Germania – Notte in tensione quella del 18 luglio 2016 in un treno regionale vicino a Würzburg in Baviera. Un ragazzo afgano di 17 anni ha ferito gravemente quattro persone con un’ascia e coltello.
L’attacco nel cuore della Germania è stato subito rivendicato stamattina dallo Stato Islamico tramite la sua agenzia QAMA
L’intervento di una unità speciale della polizia tedesca (SEK) ha costretto l’autore dell’aggressione nel treno regionale a cercare invano la fuga. Il diciassettenne è stato ucciso dalla polizia che durante la fuga aveva ferito gravemente una donna.
Un testimone ha spiegato che il giovane aggressore ha gridato “Allah Akbar” (Dio è grande). L’assessore regionale ha spiegato che si deve comprendere ora in che misura l’afgano appartenga al movimento islamista e in quale misura sarebbe: “se da quanto tempo si è radicalizzato”, quindi se fosse un lupo solitario.
Il ragazzo da una prima ricostruzione sembra sia venuto in Germania come minore non accompagnato ospitato da una famiglia a Ochsenfurt. Il ministro dell’interno bavarese Joachim Herrmann ha affermato che durante l’ispezione nella sua stanza dove viveva è stata trovata una bandiera di EI artigianale. Il ministro ha anche assicurato che l’operazione della polizia che ha sparato al giovane dopo l’attacco è stata corretta perché non era stato escluso che poteva eseguire gli “altri atti terrificanti “.
Foto B3zero