicato dove oltre ad un video con le sue migliori esibizioni, ha potuto ammirare preziosi oggetti custoditi con cura dal regio conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Spostatosi poi, in sala Scarlatti, prima dell’inizio vero e proprio dell’evento, la direttrice del Conservatorio Elsa Evangelista, ha insignito i ragazzi di borse di studio, che ricevute dinanzi al maestro Muti acquisiscono un valore ed un significato diversi. Le lezioni iniziate alle 18 e concluse alle 20, hanno messo in mostra un Muti, diverso da quello visto l’anno scorso. Il maestro, nella sua immensa umiltà e magnanimità, spogliatosi dalle vesti di direttore, si è calato nei panni dei giovani ragazzi, ricordando a noi pubblico, ma in primis ai ragazzi, le sue avventure nella carriera da direttore partendo dagli anni dei suoi studi, prima a Napoli e poi a Milano. I leitmotiv della serata, sono stati gli insegnamenti di Muti, che dall’alto della sua grande esperienza ha indirizzato gli aspiranti direttori d’orchestra nella giusta direzione per diventare grandi.
“Noi non dobbiamo cercare amore, ma Rispetto”. Questa la frase che ha colpito tutta la sala, stracolma di appassionati di bella musica e del maestro. Questo, come tanti altri, sono stati i segreti che Muti ha messo a disposizione e ha dispendiato ai ragazzi, per nulla intimoriti dalla presenza del maestro, anzi, orgogliosi del lavoro svolto e ansiosi di mettere in mostra le loro qualità dinanzi al maestro Muti.
Nel 50° anno di carriera, Muti, ha ricordato come ai suoi inizi non si sarebbe mai immaginato di arrivare dove è ora, e ricorda ai giovani aspiranti che non bisogna mollare mai dopo le prime difficoltà, ma bisogna continuare a lottare e credere sempre nei propri ideali, ricordando come la direzione d’orchestra renda liberi, e che doni la possibilità di essere sé stessi, anche negli errori.
Grande showman, riesce con i suoi aneddoti di vita a catturare l’attenzioni di tutti, sala e orchestra. Prima di donare preziosi insegnamenti ai ragazzi, Muti ha voluto premiare i molti presenti in sala. Infatti ha diretto personalmente l’orchestra del conservatorio, interpretando alcune note del Nabucco di Verdi. Standing-ovation alla fine dell’esibizione per il maestro.
Il fattore che ha determinato la riuscita dell’evento, è sicuramente la meravigliosa possibilità che il conservatorio di Napoli, come istituzione della città di Napoli, ha dato ai giovani diplomati. Avere delle lezioni dal maestro di musica più stimato, conosciuto e amato del mondo è cosa rara e meravigliosa.
Oggi, 2 dicembre le lezioni per i giovani direttori continueranno nel segno di Muti, che ha onorato la sua città, i suoi alunni per due giorni, il suo pubblico della sua presenza. Nonostante i numerosi impegni il maestro è riuscito a ritagliare un piccolo spazio da dedicare al conservatorio, che insieme a quello di Milano, lo ha reso uno dei più grandi direttori d’orchestra del mondo.