di Massimiliano Cavaleri
MESSINA – Uno dei più apprezzati bassisti italiani, da decenni affezionato musicista di Mina e di tanti artisti, e lo showman noto per numerosi show televisivi di successo: Massimo Moriconi e Paolo Belli sono stati tra i protagonisti del “tour musicale” ideato dal gruppo vocale siciliano Glorius4 durante il periodo di lockdown che le ha portate virtualmente in diversi Paesi.
L’occasione paradossale della distanza ha creato una vicinanza artistica e si è trasformata in una preziosa opportunità per le quattro musiciste messinesi di incontrare, con l’ausilio della tecnologia, professionisti di respiro nazionale e internazionale, prima di riprendere il progetto della tournée in America, che prenderà piede nei prossimi mesi.
Con cadenza quasi settimanale, durante l’emergenza sanitaria, le Glorius4 con le loro quattro straordinarie voci hanno offerto alla community social e sul canale You Tube una serie di brani capaci di viaggiare nel mondo e proporre sonorità differenti: passando dal Sudafrica all’isola di Giamaica, dalla Palestina alla Grecia, dal Giappone al Texas, proprio qui avrebbero dovuto presentare il nuovo videoclip del loro inedito “Brucia la terra”, ma la pandemia ha rinviato il tutto.
“Il silenzio per un musicista diventa assordante – scrivono le Glorius4 – quando si è impossibilitati a svolgere il proprio lavoro, quando s’interrompe la creatività, quando in assenza di contatto umano non può esistere un gruppo vocale, che crea, che fa gioco di squadra, che respira insieme”.
E con questo spirito è nato il featuring d’eccezione con Moriconi, che con le note poetiche del suo contrabbasso le ha condotte magistralmente in Messico con il brano “Sabor a mi”, già interpretato dalla stessa Mina.
Un omaggio all’Italia invece con “Azzurro”, il brano di Celentano divenuto un simbolo della quarantena, in cui il quartetto ha riarrangiato a cappella con la tecnica dell’istruvocal, Paolo Belli, del quale sono state supporters in apertura del concerto a Brattirò qualche anno fa.
A partire da un successo come “Pata Pata” di Miriam Makeba: un folle gioco di suoni in delay a distanza, che ha fatto scattare la molla per ricominciare a studiare, a sperimentare, a lavorare con le nuove modalità tecnologiche. E ancora il buon auspicio di “Redeption song” e la stampa locale ha iniziato a citarle quali esempio di originale composizione e creatività dimostrata in un minuto.
Poi il pezzo made in Japan “Sweet memories”, che ha ricevuto in tempo reale un commosso ringraziamento cantato direttamente da Osaka, da parte di Junko Koyanagi dalla quale le Glorius l’hanno ascoltata per la prima volta, durante la loro permanenza nel paese nipponico in veste di finaliste dell’International Music Competition 2018, oltre che dagli amici Clap Stomp swingin’.
Ogni video un mini social show fatto in casa, con tanto di costume di scena secondo il brano interpretato, con un concept album on-line ora in fase di completamento. E dopo i colbacchi russi di “Korobeiniki Subbed” (famosa come musichetta del Tetris), sono ripartite per la Grecia con “La danza di Zorba” di Dalidà, e poi gli anni 50’ di “America” tratta dal Musical West Side Story, che le stesse Glorius4 hanno interpretato tra le esperienze teatrali passate anche come performer.
Continuando a navigare per il Mediterraneo ecco il brano tradizionale palestinese “Yumma”, con onde sonore e la voce del cantante Faisal Taher, pronto ad accompagnarle con le corde del suo oud. Video presentato in esclusiva ai 100 palchi aperti per Emergency che hanno visto esibire sul web in streaming musicisti da tutta Italia a sostegno del lavoro straordinario per la pandemia. Nel giorno della Liberazione hanno preso parte alla bellissima maratona musicale di Radio Comunitaria Arci di Palermo, con brani tratti dal tour del mondo e dal loro album Play, emblemi di liberazione e liberazioni in quanto mai incasellati in rigidi stili e confini musicali. Infine il Coco Music Festival dove hanno anticipato “Brucia la terra” accompagnate dal pianista costaricense Esteban Alvarez.
Infine in Francia con l’amico e arrangiatore dell’album Play, Tony Canto, che le ha accompagnate con la sua chitarra nel brano Ménilmontant, hanno voluto celebrare l’arte nel giorno della Festa Europea della Musica, in uno dei paesi che rispetta i musicisti e i lavoratori dello spettacolo con tutta la dignità che ancora fa parte delle utopie del nostro paese di artisti, musicisti, attori, scrittori, registi, cantanti.
Infine grande attesa per le Glorius4 al Zafferana Jazz Festival il prossimo 19 agosto nell’anfiteatro “Falcone Borsellino”: già da luglio l’associazione Catania Jazz di Pompeo Benincasa accoglierà star internazionali.
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